Mamma Marta & TNPEE Salvio

Mamma Marta & TNPEE Salvio 👩🏽‍⚕️TNPEE dal 2013&🤱🏽mamma dal 2020
L'incrocio di👥due identità in un meraviglioso👣percorso di crescita personale e professionale

Tu quando ti senti persə che fai?Io cammino.Camminare mi aiuta a tranquillizzarmi, a schiarirmi le idee, a fare ordine d...
14/03/2023

Tu quando ti senti persə che fai?
Io cammino.

Camminare mi aiuta a tranquillizzarmi, a schiarirmi le idee, a fare ordine dentro me stessa

(Questo è sicuramente uno dei lasciti della mia vita da scout)

A volte capita che la strada ti regali dei messaggi. È in quelle occasioni che tutto riprende un senso, i pezzi del puzzle si riordinano e lì capisci il disegno.

Qualche mese fa camminavo alla scoperta di nuove strade del quartiere dove mi sono trasferita, con mille pensieri nella testa:
chi sono io ora?
ritroverò un equilibrio?
riuscirò ad imparare il tedesco?
i miei piccoli legumi staranno bene qui?
quanto dura il freddo inverno? (ho voglia di estate)
Ecc

Ad un tratto la mia attenzione viene catturata da un particolare insignificante: uno sticker su una staccionata.
Lo supero poi il cuore scrolla il cervello che blocca le mie gambe e torno indietro a leggere il messaggio.

Let your Dreams stay big and your worries stay small.

Grazie Rascall Flatts, stavo per dimenticarmelo.

E lì si è chiarito tutto: il mio sogno più grande è da sempre essere una TNPEE, aiutare e accompagnare i miei piccoli pazienti e i loro genitori nel loro percorso di crescita personale per vivere la loro vita nel modo più dignitoso e sereno possibile.
Ma c’è sempre stato anche un altro desiderio dentro me: avere la mia famiglia sufficientemente felice. La famiglia dove i bambini potessero passare più tempo di qualità possibile con i loro genitori. La mamma (cioè io) e il papà (cioè mio marito) felici di ciò che sono e fanno nella vita.

Ecco per ora il mio sogno è messo in pausa (il modo di essere ciò che sono e fare ciò che so lo troverò anche qui) ma solo per un istante, un istante prezioso che permetterà di far volare in alto un altro sogno liberandolo dal cassetto impolverato.

Sapevo che amando un ingegnere (che non sapeva bene cosa voler fare da grande) sarei potuta finire un po’ ovunque.
E sapevo che la mia professione non è universale (come ad es. il fisioterapista). Ma credo nei sogni e nelle mie potenzialità(quasi sempre), in qualche modo tornerò a fare ciò che amo.
Il primo passo?
Imparare il tedesco 😅🫣

Hai mai camminato su una lastra di ghiaccio?Anche una strada che faresti ad occhi chiusi se si ghiaccia ti fa sentire in...
02/03/2023

Hai mai camminato su una lastra di ghiaccio?

Anche una strada che faresti ad occhi chiusi se si ghiaccia ti fa sentire incapace di camminare. Impotente: vorresti andare avanti ma non ce la fai o almeno non alla velocità che desideri.

Ecco trasferirsi all’estero, in un paese di cui non conosci minimamente la lingua e poco il resto, è un po’ come camminare su una strada ghiacciata.

So bene cosa voglio raggiungere in fondo a questa strada:
- integrazione
- nuovo equilibrio lavorativo
- routine adeguate per i miei figli
- nuovi equilibri familiari

Però la strada è dannatamente ghiacciata!
Ho un titolo di studio non riconosciuto universalmente: la mia figura professionale è presente solo in alcuni paesi e con iter formativi differenti.
Con una lenticchia di pochi mesi ed un fagiolo di 2 anni e mezzo che non frequenta il nido gli ostacoli non sono pochi.

Tutto ciò è stancante, a volte vien voglia di rinunciare visti i miliardi di cose che avresti da fare.

Però ogni giorno c’è un piccolo passo che senza rendermene conto faccio su questa strada ghiacciata.
Poi mi giro e, per quanto avessi avuto la sensazione di muovermi sul posto, in realtà ho scoperto di essere andata avanti.

Così capita che riesci a farti capire dal panettiere, che tuo figlio si fa coraggio e comincia a dire “hallo” ai bambini al parcogiochi. Capita che riesci a trovare una scuola di lingua che fa per te.

Si sono sparita, ho avuto bisogno di fare spazio ai cambiamenti dentro e fuori me.Quando diventi mamma cambia tutto dent...
09/02/2023

Si sono sparita, ho avuto bisogno di fare spazio ai cambiamenti dentro e fuori me.

