11/06/2025
💥GESTIONE DEL NODULO TIROIDEO
Il riscontro di noduli tiroidei è piuttosto frequente nella pratica clinica, soprattutto in aree con deficit di iodio di grado lieve-moderato come l’Italia. Nella popolazione adulta, la prevalenza dei noduli tiroidei palpabili è del 3-7%, ma l’ecografia rileva la presenza di noduli non palpabili fino al 50% dei soggetti studiati nelle diverse casistiche. I noduli della tiroide sono più comuni nelle donne che negli uomini con un rapporto di circa 4 a 1.
Compito dell’endocrinologo è innanzitutto quello di escludere che il nodulo consista in una lesione maligna.
L’agoaspirato e l’ecografia della tiroide rappresentano, insieme al quadro clinico e al dosaggio del TSH, gli elementi basilari per la valutazione dei noduli tiroidei. Nel dettaglio l’esame ecografico tiroideo permette di valutare le dimensioni e le caratteristiche principali del nodulo tiroideo, sulla base delle quali è possibile suddividere le lesioni nodulari in 3 gruppi:
🔵 lesione A BASSO RISCHIO di malignità (noduli cistici, isoecogeni spongiformi, ecc…);
🔵 lesione A RISCHIO INTERMEDIO di malignità (noduli solidi iso-, iper- o lievemente ipoecogeni di forma ovoidale a margini regolari; la presenza di macrocalcificazioni, vascolarizzazione intranodulare, ecc.. incrementano il rischio);
🔵 lesione AD ALTO RISCHIO di malignità (noduli marcatamente ipoecogeni, a margini spiculati, con microcalcificazioni, a forma “taller than wide”, ecc..).
La stratificazione ecografica del rischio di malignità consente di individuare le lesioni nodulari meritevoli di essere sottoposte a valutazione citologica mediante agoaspirato. Le Linee Guida Internazionali raccomandano di eseguire l’agoaspirato tiroideo per:
🔴 lesioni ≥ 10 mm ad alto rischio;
🔴 lesioni > 15-20 mm a rischio intermedio;
🔴 lesioni > 20 mm a basso rischio se sintomatiche, in accrescimento o associate a storia di rischio neoplastico.
La diagnosi citologica può essere classificata, sulla base dei criteri definiti dalle principali Linee Guida internazionali, come segue:
🦋 TIR 1: non diagnostico
🦋 TIR 1c: cistico non diagnostico
🦋 TIR 2: benigno
🦋 TIR 3: lesione indeterminata (suddivisibile in due sottoclassi, TIR 3A, “a basso rischio di malignità”, e TIR 3B, “ad alto rischio di malignità”)
🦋 TIR 4: sospetto di malignità
🦋 TIR 5: maligno
Per informazioni o per prenotare una visita endocrinologica-andrologica o un’ecografia:
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📨 stefano.taglianetti@libero.it
Specialista in Endocrinologia e Radiodiagnostica