Centro di Psicoterapia Bardolino Verona Psicologo Prof. Antonio Nocera

Centro di Psicoterapia Bardolino Verona Psicologo Prof. Antonio Nocera Psicologo Psicoteraupeuta
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37011 Bardolino (Verona)
Ψ Iscritto all’Albo degli Psicologi della Regione Veneto (n 7704)
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08/10/2025
03/10/2025

Skinner è indubbiamente lo psicologo più citato sui libri di psicologia, ma non solo! Nel 1937 la rivista Life (mica bruscolini) pubblicò un articolo a lui dedicato intitolato "Rat works slot machine for a living". Nel condizionamento operante, fondamentale è il concetto di rinforzo (che può essere di diversi tipi, contingente, non contingente, negativo e così via). Nell'articolo veniva spiegato come, attraverso la tecnica dello shaping (rinforzare comportamenti via via più vicini alla meta), Skinner fu in grado di insegnare al topolino, chiamato affettuosamente Plinio il Vecchio, una serie di complicate azioni per ottenere del cibo.
È interessante il background dietro questo topolino: Skinner ha passato gli ultimi anni come ricercatore post dottorato durante la Grande Depressione. La grave crisi finanziaria ed economica aveva colpito anche le università e Skinner comprese che non c'erano più prospettive per lui ad Harvard; si spostò quindi all'Università del Minnesota.
Come la maggior parte delle università statali dell'epoca, cercava di fornire agli studenti una preparazione molto pratica sulla psicologia umana, pur cercando di mantenere le regole del metodo scientifico. Skinner, che non aveva studiato psicologia accademica (la sua materia era la psicologia sperimentale), fu costretto a improvvisare il suo corso introduttivo.
Accortosi che gli studenti non erano interessati ai numeri e alle statistiche, per evitare la prospettiva di noiose ricerche di routine, Skinner iniziò a dichiarare di poter "modellare" o addirittura "costruire" un comportamento mai esistito prima nel mondo naturale (frasi forti che attirano l'attenzione).
All'epoca c'erano alcune ricerche che mostravano come agli scimpanzé poteva essere insegnato a guadagnare e spendere soldi, con la conseguente idea che erano in grado di pensare in maniera simbolica; Skinner criticò queste ricerca, producendo un comportamento analogo in un ratto (Plinio) attraverso il condizionamento con tecniche di approssimazione; Plinio infatti, tirava una catena per avere una pallina di marmo e la metteva in una scatola per ottenere del cibo e questo equivaleva precisamente a guadagnarla e spenderla.

02/10/2025

Il 2 ottobre 1836 Charles Darwin approdò in Inghilterra, di ritorno dal suo viaggio di 5 anni sul brigantino Beagle. Darwin è uno degli scienziati più famosi che siano mai vissuti e il suo posto nella storia della scienza è ben meritato. La teoria dell'evoluzione di Darwin rappresenta un passo da gigante nella comprensione umana, a livello biologico e psicologico.
La sua teoria ha due idee principali:
- gli organismi cambiano nel tempo;
- l'evoluzione avviene per selezione naturale.
Ai giorni di Darwin, la maggior parte della gente credeva che tutte le specie fossero state create nello stesso momento e da allora fossero rimaste invariate. Credevano anche che la Terra avesse solo circa 6.000 anni. Pertanto, le idee di Darwin hanno rivoluzionato di molto la biologia. Tutto è cominciato con quel famoso viaggio citato all'inizio.
Nel 1831, quando aveva solo 22 anni, salpò per una spedizione scientifica su un brigantino chiamata Beagle. Era il naturalista del viaggio; in qualità di naturalista, era suo compito osservare e raccogliere esemplari di piante, animali, rocce e fossili ovunque approdassero. Darwin era affascinato dalla natura; ha trascorso 3 anni in più del previsto in mare, esplorando la natura di continenti e isole lontane. Mentre era in viaggio vennero pubblicati i resoconti delle sue osservazioni, cosicché, quando arrivò quel 2 ottobre 1836, era già famoso.
Durante il viaggio, Darwin fece molte osservazioni che lo aiutarono a formulare la sua teoria dell'evoluzione. Le più importanti avvennero sulle isole Galápagos. Le singole isole differiscono l'una dall'altra e Darwin notò che questo succedeva anche a piante e animali tra di loro. Ad esempio, le tartarughe giganti su un'isola avevano gusci a forma di sella, mentre quelle su un'altra isola avevano gusci a forma di cupola. Darwin si chiese come mai ogni isola avesse il proprio tipo di tartaruga. La spiegazione era che le tartarughe a sella possono raggiungere le foglie delle piante sopra la loro testa, a differenza delle tartarughe a cupola. Si sono adattate in base alla vegetazione presente sulle proprie isole. Le idee per la selezione naturale ebbero origine grazie ad osservazioni come queste.

