Per-Corsi-Yoga con Enzo

Per-Corsi-Yoga con Enzo Insegnante di yoga dal 1989. Attualmente socio ordinario YANI (Associazione Italiana Insegnanti Yoga). Applicazioni dello yoga in prospettiva civica e salutista.

Insegnante di Yoga dal 1989
Operatore di Attività Motorie
Operatore del Benessere

13/04/2025
A cosa serve lo yoga?Lo yoga è stato elaborato in svariate forme e contenuti per raggiungere diversi obiettivi.Le varie ...
17/11/2024

A cosa serve lo yoga?
Lo yoga è stato elaborato in svariate forme e contenuti per raggiungere diversi obiettivi.
Le varie scuole che lo propongono hanno messo a punto diversi sistemi e procedure; ogni insegnante potrà trasmettere ciò che ha assimilato.
Quello che io ho capito dallo yoga che ho incontrato è che si tratta di un sistema adatto a realizzare la forma umana al massimo della sua valenza civica e/o evolutiva.
Chi si avvicina a questa disciplina dovrà quindi mettere in conto di cambiare, questo è sicuro; fermare il tempo e ritardare la vecchiaia non proprio, renderla dignitosa e degna di essere vissuta si.
Il solo scorrere del tempo ci cambia a tutti i livelli; pensare di rimanere uguali a se stessi è, in un certo senso, contro natura.
Lo yoga ci aiuta a trovare una migliore versione di noi stessi.
Possiamo così sfruttare e gestire la legge incombente del “niente si crea, niente si distrugge, tutto si trasforma(Lavoisier)”, rappresentata nello yoga dalla danza di Siva, a vantaggio nostro e della collettività.

Foto di Suzanne D. Williams su Unsplash

Halloween.Facciamo un uso ragionevole dei contenuti di questa festa di origini nordiche.I mostri, diavoli o demoni sono ...
30/10/2024

Halloween.
Facciamo un uso ragionevole dei contenuti di questa festa di origini nordiche.
I mostri, diavoli o demoni sono da conoscere per poterli capire; tra l’altro spesso possono essere bellissimi a vedersi.
Ricordiamoci che noi umani siamo esseri con aspetti complessi, anche detti superiori o divini: proprio per questo siamo in grado di sciogliere nodi complessi, basta che riusciamo a vederli.
Questa festa porta all’evidenza le paure nascoste da superare, possiamo farlo, è nelle nostre possibilità.
Possiamo vivere la nostra vita da svegli con gli occhi aperti anziché subirla.
Nel mondo dei morti stanno anche i nostri avi, ovvero il nostro DNA.
Non so se sia vero che in questo periodo dell’anno è più facile il passaggio dalla dimensione dei vivi a quella dei morti: non importa.
Quello che mi importa è che il mio carattere discende dai miei avi; studiarli significa capire me stesso.
Così invitare un antenato a cena, cucinandogli quello che a lui piaceva, potrà essere una rappresentazione teatrale che aiuterà a capire aspetti caratteriali positivi e negativi; una rivisitazione dei propri archetipi e delle loro fonti per collocarci sinceramente nei loro confronti.
La nonna o bisnonna(per esempio) avrà vissuto e realizzato momenti buoni ed altri meno buoni. Avere affetto per una persona non vuol dire non fare distinzioni.
Senza andare nel difficile: il nonno è rimasto famoso per aspetti che ho e che intendo portare avanti, così come è rimasto famoso per altri aspetti e caratteristiche che ho, con cui non sono assolutamente d’accordo e che non intendo assolutamente portare avanti.
Non cambia l’affetto per loro, anzi!

Foto di Sašo Tušar su Unsplash

“La difficoltà maggiore é capire che tutti siamo uno”.Ecco la risposta di un allievo del corso alla domanda su qual'è, i...
25/10/2024

“La difficoltà maggiore é capire che tutti siamo uno”.
Ecco la risposta di un allievo del corso alla domanda su qual'è, in questo momento storico, il problema più grande sofferto dall’umanità.

