Psicologia e Psicoterapia Roma

Psicologia e Psicoterapia Roma Psicologa Clinica e Psicoterapeuta ad orientamento Psicoanalitico - EMDR. Specialista in Psicologia

07/09/2025
21/08/2025

È parere unanime nel campo psicoanalitico che una “madre sufficientemente buona” (madre intesa come ambiente materno accudente) soddisfa e gratifica le aspettative del bambino favorendo in lui il costituirsi di un Sé autentico, di una fiducia nella realtà esterna con la capacità di formare e...

21/08/2025
📌 Figlio Adultizzato
21/08/2025

📌 Figlio Adultizzato

📌 Il figlio genitoriale: il peso silenzioso dell’inversione dei ruoli

"Un bambino non dovrebbe mai essere costretto a diventare il custode dell’equilibrio emotivo degli adulti." Ivan Boszormenyi-Nagy

Ci sono bambini che diventano adulti troppo presto, non per scelta, ma per necessità. Assumono ruoli che non gli appartengono: si prendono cura, mediano, proteggono, reggono il mondo sulle spalle... Diventano il punto di equilibrio in famiglie instabili, il contenitore emotivo di genitori fragili, il rifugio di chi avrebbe dovuto essere il loro.

Questa dinamica, nota come parentificazione, è stata descritta da Ivan Boszormenyi-Nagy come una distorsione relazionale che può generare profonde difficoltà identitarie e affettive. Il bambino genitoriale impara a sopravvivere adattandosi, ma spesso dimentica come si vive davvero.

figliogenitoriale

Adolescenti
20/08/2025

Adolescenti

Ascoltare significa esserci, ed è ciò di cui ha bisogno un adolescente, perché essere ascoltati, per loro, significa essere visti, riconosciuti e compresi.

Dal libro Leggimi nel pensiero di Maura Manca

📌 Il paziente designato: il portavoce del dolore invisibile
20/08/2025

📌 Il paziente designato: il portavoce del dolore invisibile

📌 Il paziente designato: il portavoce del dolore invisibile

"Il sintomo non è il nemico .. è il linguaggio attraverso cui il sistema chiede aiuto" S. Minuchin.

In molte storie familiari, chi manifesta il sintomo non è “il problema”, ma il messaggero .. il paziente designato è colui o colei che dà voce a un dolore più grande, spesso taciuto, negato, rimosso.
È il corpo che parla quando le parole non bastano... è la psiche che si fa carico di un equilibrio precario, pagando il prezzo del silenzio collettivo.

Minuchin, padre della terapia familiare, ci insegna che il sintomo non va isolato né colpevolizzato ma compreso nel suo contesto relazionale, perché riflette uno squilibrio sistemico, non una colpa individuale. Il disagio di uno è spesso il tentativo di tenere insieme ciò che sta crollando altrove.

In terapia si accoglie il sintomo come un messaggio... Lo si ascolta .. decodifica .. integra non per “curare” chi lo porta, ma per dare dignità a ciò che lo ha generato. Per restituire al paziente designato il diritto di non essere più il portavoce del dolore altrui, ma il protagonista della propria guarigione ♥️.

https://psicologinews.it/il-paziente-designato-in-terapia-da-capro-espiatorio-a-risorsa-nell-ottica-sistemico-relazionale/

"Il sintomo non è il nemico ..  è il linguaggio attraverso cui il sistema chiede aiuto" S. Minuchin. In molte storie fam...
20/08/2025

"Il sintomo non è il nemico .. è il linguaggio attraverso cui il sistema chiede aiuto" S. Minuchin.

In molte storie familiari, chi manifesta il sintomo non è “il problema”, ma il messaggero .. il paziente designato è colui o colei che dà voce a un dolore più grande, spesso taciuto, negato, rimosso.
È il corpo che parla quando le parole non bastano... è la psiche che si fa carico di un equilibrio precario, pagando il prezzo del silenzio collettivo.

Minuchin, padre della terapia familiare, ci insegna che il sintomo non va isolato né colpevolizzato ma compreso nel suo contesto relazionale, perché riflette uno squilibrio sistemico, non una colpa individuale. Il disagio di uno è spesso il tentativo di tenere insieme ciò che sta crollando altrove.

