12/03/2025
Manca poco ormai, ci siete quasi.
Sotto lo sguardo perlopiù indifferente degli umani, state investendo tutto di voi, silenziosamente e risolutamente, per donarvi al mondo.
Non potete scegliere di non fiorire, siete semplicemente e totalmente connessi al flusso e al tempismo della vita.
Non potete dirvi che avete paura e quindi resterete chiusi, a scapito della vostra e della altrui sopravvivenza.
Non vi agitate per sbocciare prima del vostro tempo. Perché semplicemente siete uno con la vostra natura, che è quella di sbocciare.
Punto.
Niente discussioni.
Solo Vita.
Potente, misteriosa, generosa, sfacciatamente presente.
E se verranno pioggia e vento, gelate improvvise, tutto in voi e nel vostro albero madre si attiverà per proteggervi, ma non per questo smetterete di fiorire, di fare, o meglio di essere, ciò per cui siete nati.
Forse alcuni non ce la faranno, ma avranno dato tutto di sé, senza rimpianti.
Non c'è egoismo in voi, né senso di sacrificio, perché la missione di essere vita, di essere natura, è più grande di ognuno di voi e allo stesso tempo si esprime, si materializza in ogni vostra cellula ed è la vostra massima realizzazione.
E allora per ognuno di voi che sboccerà sarà festa, sarà nuova nascita, sarà bellezza, tripudio di colori e profumi, saranno insetti ronzanti che verranno a visitarvi e il vento a solleticare i vostri petali o a scompigliarvi, per aiutarvi a compiere la vostra missione.
Sarà trionfo della vita che si dona e si diffonde e si perpetua.
Sarà Grazia.
E quando i petali sfioriranno e il vestito cadrà, un nuovo frutto farà capolino.
E sarà ancora vita.
E così sia.
Grazie🙏
Chiara Naldi