Foto da Cottombro

25/10/2024

In questo articolo imparerai due posture potenzianti per aumentare l'umore e per migliorare le tue performance

CHI PRIMA ARRIVA MEGLIO ALLOGGIA?Le lezioni del corso in sala sono modulate per chi frequenta.Dal punto di vista fisico ...
24/10/2024

CHI PRIMA ARRIVA MEGLIO ALLOGGIA?
Le lezioni del corso in sala sono modulate per chi frequenta.
Dal punto di vista fisico sono proposti 3 tipi di intervento:
Mobilitazioni articolari fluide.
Potenziamento della muscolatura.
Allungamento muscolare.
Il tutto secondo i migliori criteri dell’allenamento e dell’attività motoria.
Per quanto riguarda la mente sono proposti interventi volti a calmarla, studiarla, conoscerla ed infine usarla in accordo con le proprie aspettative.
Il lavoro sul respiro è centrale e permette sia al corpo sia alla mente di disporre dell’energia necessaria per funzionare al meglio.
Le pratiche(riti) proposte si articolano nell’arco di 3 lezioni consecutive; ovvio che per usufruirne si debba frequentare con continuità.
Il consiglio è quello di arrivare 10’ prima dell’inizio della lezione.
Questo tempo permette di prepararsi adeguatamente, staccando dalla modalità usuale per acquisire quella “yogica”.
Questo tempo preliminare permette all’insegnante di modulare la lezione dando continuità a chi è presente, privilegiando chi tra i presenti frequenta con più regolarità.
Chi è presente durante i 10’ che precedono la lezione determina, a proprio favore, i contenuti della lezione stessa. A tutti verrano date istruzioni particolari durante la lezione ma i presenti prima della lezione saranno presi maggiormente in considerazione.
Meglio quindi non arrivare all’ultimo momento, sia per avere una lezione più personalizzata, sia perché il termine orario della lezione sarà comunque rispettato.
In alternativa, se proprio non si riesce ad arrivare con i 10’ di anticipo, si può avvisare della propria sicura presenza in anticipo, tramite WApp.
Durante i 10’ che precedono la lezione vedrete l’insegnante armeggiare sul suo portatile; cosa sta facendo?
A parte la gestione della musica che propone, sta dando un contenuto alla lezione, adeguato a chi già è in sala.
Ecco l’importanza di arrivare 10’ prima oppure di avvisare in anticipo della propria presenza.
Grazie!

Foto di Vera Davidova su Unsplash

Ciao Enzo. Buon  pomeriggio, ho un quesito da porti, riguarda la mente e i pensieri che vi galleggiano dentro🤣.Secondo t...
18/09/2024

Ciao Enzo. Buon pomeriggio, ho un quesito da porti, riguarda la mente e i pensieri che vi galleggiano dentro🤣.
Secondo te come si può riconoscere quella sottile linea di demarcazione tra una riflessione/idea costruttiva da pensieri ossessivi.se non si deve giudicare ma solo osservare, si deve lasciare spazio a tutto quello che arriva? Un osservatore che non deve intervenire ma lasciarsi trasportare deve operare a monte di tutto ciò? Può bastare solo lo yoga o abbiamo bisogno di altri strumenti?
Grazie e buona giornata.

L’osservazione della propria mente non è una riflessione, è un prendere atto, un’osservazione neutra e disinteressata: l’atteggiamento da testimone favorisce la manifestazione dei contenuti mentali e la loro osservazione.
Per rimanere neutri rispetto a ciò che succede nella mente si può ricordare che la mente non siamo noi.
Per fare un esempio supponiamo di avere una biblioteca: se nella biblioteca ci sono testi horror non serve che mi allarmi, basterà non richiederli e ricordare i nomi degli autori per evitarli. Il contenuto mentale s’è formato nel passato mentre il sé non dipende né dal tempo né dagli accadimenti.
L’esercizio consiste proprio nel far emergere tutto ciò che arriva, senza censure.
L’osservatore non si lascia trasportare e rimane neutro.
Operare a monte di quello che la nostra mente è vorrebbe dire intervenire sul passato, il che non è possibile con i mezzi ordinari che io conosco.
L’intervento possibile sulla mente è quello di trasformarla e quando ne conoscessi i contenuti la trasformazione stessa potrà essere accurata.
Lo strumento principe per trasformare la mente è il Sankalpa, proposito, intento od obiettivo.
Lo yoga in generale ha molti strumenti; l’insegnante ne conoscerà alcuni, quindi: fermati da me il tempo necessario ad ascoltare quello che ho da dire, poi continua la tua ricerca. Sidharta girò tutto il mondo per accorgersi che la soluzione era proprio vicino a casa sua…
Foto di Uriel Soberanes