In terapia si accoglie il sintomo come un messaggio... Lo si ascolta .. decodifica .. integra non per “curare” chi lo porta, ma per dare dignità a ciò che lo ha generato. Per restituire al paziente designato il diritto di non essere più il portavoce del dolore altrui, ma il protagonista della propria guarigione ♥️.

https://psicologinews.it/il-paziente-designato-in-terapia-da-capro-espiatorio-a-risorsa-nell-ottica-sistemico-relazionale/

📌 Il paziente designato: il portavoce del dolore invisibile

"Il sintomo non è il nemico .. è il linguaggio attraverso cui il sistema chiede aiuto" S. Minuchin.

In molte storie familiari, chi manifesta il sintomo non è “il problema”, ma il messaggero .. il paziente designato è colui o colei che dà voce a un dolore più grande, spesso taciuto, negato, rimosso.
È il corpo che parla quando le parole non bastano... è la psiche che si fa carico di un equilibrio precario, pagando il prezzo del silenzio collettivo.

Minuchin, padre della terapia familiare, ci insegna che il sintomo non va isolato né colpevolizzato ma compreso nel suo contesto relazionale, perché riflette uno squilibrio sistemico, non una colpa individuale. Il disagio di uno è spesso il tentativo di tenere insieme ciò che sta crollando altrove.

In terapia si accoglie il sintomo come un messaggio... Lo si ascolta .. decodifica .. integra non per “curare” chi lo porta, ma per dare dignità a ciò che lo ha generato. Per restituire al paziente designato il diritto di non essere più il portavoce del dolore altrui, ma il protagonista della propria guarigione ♥️.

https://psicologinews.it/il-paziente-designato-in-terapia-da-capro-espiatorio-a-risorsa-nell-ottica-sistemico-relazionale/

📌 Adolescenti
20/08/2025

📌 Adolescenti

Ascoltare significa esserci, ed è ciò di cui ha bisogno un adolescente, perché essere ascoltati, per loro, significa essere visti, riconosciuti e compresi.

Dal libro Leggimi nel pensiero di Maura Manca

20/08/2025

"Non si può guarire dove ci si è ammalati"

📌 Genitore narcisista: quando l’amore è condizionato e la ferita invisibile

Crescere con un genitore narcisista significa imparare presto che l’amore non è mai gratuito. È un premio da conquistare, una risposta che arriva solo se ci si adatta, se si rinuncia a sé stessi, se si diventa ciò che l’altro vuole vedere. Il bambino non viene riconosciuto per ciò che è, ma per ciò che rappresenta: un’estensione, un trofeo, un contenitore di aspettative.

Questa dinamica, descritta con lucidità da Alice Miller ne Il dramma del bambino dotato, genera una ferita profonda e silenziosa: il falso sé. Una maschera che protegge, ma che soffoca e che, da adulti, rende difficile distinguere i propri bisogni da quelli imposti, i propri desideri da quelli appresi.

Susan Forward, nel suo potente Madri che feriscono, ci ricorda che non tutti i genitori sono capaci di amare in modo sano. Alcuni feriscono, manipolano, svalutano e il dolore che ne deriva non è meno reale solo perché invisibile.

In terapia, questo dolore trova finalmente voce imparando a smettere di adattarsi e iniziare a esistere... a riconoscere che non è nato per colmare i vuoti di nessuno, ma per essere sé stesso.

📚 Letture consigliate:
– Il dramma del bambino dotato – Alice Miller
– Madri che feriscono – Susan Forward

psicoterapia

📌 La Famiglia disfunzionale
19/08/2025

📌 La Famiglia disfunzionale

📌 La Famiglia disfunzionale

Non sempre la famiglia è un porto sicuro... A volte è il luogo in cui impariamo la paura, il silenzio, il senso di colpa. Riconoscere la disfunzione non significa tradire, ma liberarsi. Amare non è soffrire, amare è crescere...“le famiglie sane nutrono, quelle malate feriscono” (V. Satir)..

“Dare senza ricevere non è generosità, è prosciugarsi. Il vero amore per sé stessi nasce quando impariamo a riconoscere ...
19/08/2025

“Dare senza ricevere non è generosità, è prosciugarsi. Il vero amore per sé stessi nasce quando impariamo a riconoscere il nostro valore e a proteggerlo.” Dr.ssa Miraglia Olimpia

📌 Il Valore Invisibile: Quando Dare Senza Ricevere Ci Prosciuga

In molte relazioni, personali o professionali, capita di offrire tempo, competenze o presenza senza ricevere nulla in cambio. Lo facciamo per senso del dovere, per affetto o per paura di deludere. Ma quando il gesto diventa un’abitudine, e l’altro non riconosce né ricambia, nasce uno squilibrio che non è solo emotivo: è energetico.