Quando diventi mamma cambia tutto dentro e fuori di te. E questo processo forse inizia quando vedi le striscette sul test di gravidanza.
Ma per il primo anno (o forse i primi due) a me è capitato più volte di sentirmi rivoluzionata.
Diventare mamma una seconda volta non mi ha colta impreparata, non totalmente, in relazione alla piccola lenticchia che ci ha scelti e al mio corpo mutevole sapevo cosa aspettarmi. Immaginavo cosa sarebbe potuto succedere al mio fagiolo grande ma ancora piccolo e questa, lo ammetto, è stata la parte un po’ più difficile da reggere e gestire (fisicamente ed emotivamente).

Poi abbiamo aggiunto un altro carico da 90 a questo periodo di cambiamenti importanti.
Ci siamo trasferiti a Monaco di Baviera.
Ecco svelato il segreto che dalla scorsa primavera celavo.
Questo cambiamento è stato (ed è tutt’ora) LA sfida più grande e faticosa che sto affrontando.
Ho detto si a questa proposta, ho scelto e accettato questo cambiamento consapevole di cosa avrebbe portato a galla da dentro me (ex bambina trasferita) e consapevole di come avrebbe destabilizzato un equilibrio familiare già precario perché già scosso dall’arrivo di un bebè.

Ma quando le cose accadono e ti travolgono poi devi gestirle, elaborarle, accettarle.
Insomma avevo bisogno di vivere.
Vivere i cambiamenti con il rimescolamento delle nostre lacrime, curiosità, frustrazioni, gioie, rabbie, stanchezze, sorrisi, paure, abbracci e della nostra speranza.
In questo tornado di emozioni e relazioni familiari avevo bisogno del MIO spazio (e qui non posso che ringraziare che con il suo calendario dell’avvento mi ha regalato uno spazio mio e solo mio di cura e gioia personale) uno spazio di vita reale di rielaborazione di ciò che mi stava accadendo.

Qui fuori si sta creando una nuova Me che ha momentaneamente messo da parte una delle sue parti più importanti: il lavoro.
Questo spazio sta per cambiare. Questa storia sta prendendo un’altra strada. Se ti va puoi rimanere e scoprire con me dove mi porterà.
Intanto spero che tu stia bene.

Post laurea: aspettative 🆚 realtà:Trovare lavoro entro il primo anno➡️trovato lavoro (sottopagato) nel secondo anno Trov...
24/10/2022

Post laurea: aspettative 🆚 realtà:
Trovare lavoro entro il primo anno➡️trovato lavoro (sottopagato) nel secondo anno
Trovare lavoro co contratto di assunzione➡️trovato lavoro a partita Iva
Lavorare in un unico luogo➡️avere quattro sedi di lavoro differenti
Raggiungere l’indipendenza economica➡️forse l’ho raggiunta l’altro ieri

👩🏽‍🎓La laurea e la pergamena per me sono stati solo il punto di partenza.
Alle superiori e all’università ti illudono che con la laurea il 90% del tuo percorso in salita sarà terminato ma non è così, prima di tutto la triennale non ti da una formazione approfondita, globale e generale sì ma non specifica.
🔜Tutta la vera formazione inizia dopo, non solo con i corsi ECM annuali, ma sul campo con i colleghi, con gli enti locali, con i pazienti, con le loro famiglie.
Il lavoro del TNPEE è fatto di relazioni, di lutti da elaborare, di fiducia, di in-formazione, di gioie e di dolori.
🤷🏽‍♀️Tutto questo non è possibile impararlo in 3 anni.

💁🏽‍♀️ In questo lavoro non c’è bianco o nero ci sono solo infinite sfumature di grigio che impari a conoscere e gestire sul campo e con l’esperienza.
🤷🏽‍♀️ Tutte le sfumature non è possibile osservarle in università.

🫥 Non saprai mai che tipo di TNPEE sarai finché non comincerai a ritrovarti immersa in questo mondo.
💁🏽‍♀️ Questo in università non te lo dicono.

🎢 Dopo la laurea la strada è stata tosta e lunga.
Avevo aspettative che immaginavo imprescindibili (ad es. contratto, lavoro fisso) ma che oggi ringrazio di non aver ottenuto subito.
Avevo ideali che ho continuato a portare con me (ad es. lavoro in équipe, ascolto delle esigenze delle famiglie) e sono contenta di non essere mai scesa a compromessi.

💬 Se raccontassi alla me neo-laureata chi sono e dove sto andando non so come reagirebbe ma so che sarebbe orgogliosa. 🫂Una cosa è certa le direi, con un abbraccio, di stare tranquilla che non serve essere perfette per arrivare a realizzare i propri sogni.

