L'Associazione professionale Centro Studi Panta Rei è nata nel 1997 in provincia di Como (Italia) per volontà di Foglia Manzillo Maria Cristina (psicologa, psicoterapeuta e laureata in medicina e chirurgia) iscritta all'Albo degli Psicologi della Lombardia (n° 03/4845) e l'Albo dei Medici della Provincia di Como (n° 6539) e Nasti Nunzio (psicologo e psicoterapeuta) iscritto all'Albo degli Psicologi della Lombardia (n° 03/4998).
Il nome del Centro Studi non è stato scelto a caso. La frase "Panta Rei" riporta immediatamente all'antica filosofia greca e ad un filosofo in particolare, Eraclito. E’ stata scelta perché si addice bene sia alle nostre scelte di vita che alla nostra materia di studio. Noi due abbiamo fatto del "Tutto cambia" un punto di riferimento per le nostre vite. Infatti, eravamo d'accordo su ciò: "Se qualcosa nelle nostre vite non ci soddisfa, vale la pena di provare a cambiarlo." Non volevamo vivere di rimpianto per non averne avuto il coraggio. Da giovani, non essendo soddisfatti del luogo in cui vivevamo (l’ex “Campania Felix"), prendemmo la decisione di ve**re al Nord, scegliemmo Como, un posto del tutto sconosciuto: sapevamo che, per quella decisione, avremmo pagato o guadagnato di persona. Inizialmente pagammo molto, in certi momenti davvero troppo ma poi, con il passare del tempo, fummo contenti sia della decisione presa che di essere riusciti a sopportare il dolore ed a costruire il nostro Centro. Poco per volta, mattone dopo mattone, con infinita pazienza il nostro piccolo progetto va crescendo. La nostra esperienza non è stata diversa da un percorso di psicoterapia con le prevedibili difficoltà a strappare alcune radici per piantarne di nuove, con i tentativi di demolire e ricostruire, di trasformare e di smussare, di ampliare e modificare il proprio orizzonte. Pensiamo, infatti, che non avremmo potuto presentarci ai pazienti senza aver avuto il coraggio di cambiare ciò che non ci piaceva. Come avremmo potuto guidare un'altra persona in un percorso che noi stessi avevamo evitato? E così cerchiamo di incarnare quello che la nostra professione ci ha insegnato e di mettere a frutto gli strumenti di cui ci ha dotato. Il modo in cui guardiamo al cambiamento non è estremo, come nulla di ciò che ci caratterizza. Nessuna prospettiva estrema ci appartiene. Siamo convinti che cambiare troppo è come non cambiare. LA NOSTRA MISSION:
Ci piace lo spirito scientifico perché è potenzialmente democratico, ha un’anima collettiva, è aperto alla modifica nell’interesse della conoscenza. Scriviamo “potenzialmente” perché la scienza è fatta da scienziati che sono esseri umani ed introducono le nostre debolezze nell’ambito scientifico. Amiamo la psicologia, la medicina e le neuroscienze. Siamo molto attratti dalla capacità dell’uomo di affrontare le situazioni difficili, di riuscire a rialzarsi dopo un tonfo anche pesante. Ci piace la resilienza (la capacità dell’uomo di affrontare con spirito costruttivo le inevitabili difficoltà
della vita). Ecco perché abbiamo studiato le materie succitate e siamo pieni di ammirazione verso le nuove scoperte delle neuroscienze inimmaginabili per buona parte della vecchia scienza che vi si è opposta e che ancora non integra le nuove scoperte nel suo fare clinico quotidiano. Ci piace prenderci cura degli altri (non farci manipolare o essere sfruttati dagli altri, o fare gli avvocati delle cause p***e in partenza, attenzione!). Pensiamo che sono le relazioni sociali di buona qualità un bel terreno fertile per la serenità umana. Così è per noi. La natura è un altro dei nostri interessi. Cerchiamo di inquinare meno, di riciclare al meglio, di usare il compostaggio a casa nostra, di acquistare cibo “a km zero” dai produttori locali, di favorire i metodi di coltivazione biologica, di approfittare di una passeggiata per ripulire un percorso (dolori alla schiena permettendo).