01/10/2025

Il 28 settembre 1895 Karl Pearson, eminente matematico e statistico britannico, inviò il primo di due documenti sulla correlazione alla Royal Society (un'associazione scientifica britannica il cui scopo è promuovere l'eccellenza scientifica). I due articoli in questione erano intitolati "Regression, heredity and panmixia" (Regressione, ereditarietà e panmissia) e "On the probable errors of frequency constants and on the influence of random selection on variation and correlation" (Sui probabili errori delle costanti di frequenza e sull'influenza della selezione casuale su variazione e correlazione, quest'ultimo scritto in collaborazione con L.N.G. Filon, altro eminente matematico inglese, e inviato il 18 ottobre 1897); insieme, questi due scritti fornirono la formula di base per l'accurata stima della correlazione.
Indubbiamente, in psicologia, il nome di Pearson è legato appunto all'indice di correlazione che porta il suo nome (tanto caro a tutti gli studenti che si apprestano a studiare la statistica). Questo coefficiente, indicato anche come r di Pearson, o correlazione lineare prodotto-momento o ancora correlazione bivariata, è una misura della correlazione lineare tra due variabili X e Y. Ha un valore compreso tra +1 e −1: un valore di +1 indica una correlazione lineare positiva, 0 non indica una correlazione lineare e -1 è una correlazione lineare negativa.
Pearson sviluppò l'idea dai concetti introdotti da Francis Galton nel 1880 (Galton ha il merito di aver avuto una produzione scientifica smisurata); in psicologia viene utilizzato per determinare la significatività di un test. Il tipo di domande di ricerca che una correlazione di Pearson può esaminare, in ambito psicologico, è:
- Esiste una relazione tra la soddisfazione sul lavoro, misurata ad esempio attraverso un test quale il Job Stress Survey, e il reddito, misurato in euro?
Entrambe le variabili devono essere distribuite normalmente; la linearità presuppone una relazione di linea retta tra ciascuna delle due variabili e l'omoschedasticità presuppone che i dati siano equamente distribuiti attorno alla linea di regressione.

01/10/2025

Il sistema nervoso non è un semplice “filtro” tra mente e corpo: è il luogo in cui le emozioni diventano fisiologia e la fisiologia diventa esperienza soggettiva. Per questo, quando parliamo di sostenerlo, non stiamo parlando di tecniche isolate, ma di un linguaggio che insegna al cervello a sentirsi al sicuro.

🧠 Alcuni concetti chiave (spesso ignorati):

Il sistema nervoso si regola attraverso ripetizione e continuità, non con pratiche occasionali. Un esercizio fatto una volta ha un effetto minimo, la costanza trasforma la struttura neuronale.

La sicurezza non è un’idea: è un segnale neurochimico. Se il corpo percepisce calma (attraverso respiro, tatto, voce), il cervello registra sicurezza e cambia il modo in cui processa le informazioni.

Il sonno non è solo riposo: è la fase in cui il sistema nervoso “archivia” esperienze e ripulisce i metaboliti tossici accumulati durante la veglia.

