30/08/2025
Dispiace sentire ancora una volta una notizia di questo tipo e mi chiedo:
Cosa porta una persona a chiedere aiuto ad una IA piuttosto che ad un professionista?
1)costo
la salute mentale è ancora un diritto che risulta essere troppo costoso per molte persone. Il bonus psicologico non sembra favorire l'accesso alla terapia privata e i centri di salute mentale (CPS o CSM, consultorio), che forniscono terapia gratuita, faticano a rispondere adeguatamente alla richiesta di psicoterapia della popolazione.
2)vergogna
spesso non si chiede aiuto ad un professionista per paura del suo giudizio o di quello degli altri, se dovessero ve**re a conoscenza di aver intrapreso una terapia.
Si teme di essere additati come pazzi, malati e di conseguenza, mal visti.
Voglio pertanto informare che, in caso di forte imbarazzo, esistono piattaforme online che permettono inizialmente di effettuare la terapia in modalità telefonica o con telecamera oscurata.
3)non sapere a chi rivolgersi
molte persone non sanno realmente a chi chiedere aiuto, non comprendendo la natura del loro malessere. Consiglio sempre di rivolgersi al proprio medico di famiglia o, in caso di malessere intenso, di accedere al pronto soccorso.
4)tempo
È decisamente più semplice e veloce trovare una soluzione al proprio problema o ricercare conforto, utilizzando il proprio cellulare.
Non dobbiamo dimenticare però che Google e le IA non hanno la competenza, conoscenza e formazione di un medico laureato in Medicina o di un terapeuta specializzato in Psicoterapia.
Se vi è il bisogno urgente di sapere cosa vi sta accadendo, suggerisco di contattare il proprio medico di famiglia o, eventualmente, di richiedere una consulenza gratuita ad uno psicologo online per avere indicazioni su come procedere.
5)sfiducia
molti pensano che la terapia sia una chiacchierata. Non è così. Chiedete a chi l'ha provata!
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