E tu in quali aspettative vs realtà ti sei imbattutə dopo il tuo percorso di formazione?

🔄 Perseveranza è una delle parole che descrive il mio percorso per diventare TNPEE.😬 Che io abbia una “capa tosta” si sa...
15/10/2022

🔄 Perseveranza è una delle parole che descrive il mio percorso per diventare TNPEE.

😬 Che io abbia una “capa tosta” si sa ma non credo di averlo mai dimostrato così tanto come nel percorso per diventare la professionista che sono oggi!
Ripetei il test d’ingresso due volte, ridato anatomia 1 e 2 (esami del primo anno che “ bloccavano”una serie di altri esami) rispettivamente 2 e 4 volte, per poi recuperare tutti gli esami del secondo semestre del primo anno a settembre e ripartire in pari il secondo anno.
Scrissi la tesi con relatrice la primaria della NPI del Gaslini dell’epoca che, dopo un anno accademico di raccolta dati e stesure a un mese dalla discussione, mi disse che era da rifare.
Ci sentimmo notte e giorno per settimane, stampai le copie della tesi l’ultimo giorno utile per la consegna.

😵‍💫 Nonostante mi laureai in tempo e con buoni voti, ci misi un anno a trovare i primi lavori da TNPEE e tutti ben lontani dall’immaginario costruito in università: trovai in scuole, strutture per adulti, studi privati (che sfruttavano più che dare lavoro).
Poi decisi di provare ad aprire il mio studio, lavorai a domicilio, per un periodo in una settimana lavoravo a Milano, Genova e Alessandria.

⚖️ Nel tempo ho trovato l’equilibrio e ho capito che non posso fare a meno di essere sia una partita Iva che una dipendente per riuscire a lavorare come credo sia giusto e avere le tutele di una lavoratrice.

➿ Ad oggi so che il mio percorso di evoluzione e rivoluzione professionale non è finito ma di questo ne parleremo ancora.

E se tu dovessi descrivere il tuo percorso professionale quali parole lo caratterizzerebbero?

💬 Pensieri sparsi da nuova vita.Sono in stanza con una mamma alla sua prima gravidanza. 🤱🏽Ricordo bene l’approccio alla ...
06/10/2022

💬 Pensieri sparsi da nuova vita.

Sono in stanza con una mamma alla sua prima gravidanza. 🤱🏽Ricordo bene l’approccio alla vita con Zeno mia e soprattutto di tutto il mondo in torno a me.

🔀Ora che invece sono con Ada tutto è diverso anche il rumore che mi circonda è diverso. Vedo le differenze dei professionisti, nelle loro parole e nel loro modo di porsi rispetto a me e alla mia vicina di letto.

E non posso fare a meno di pensare alle riflessioni che sta facendo negli ultimi giorni, sul concetto di professionalità, sul suo profilo.

🗯Le frasi e gli atteggiamenti che all’epoca rimbombavano in torno a me e ora attorno alla mia vicina erano:
🔈Sei al primə figliə…eh allora…
🔉Non si attacca al seno…eh ma è ovvio che…
🔊Hai dolore…ma sarebbe meglio…
🔉Se hai bisogno chiama…Ma perché hai chiamato…?
🔊Perché non hai fatto/guardato/provato…

🙆🏽‍♀️Con Zeno mi sentivo circondata da stereotipi ed etichette sull’ovvietà delle mie incapacità perché alla prima esperienza e delle sue in quanto maschio.

🙅🏽‍♀️Con Ada? Il silenzio regna sovrano.
Arrivano anche i complimenti sulla famosa “bravura”.
Secondə figliə? Sai già tutto! Non hai bisogno di niente. È tutto ok!

💁🏽‍♀️Non è così!
Ada non è Zeno e io non sono la Marta del 19 giugno 2020.
Ma c’è un vantaggio, con il diminuire del rumore degli atteggiamenti del mondo che mi circonda che 2 anni fa mi creavano ansia, senso di inadeguatezza, paura e gonfiavano il mio orgoglio di teorica madre con istinto, sono diminuite anche le mie aspettative nei confronti di me stessa.

Chiamo e chiedo aiuto, se l’ansia e la paura salgono mi fermo respiro e guardo Ada, accolgo le emozioni e le loro sfumature e tutto torna calmo e tranquillo.

🤷🏽‍♀️La professionalità e umanità di chi ti sta vicino conta ma anche le tue aspettative nei confronti di te stessa cambiano il percorso della storia.👉🏽Tu cosa ne pensi?

