15/11/2025
Ho trovato questo post dove si parla del contrastare l'invecchiamento era di anni fa dove tante signore hanno commentato ma solo per la parte estetica senza pensare ad aiutare il corpo a non invecchiare dentro.
Questo post è la mia risposta a quello pubblicato giorni fa dalla mia cara amica Maria Carla nel quale ha parlato di invecchiamento e di capacità di accettare gli anni che passano con leggerezza. Nel post lei esordisce osservando, a giusta ragione, che invecchiare non piace a nessuno…. E fin qui ci siamo. Poi continua dicendo che lei non ha paura di invecchiare e che importante è ACCETTARSI ed imparare ad acquisire CONSAPEVOLEZZA. Sono convinta che lei creda in quello che scrive, ma da qui in poi sono solo in parte d’accordo.
Il fatto di accertarsi e di acquisire consapevolezza è un concetto che non fa una piega ed è molto facile da esprimere, un può più difficile da applicare, almeno per me.
In questa foto correva l’anno 2010 e se la guardo mi dico: invecchiare??? mi dispiace eccome. Scusatemi sarò unpolitically correct, ma credo che l’invecchiamento sia un bella piaga. E non solo per l’aspetto esteriore, importantissimo almeno per me, ma anche per gli acciacchi vari, per la minore forza fisica, per la stanchezza che si avverte molto più di frequente anche mentale per la ridotta capacità di recupero, per le preoccupazioni vissute con minore leggerezza.
E vi faccio subito un esempio. Dovrò operarmi di protesi d’anca e di alluce valgo ad entrambi i piedi. E questi problemi sono arrivati con l’età. A trent’anni mica ce lei avevo! E vi pare che ci sia da gioire di cose del genere?
E se penso all’aspetto esteriore? Lì si apre un mondo di luoghi comuni. Hai voglia di dire che dobbiamo accettarci, acquisire consapevolezza che dobbiamo fare pace con lo specchio e altre amenità…. Personalmente ci sono delle mattine che lo specchio lo spaccherei. E non lo faccio solo perché, si dice, porti 7 anni di guai. E nel dubbio meglio evitare.
Ricordo mia suocera bellissima donna oltre che simpatica, che andando in là con gli anni mi diceva sempre: “Accidenti alla vecchiaia… mi guardo e non mi riconosco…. Quanta tristezza…. Siamo programmati male. Perché questo declino fisico?"
Poi posso dire come dice Maria Carla che oggi (forse) ho imparato a perdonami (a volte), ho imparato ad amare la persona che sono (a volte). Ma questi aspetti positivi che si manifestano (a volte), non fanno ve**re meno le negatività che l’età porta con sé.
Per quanto posso osservare intorno a me, questa storia dell’accettazione e della consapevolezza ce la raccontiamo tra noi per farci coraggio e per non passare da fanatiche dell’ANTIAGING, parola che addirittura non si può più menzionare (parliamo di PRO-AGING !!!), ma poi alla fine in poche ci credono davvero. Insomma per dirlo fuori dai denti credo ci sia tanta IPOCRISIA. E a dirlo non sono io, ma i numeri.
I settori della medicina estetica e della medicina antiaging (NO PROAGING) sono i più floridi ed in crescita costante nonostante crisi economiche e pandemie.
Qua su Instagram ci sono dei medici e chirurghi estetici che sono delle vere star, manco fossero degli attori di Hollywood.
Lo stesso vale per l’integrazione alimentare, importante per vivere a lungo e in buona salute. Numeri da capogiro.
E che dire del settore della NUTRIZIONE? Diete per tutti i gusti, a partire dalla modaiola restrizione calorica declinata in varie forme, che di fatto non serve tanto per perdere peso, ma piuttosto rappresenta una pratica di medicina ANTIAGING.
E l’attività Fisica? Anche lì la vendita di programmi on-line va alla grandissima. Infatti la palestra, chissà perché, sembra ormai superata.
Per non parlare di tutte quelle donne che mi contattano per consigli, alcune delle quali poi pubblicamente non ammettono neppure sotto tortura di ricorrere ad alcuna pratica di medicina estetica né chirugica perché bisogna essere o sembrare NATURALI e accettare di buon grado il tempo che passa.
E poi scusate, ricorrere ai filtri di Instagram o pubblicare foto ritoccate non credete rappresenti il anche questo un modo di risultare più belle e più giovani di quanto lo si è? E allora in questo caso possiamo parlare di accettazione? E non vedete un’ipocrisia anche in questo?
Ora ovviamente sto calcando la mano per farvi capire come la penso e per sottolineare che le IPOCRISIE non mi vanno proprio giù.
Insomma la parola ACCETTAZIONE, tanto sbandierata come un vessillo, non mi piace e suona molto simile a RASSEGNAZIONE, parola da abolire dal vocabolario. Ovviamente non si può pensare di fermare il tempo e quindi l’invecchiamento, anche se le nuove teorie indicano che sarà sempre più difficile invecchiare (sembra un paradosso ma non lo è e se avete voglia vi lascio da leggere quest’articolo LINK IN BIO), ma lo si può contrastare con TUTTI gli strumenti che la scienza ci mette a disposizione per continuare mantenersi in forma e in buona salute e continuare a vedersi e sentirsi belle nonostante gli anni che passano. Sottolineando che continuare a vedersi piacenti rappresenta un grande aiuto psicologico: aumenta l’autostima e la fiducia in noi stesse. Ovviamente senza fanatismi né eccessi ricordando che l’importante è prendersi cura di noi stesse per piacerci di più e non per piacere o compiacere qualcuno altro.
E voi accettate il processo d’invecchiamento di buon grado e ne cogliete aspetti positivi? Non credete che i termini ACCETTAZIONE e CONSAPEVOLEZZA nascondano un pò d’IPOCRISIA?