Anche l’immaginazione è uno strumento potente: visualizzare esperienze di calma può attivare circuiti cerebrali simili a quelli della realtà vissuta.

La regolazione non avviene sempre “in solitudine”: il sistema nervoso umano è progettato per la co-regolazione. La voce di una persona fidata o uno sguardo empatico hanno lo stesso impatto di una tecnica di respirazione.

Sostenere il sistema nervoso significa offrirgli segnali ripetuti di sicurezza: nel corpo, nelle relazioni, negli ambienti. È così che la plasticità cerebrale diventa alleata del nostro benessere.

Nel libro “Il mondo con i tuoi occhi” spieghiamo come riconoscere questi segnali e trasformarli in strumenti di guarigione, perché la mente e il corpo non sono mai separati: sono due facce della stessa esperienza.

Ricorda: non serve cercare soluzioni straordinarie, serve imparare a dare continuità a ciò che regola davvero il tuo sistema nervoso.

💭Facciamone esperienza

30/09/2025

Il 29 settembre 1989 venne acquistato il terreno per il nuovo edificio della sede dell'American Psychological Association al numero 750 di First Street NE, a Washington, DC. Questa è tutt'oggi la sede ufficiale dell'APA. Ma seguiamo le tappe.
L'APA è stata fondata nel luglio 1892 da un piccolo gruppo di uomini interessati a quella che chiamavano "la nuova psicologia". Il gruppo elesse 31 persone (compresi loro stessi ovviamente), nominando G. Stanley Hall, uno dei padri della psicologia americana, come primo presidente.
Il primo incontro dell'APA si tenne nel dicembre 1892 presso l'Università della Pennsylvania. Fino al XXI secolo la governance consisteva in un consiglio con un comitato esecutivo, oggi mutato in un Consiglio di Rappresentanti e un Consiglio di Amministrazione.
La fondazione dell'APA è stata il culmine di un gran numero di cambiamenti avvenuti in quel periodo negli Stati Uniti, tra cui l'emergere di nuove discipline accademiche (tra cui la psicologia). Nel corso degli anni l'APA ha anche inglobato altre associazioni di psicologia mantenendo quindi il primato di associazione più grande dell'epoca.
Durante gli anni della seconda è nata una nuova struttura divisionale contribuendo a facilitare questa crescita. I membri hanno la possibilità di aderire a gruppoi di interesse specifico all'interno dell'APA.
Diciannove divisioni furono approvate nel 1944, le due più numerose erano clinica e counselling. Ciò rifletteva la struttura in sezioni dell'American Association of Applied Psychology (AAAP), emersa nel 1937 come principale rivale dell'APA e ragione principale della sua riorganizzazione.
Dal 1960 al 2007, sono state formate altre 34 divisioni portando il totale a 54. Molte delle divisioni più recenti riflettono la crescita di particolari aree di pratica, ad esempio, la divisione 50 (Società di Psicologia delle Dipendenze). Tuttavia c'è stata anche una crescita in aree di interesse speciale che smentiscono qualsiasi semplice dicotomia scienza/pratica, come la Società per la Psicologia delle Donne, la Società per la Storia della Psicologia, l'International Psychology o la Società per lo Studio degli Uomini e della Mascolinità.

27/09/2025

(1988)

