Dipendenze affettive

Dipendenze affettive Pagina rivolta a tutti coloro che scelgono relazioni amorose per riempire il senso di vuoto e si logorano in estenuanti rapporti di dolorosa dipendenza.

Un libro datato ma sempre attuale per riflettere sul lasciar andare cose, persone, situazioni e parti di sé che hanno fa...
20/08/2025

Un libro datato ma sempre attuale per riflettere sul lasciar andare cose, persone, situazioni e parti di sé che hanno fatto il loro tempo, per crescere ed esprimere tutte le proprie potenzialità.

Distacchi e altri addii è un libro di Gianna Schelotto pubblicato da Mondadori. Scopri la scheda del libro, i dettagli e le recensioni. Acquista subito online.

20/08/2025

Il partner viene idealizzato e la relazione viene vissuta, nei momenti positivi, come perfetta, nonostante i macroscopici sbilanciamenti che presenta.

La persona dipendente annulla se stessa e i propri bisogni per cercare disperatamente di farsi amare e di aumentare la vicinanza del partner, rincorrendolo ogni volta questi si fa evitante e prende le distanze; il partner evitante cerca in tutti i modi di confermare il suo potere sul dipendente, allontanandosi di tanto in tanto, in modo da sentirsi ricercato e desiderato.

Un'accoppiata perfetta e complementare che può andare avanti per anni, a spese di grosse sofferenze, soprattutto per il dipendente che non riesce mai a ricevere quell'amore che vorrebbe.

Il bisogno di amore del dipendente offusca la sua capacità di fare un esame di realtà, per cui, spinto dal bisogno di colmare il suo vuoto affettivo, è completamente cieco di fronte ai comportamenti svaluntanti e umilianti che mostra nei suoi confronti il partner.

07/08/2025

Image by Inna Gurina on Unsplash.com La vergogna è un'emozione forte e talvolta difficile da sostenere. È strettamente connessa all’autostima e al senso di autoefficacia, ossia alla percezione di essere capaci di raggiungere determinati risultati, ed ha un forte impatto sulle relazioni e sulla q...

Ognuno di noi ha dentro se stesso/a una parte autocritica. Questa voce autocritica interna talvolta può essere molto sev...
05/08/2025

Ognuno di noi ha dentro se stesso/a una parte autocritica. Questa voce autocritica interna talvolta può essere molto severa, per cui finiamo per giudicare negativamente ogni nostro comportamento e per provare conseguenti emozioni come senso di inadeguatezza, ansia, tristezza, senso di disagio...

Questa parte di noi ha solitamente origini lontane, nel nostro passato più remoto, ed ha avuto paradossalmente il ruolo di proteggerci e garantirci la maggiore vicinanza con le figure genitoriali di riferimento, censurando i comportamenti che determinavano reazioni negative da parte dei nostri familiari.

Ora che siamo adulti, però, l'autocritica può diventare disfunzionale, perché ci porta a reprimere la nostra spontaneità e a provare emozioni negative.

Quale soluzione?

Non è possibile eliminare questa parte di noi, ma è importante imparare a vederla come un aspetto che ha avuto per noi un ruolo importante nel passato e che nasconde il nostro "bambino interiore" impaurito bisognoso di essere amato. Possiamo imparare ad accoglierla senza farci sopraffare e iniziare ad espandere la nostra parte amorevole verso noi stessi, con la quale possiamo abbracciarci anche quando sbagliamo e commettiamo degli errori.

27/07/2025

Stare sempre insieme al partner e mettere in stand by tutto il resto della propria vita, è solo un'àncora rassicurante contro l'angoscia di una solitudine inaccettabile.

A lungo andare, però, la relazione di coppia si impoverisce e inaridisce sempre di più fino a diventare un guscio vuoto fatto unicamente di routine rassicuranti.

23/07/2025

A volte ci convinciamo di potere e riuscire a compiere scelte razionali e ponderate, mentre nella maggior parte dei casi siamo guidati da convinzioni su di noi e sugli altri e soprattutto da stati d'animo vecchi di una vita.

Quante volte indossiamo una maschera sociale per piacere agli altri, perdendo di vista chi siamo davvero? In questo arti...
11/07/2025

Quante volte indossiamo una maschera sociale per piacere agli altri, perdendo di vista chi siamo davvero?

In questo articolo esploro come la compiacenza possa trasformarci in degli 'Yes Man' che dicono sempre sì, ma non sanno più cosa vogliono veramente.

Alcune persone hanno la tendenza ad accondiscendere, a dire sempre "sì", ad adattarsi alle richieste degli altri, non riuscendo a mostrarsi realmente per come sono. Non riescono ad essere autentiche e spontanee esprimendo i loro pensieri, le loro opinioni e le loro emozioni. Si creano una facciata,...

04/07/2025

Ogni persona si costruisce una narrazione su di sé, sugli altri e sulla vita e la considera una verità assoluta, senza metterla minimamente in dubbio. Così ci limitiamo a vedere la realtà attraverso una lente deformante, finendo per confonderla con la verità.

In questo modo, però, limitiamo le nostre potenzialità e rimaniamo senza esprimere le nostre risorse interne, vivendo solo a metà.

Se pensiamo di essere inadeguati e di scarso valore, mentre gli altri li vediamo su un piedistallo, portiamo avanti la nostra vita con queste premesse, vivendo le giornate senza metterci in grado di dare valore a ciò che siamo e a ciò che abbiamo dentro.

Allora, apriamo gli occhi su di noi e cominciamo a cambiare la narrazione con cui ci presentiamo al mondo. Riscrivere le nostre idee su di noi e sugli altri è possibile e il primo passo è prendere consapevolezza della nostra vecchia narrazione, per modificarla e crearne una nuova.

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12/06/2025

È che spesso ci ostiniamo a dare più credibilità agli altri che a noi stessi... Così finiamo per cercare continue conferme da chi ci sta attorno, affamati di 'carezze'.

Ma proprio perché è un bisogno disperato quello di essere riconosciuti e amati, ci spinge verso persone che finiscono per manipolarci e lasciarci ancora più sofferenti di prima.

Così arriviamo sempre più a convincerci che non siamo niente, senza valore e senza possibilità di sopravvivere senza l'altro.

Quello che manca allora è la fiducia, la fiducia verso noi stessi. C'è bisogno di un cambio di prospettiva per scegliere un'altra strada, sicuri che ci porterà verso luoghi strepitosi.

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07/06/2025

La vergogna è spesso il filo invisibile che tiene in piedi la dipendenza affettiva. È quella voce interna (autocritica) che ti fa sentire sbagliatə per aver bisogno, per amare troppo, per non riuscire ad andartene. Ti convince che, senza l'altro, non hai valore. Ma questa vergogna non è altro che il riflesso di antiche ferite mai ascoltate.

Nominarla è già un atto di consapevolezza.

Accoglierla, il primo passo verso la libertà emotiva.

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23/05/2025
07/05/2025

Quando la solitudine ce l'hai nel cuore, non c'è persona, né oggetto che può cancellarla.
La presenza di un partner per colmare il vuoto interiore è solo un palliativo temporaneo che si rivela illusorio e inefficace.

Il lavoro da fare è dentro di sé...

Indirizzo

Ancona
60128

Sito Web

http://www.guidapsicologi.it/procard/dottssa-claudia-cioffi/social, https://lament

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