26/08/2025
La diffusione di tanti oli in ambito nutrizionale ( cocco, girasole, soia, lino, canapa) di cui alcuni impiegati anche troppo nell'industria alimentare ( vedi olio di girasole) mi spinge a ricordare che l'olio extravergine di oliva ( EVO) e' quello più studiato in relazione alla salute umana ed e' quello che apporta i maggiori benefici.
✅Studi clinici hanno accertato un ruolo protettivo dell'olio EVO verso patologie cardiovascolari, tumori ( mammario e del colon-retto), infiammazioni batteriche (helicobacter pilorii), contrastando lo stress ossidativo, modulando il microbiota intestinale e migliorando funzione endoteliale, profilo lipidico e glicemico e svolgendo un ruolo anti-ipertensivo
✅Tali benefici sono in parte associati al contenuto di acido oleico, un acido basso monoinsaturo primario (MUFA) che nell'olio extravergine d'oliva rappresenta circa l’83% del peso ed in parte alla presenza di circa 230 composti fitochimici che rappresentano circa il 2% del peso, ma sono dotati di diversi con attività biologiche antiossidanti e antinfiammatorie
✅Gli antiossidanti più abbondanti sono i tocoferoli ( vitamina E) il β-carotene, la luteina, lo squalene, e i polifenoli, che comprendono circa 30 diversi composti, tra cui acidi fenolici e derivati (acido vanillico, acido gallico), alcoli fenolici (tirosolo, idrossitirosolo), secoiridoidi (oleuropeina, oleocantale), lignani (pinoresinolo) e flavoni (luteolina) che hanno caratteristiche antiossidanti, antinfiammatorie, antimicrobiche, antivirali, anti-aterogene, antitrombotiche, antimutagene e ipoglicemiche.
✅un olio EVO che contiene 5 mg di idrossitirosolo e derivati in 20 gr
di olio d’oliva EVO (ovvero quando la concentrazione di tali fenoli nel prodotto sia ≥ 250 mg/kg, e i polifenoli totali almeno ≥ 300 mg/kg) fino al termine minimo di conservazione, può utilizzare il claim salutistico autorizzato dall'EFSA I polifenoli dell’olio di oliva contribuiscono alla protezione dei lipidi ematici dallo stress ossidativo”