Una delle cose più importanti nello yoga è avere uno scopo, una direzione, un proposito, un obiettivo che riguardi uno o...
30/08/2024

Una delle cose più importanti nello yoga è avere uno scopo, una direzione, un proposito, un obiettivo che riguardi uno o più aspetti della propria personalità.
Nello yoga questa pratica si chiama Sankalpa.
Averlo o non averlo fa la differenza che c’è tra chi la vita la sceglie e chi invece la subisce.
Chiedi al tuo insegnate di yoga come formulare il tuo sankalpa e come usarlo.
La tua vita cambierà perché sarai te a cambiare!
Foto di Engin Akyurt.

C’è chi prende la vita così come viene e chi invece sceglie quale tipo di vita vuol avere.Il divenire è determinato da n...
29/08/2024

C’è chi prende la vita così come viene e chi invece sceglie quale tipo di vita vuol avere.
Il divenire è determinato da noi e da altre forze.
Se decidiamo di non intervenire saranno le altre forze che determineranno il nostro futuro.
Lo yoga ci mette nella condizione che vogliamo: al suo interno tutte le possibilità. Così possiamo scegliere di essere fatalisti o deterministi, mayavadi o vaisnava.
Un insegnante di yoga ha una sua caratteristica e sarà scelto in base al pensiero che rappresenta.
Lasciamo perdere quelli che pensano che lo yoga sia solo una ginnastica per rimanere giovani e belli.
Gli altri che hanno capito che lo yoga è uno stile di vita con contenuti civici, potranno scegliere se lasciare che la vita avvenga da se oppure se darle un indirizzo.
Intervenire è una nostra prerogativa; se non lo facciamo l’universo soffrirà della nostra assenza.
Dare un senso alla nostra vita è l’unica cosa originale che possiamo fare, e lo possiamo fare solo noi.
Foto di Philipp Torres

Yoga non è una pozione magica uguale per tutti.L’insieme dei riti che lo compongono è praticamente infinito e l’insegnan...
26/08/2024

Yoga non è una pozione magica uguale per tutti.
L’insieme dei riti che lo compongono è praticamente infinito e l’insegnante propone quelli più appropriati alle persone che si trova di fronte.
L’intervento è personalizzato, quindi è importante che insegnante ed allievo o ricercatore si conoscano.
In particolare sarà l’insegnante a proporre una didattica adeguata a ciascuna persona, ferme restando le cose comuni che si fanno durante i corsi in sala.
Così come a livello qualitativo lo yoga prende forma con l’apertura del cuore, così in pratica si inizia ad incidere quando la pratica giornaliera diventa regolare.
Così come il corpo ha bisogno di nutrimento cinque volte al dì: tre pasti principali più due minori a metà mattinata e metà pomeriggio, così la nostra complessa personalità ha bisogno anche lei di nutrimento; il maestro Anandananda definisce questo nutrimento “Capsule di Yoga”, da prendere tutti i giorni ad orari regolari.
Foto di Prophsee Journals.

Supponiamo che la nostra auto sia una fuoriserie Ferrari ma che momentaneamente si presenti come una Panda.Qualcuno vorr...
23/08/2024

Supponiamo che la nostra auto sia una fuoriserie Ferrari ma che momentaneamente si presenti come una Panda.
Qualcuno vorrà continuare ad usarla come una Panda ma tanti altri vorranno invece scoprire le linee nascoste della Ferrari e sperimentarne la comodità e la potenza.
Questo è più o meno quello che succede al genere umano.
Tutti noi abbiamo potenzialità nascoste ed inespresse che possiamo coltivare ed esprimere.
Lo yoga si configura come un metodo studiato proprio per questo: favorire l’espressione delle potenzialità inespresse di ciascuno di noi.
Foto di Debra Manny Mosley su Unsplash

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Via Della Scuola 2
Barga
55051

Telefono

+39340371536

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