27/09/2025
27/09/2025

Ho già avuto modo di dire che mi piacciono le coincidenze, quindi vediamone un'altra: il 24 settembre 1914 venne pubblicato il libro "Behavior: An Introduction to Comparative Psychology" di John B. Watson, il padre del comportamentismo; lo stesso giorno di 57 anni dopo, il 24 settembre 1971 venne pubblicato il libro di Albert Bandura, il padre dell'apprendimento sociale, intitolato "Social Learning Theory".
Entrambi i filoni sopra citati sono considerati nella psicologia dell'apprendimento, poiché si concentrano sul comportamento appreso; entrambe le correnti cercano di spiegare come un comportamento viene prima acquisito, poi rinforzato o indebolito nel tempo. Queste due prospettive si sono sviluppate abbastanza recentemente: la prima con il comportamentismo, emerso all'inizio del XX secolo come reazione alla psicologia del profondo, e la seconda negli anni '70, in reazione al comportamentismo classico.
Sebbene trattino lo stesso argomento, sono molto diversi per approccio e filosofia; le sperimentazioni intraprese da ciascuna di queste due prospettive sono diverse e oggi trovano varie applicazioni nella vita reale. Sebbene Bandura sia considerato un comportamentista, si allontana dalla tradizione, affermando che gli esseri umani acquisiscono nuovi comportamenti attraverso l'osservazione (Bobo Doll docet). La probabilità che questi comportamenti si ripetano dipende da una combinazione di fattori cognitivi e ambientali.
Sebbene attualmente la teoria sia un po' diversa da quando Bandura l'ha formulata per la prima volta, i suoi concetti sono facilmente osservabili nel momento in cui osserviamo i bambini socializzare modellandosi sul comportamento dei loro genitori, insegnanti e coetanei (e i media).
Watson, invece, evita concetti che non sono direttamente osservabili come processi mentali e motivazioni inconsce, concentrandosi su comportamenti che possono essere controllati e misurati. Watson inoltre riteneva che tutto il comportamento fosse una funzione di stimolo e risposta, appreso attraverso il condizionamento. Questo è fortemente criticato da Bandura, che comunque può a tutti gli effetti essere ritenuto il naturale successore del comportamentismo.

27/09/2025

Ultimamente guardando storie e post di colleghi capita spesso di vedere screen di messaggi di pazienti che ringraziano il terapeuta ("Oh dottore come avrei fatto se non ci fosse stato lei") oppure video dove i colleghi dicono cose del tipo "Grazie alle mie competenze e a me i miei pazienti ora stanno bene". Questi messaggi sono chiaramente autocelebrativi e puntano l'attenzione più sulle presunte capacità del terapeuta che sul funzionamento della terapia. Servono sostanzialmente a pomparsi l'ego.
Esiste una cosa chiamata codice deontologico (credo di averne parlato in altri post polemica) che regola la professione di noi psicologi. Ora, lasciando perdere il discorso del decoro professionale da me già ampiamente discusso (e mi riferisco all'articolo 40), prendiamo in considerazione questi passaggi:
Art. 9: Nella sua attività di ricerca [lo psicologo deve tutelare] il diritto dei soggetti alla riservatezza, alla non riconoscibilità ed all’anonimato.
Art. 11: Lo psicologo è strettamente tenuto al segreto professionale. Pertanto non rivela notizie [...] né informa circa le prestazioni professionali effettuate o programmate [...]
Cosa significa? Significa che, salvo casi LEGALI o di RICERCA lo psicologo deve stare ZITTO riguardo il suo paziente! Non deve parlare, non deve dire nulla di nulla.
I post e le storie citate quindi sono un pugno in un occhio per una serie di motivi; in primis i due articoli sopracitati, poi non prendiamo in considerazione la pubblicità poco professionale stabilita dall'articolo 40 e la propria presentazione dall'articolo 39, ma soprattutto dal punto di vista terapeutico non è professionale!
Lo spiego dal punto di vista comportamentista e socio-cognitivo: l'autoefficacia è la consapevolezza di essere capace di dominare specifiche attività, quindi se si condividono questi messaggi si trasmette l'idea al paziente che non sarà in grado da solo di affrontare nulla, ma sarà solo grazie al terapeuta; in più, accettando un complimento, si viene condizionati ad alimentare il proprio ego. MAI accettare complimenti nella nostra professione.
Si creano delle dinamiche di dipendenza terapeuta-paziente tremende! Salvaguardiamo i pazienti.

Indirizzo

Via Canevon
Bardolino
37011

Orario di apertura

Mercoledì 13:00 - 22:00
Venerdì 13:00 - 22:00
Sabato 13:00 - 22:00

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