Questo da bebè con poco più di 24h lo dedico alle fantastiche .santoni per la settimana di .51

Condivido il progetto a cui partecipo: se sei professionista sanitario del territorio alessandrino compila il questionar...
16/09/2022

Condivido il progetto a cui partecipo: se sei professionista sanitario del territorio alessandrino compila il questionario!

🔙Quando e dove è cominciato tutto?Avevo circa 13/14 anni ed ero agli scout.Si ero molto piccola eppure scelsi cosa volev...
07/09/2022

🔙Quando e dove è cominciato tutto?
Avevo circa 13/14 anni ed ero agli scout.
Si ero molto piccola eppure scelsi cosa volevo fare da grande, capii qual era la mia Vocazione.

🏕C’era un aiuto capo scout che raccontava, innamorata, il suo lavoro con bambini in difficoltà e c’ero io che sentivo di voler far parte di quel mondo che, con il gioco, aiutava i più piccoli affaticati a stare meglio.

🔀 Alle porte delle superiori dovevo scegliere cosa fare ovviamente volevo andare al “sociopsicopedagogico” ma avrei dovuto viaggiare (i miei ci avevano visto giusto: non avrei retto), così mi reindirizzarono sullo scientifico che mi teneva “aperte varie porte sul futuro” a me questa scelta non faceva impazzire così misi un nome sul traguardo dopo la maturità: TNPEE.
🔂 Mi venne chiesto più volte di rimanere con la mente aperta ad altro ma fu più forte di me, ogni esperienza, ogni vissuto mi riportava su quella strada, a quella scelta.

🤷🏽‍♀️ Non so descriverti meglio come, quando o perché avvenne questa vocazione. Non saprei neanche dirti chi ha scelto chi ma so che non riesco ad immaginarmi a fare niente di diverso per ora.

💁🏽‍♀️Però so che la me adolescente, se avesse potuto fare un salto in avanti nel tempo, sarebbe stata soddisfatta di questo percorso.

🙆🏽‍♀️ A volte mi viene chiesto da possibili future colleghe se questo lavoro è ben remunerato (no non lo è), se si trova facilmente lavoro (dipende da quanto fattore C. hai) e se vale la pena affrontare questo percorso di studi, ecco su quest’ultima domanda faccio sempre fatica a rispondere perché per me ne è valsa la pena ma mi rendo conto di avere premesse diverse, le domande che mi sono posta io all’epoca erano ordinate in modo diverso.

👉🏽E tu quando hai capito chi volevi diventare da grande? O stai ancora cercando di capirlo?

Quel momento in cui riesco a fermare il tempo che scorre.Quei secondi in cui riesco a lasciare fuori dalla mente tutti i...
15/07/2022

Quel momento in cui riesco a fermare il tempo che scorre.

Quei secondi in cui riesco a lasciare fuori dalla mente tutti i “dovrei”, “avrei dovuto” e “mi sono dimenticata di”.

Qui minuti in cui io e te creiamo un microcosmo, uno spazio dove non entra nessun altro e ci dedichiamo l’uno all’altra.

Un mondo dove si creano momenti di risate, giochi e amore puro ed incontaminato.

Ecco quella realtà spazio-temporale (che non sempre riesco a dedicarci ogni giorno) è


51 .santoni I’m back

Il mio NON augurio da TNPEE (e anche un po’ da mamma) per la giornata di oggi.Si forse sono una sognatrice utopica.
08/03/2022

Il mio NON augurio da TNPEE (e anche un po’ da mamma) per la giornata di oggi.
Si forse sono una sognatrice utopica.

La versione di Fiorella 8/11/21

Ecco il prossimo progetto InFormativo per genitori ed insegnanti!
02/03/2022

Ecco il prossimo progetto InFormativo per genitori ed insegnanti!

È in partenza un nuovo ciclo di incontri a cura delle colleghe della nostra equipe.
Lorena Boscaro Psicologa Psicoterapeuta
Biologa Nutrizionista Dott.ssa Ilaria Carniglia Mamma Marta & TNPEE Salvio
Per info e prenotazioni contattare la dott.ssa Marta Salvio al 347 7968054

Vi aspettiamo questo sabato!!!Affrettatevi a prenotarvi 😊
31/01/2022

Vi aspettiamo questo sabato!!!
Affrettatevi a prenotarvi 😊

Indirizzo

Via Parnisetti 12/a
Alessandria
15121

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 12:30
Martedì 07:30 - 19:00
Mercoledì 08:00 - 12:30
Giovedì 07:30 - 19:00
Venerdì 08:00 - 12:30
Sabato 07:30 - 19:00

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