Ogni persona ha un bisogno profondo di essere vista e valorizzata. Carl Rogers parlava di “considerazione positiva incondizionata”, ma sottolineava anche che il rispetto reciproco è la base di ogni legame sano. Quando diamo senza limiti, senza che ci sia un riconoscimento autentico, stiamo comunicando — spesso senza rendercene conto — che il nostro valore può essere ignorato.

Nathaniel Branden, pioniere dell’autostima, ricordava che “rispettare se stessi significa non permettere agli altri di trattarci come se non contassimo”. E questo vale anche quando il “non rispetto” si presenta in forma gentile: richieste continue, favori dati per scontati, assenza di reciprocità.

Se non impariamo a darci valore, dentro di noi cresce la credenza inconscia “non valgo”. Il risultato? Un lento prosciugamento interiore e il ripetersi di situazioni che tolgono invece di dare. È come se la vita ci dicesse: “Finché non impari a riconoscere il tuo valore, non lo faranno nemmeno gli altri. Ti ripresenterò le stesse situazioni finché non elabori questa ferita.”

👉 Inizia a osservare. Se una relazione si basa solo sul tuo dare, chiediti: c’è spazio per uno scambio? Non deve essere denaro: può essere gratitudine, supporto, tempo, ascolto. Ma ci deve essere movimento. Perché l’energia, come insegna Marshall Rosenberg con la comunicazione nonviolenta, ha bisogno di circolare per creare connessione autentica.

Proteggere la propria energia non è egoismo. È Amor proprio, è dirsi: “Io conto.”
E quando inizi a farlo, qualcosa cambia: le relazioni si trasformano, le opportunità si allineano, e la vita smette di mandarti debitori… per farti incontrare finalmente alleati ♥️

“Dare senza ricevere non è generosità, è prosciugarsi. Il vero amore per sé stessi nasce quando impariamo a riconoscere ...
19/08/2025

“Dare senza ricevere non è generosità, è prosciugarsi. Il vero amore per sé stessi nasce quando impariamo a riconoscere il nostro valore e a proteggerlo.” Dr ssa Miraglia Olimpia.

📌 Il Valore Invisibile: Quando Dare Senza Ricevere Ci Prosciuga

In molte relazioni, personali o professionali, capita di offrire tempo, competenze o presenza senza ricevere nulla in cambio. Lo facciamo per senso del dovere, per affetto o per paura di deludere. Ma quando il gesto diventa un’abitudine, e l’altro non riconosce né ricambia, nasce uno squilibrio che non è solo emotivo: è energetico.

Ogni persona ha un bisogno profondo di essere vista e valorizzata. Carl Rogers parlava di “considerazione positiva incondizionata”, ma sottolineava anche che il rispetto reciproco è la base di ogni legame sano. Quando diamo senza limiti, senza che ci sia un riconoscimento autentico, stiamo comunicando — spesso senza rendercene conto — che il nostro valore può essere ignorato.

Nathaniel Branden, pioniere dell’autostima, ricordava che “rispettare se stessi significa non permettere agli altri di trattarci come se non contassimo”. E questo vale anche quando il “non rispetto” si presenta in forma gentile: richieste continue, favori dati per scontati, assenza di reciprocità.

Se non impariamo a darci valore, dentro di noi cresce la credenza inconscia “non valgo”. Il risultato? Un lento prosciugamento interiore e il ripetersi di situazioni che tolgono invece di dare. È come se la vita ci dicesse: “Finché non impari a riconoscere il tuo valore, non lo faranno nemmeno gli altri. Ti ripresenterò le stesse situazioni finché non elabori questa ferita.”

👉 Inizia a osservare. Se una relazione si basa solo sul tuo dare, chiediti: c’è spazio per uno scambio? Non deve essere denaro: può essere gratitudine, supporto, tempo, ascolto. Ma ci deve essere movimento. Perché l’energia, come insegna Marshall Rosenberg con la comunicazione nonviolenta, ha bisogno di circolare per creare connessione autentica.

Proteggere la propria energia non è egoismo. È Amor proprio, è dirsi: “Io conto.”
E quando inizi a farlo, qualcosa cambia: le relazioni si trasformano, le opportunità si allineano, e la vita smette di mandarti debitori… per farti incontrare finalmente alleati ♥️

Indirizzo

Via Bergamo
Bergamo
00198

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 17:00

Telefono

+393664733768

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