15/07/2025
Cari pazienti lettori,
c’è un filo sottile – e al tempo stesso robusto come una fune – che lega disturbi apparentemente scollegati: l’irregolarità intestinale, il reflusso, le emicranie che si presentano puntuali come un bollettino meteorologico, e persino quei pruriti vaghi che sembrano dileguarsi appena varchiamo la soglia dell’ambulatorio.
Questo caso clinico – che oggi ricondividiamo qui, sulla nostra pagina della Segreteria – è l’esempio concreto di come un approccio sistemico, lucido e fuori dagli schemi, possa trasformare un quadro di malesseri cronici in una storia di recupero progressivo.
Francesca, protagonista di questo racconto, ha percorso la consueta trafila di esami, farmaci e diagnosi frammentate, fino a riscoprire la centralità di quel mondo interno che chiamiamo intestino – non semplice tubo digerente, ma autentico crocevia del nostro equilibrio biologico e, spesso, emotivo.
Se queste righe possono risultare utili a qualcuno che conoscete – un familiare, un amico, un vicino di scrivania che da anni cerca risposte – vi invitiamo a condividere questo contenuto. Potrebbe essere il primo passo di un percorso di consapevolezza e salute più ampio.
E, come sempre, buon cammino verso il benessere a e
La Segreteria del Dott. Nascimben
IRREGOLARITÀ INTESTINALE, REFLUSSO, EMICRANIE RICORRENTI E PRURITI DIFFUSI, MA E' UN EFFETTO DOMINO ......
Un caso Clinico
Per
Oggi vi racconterò di Francesca, 47 anni, una donna che va dritto al s**o senza tanti preamboli è una donna pragmatica, vuole cercare di capire se una serie di disturbi che la perseguitano da anni possano davvero essere eventi risolvibili e i numerosi casi clinici pubblicati le hanno dato fiducia
Mi contatta tramite Videoconferenza dalla Germania , anche in quel paese le terapie che propone la medicina prescrittiva , ovviamente non cambiano:un farmaco per ogni singolo evento. Uno per accelerare-rallentare il transito intestinale, uno per inibire le (FISIOLOGICHE) secrezioni gastriche , un’altro per l’emicrania ed un altro ancora per evitare le espressioni pruriginose
Perfetto , tutto a posto …. tutto occultato alla perfezione ( o quasi….)
Ma le CAUSE di questi disturbi ?
Perchè non cominciare a fare una valutazione sistemica , iniziando a pensare che il grande e molteplice collegamento tra il MONDO ESTERNO e il nostro Sistema SELF ( il mondo interno) è il Sistema Intestinale ( non il semplice intestino) ?
Perchè non iniziare a comprendere che se il microbiota che andrò a sviluppare negli anni non è quello “congruo per l’uomo” , ovvero non è quello che per decine di millenni ci ha accompagnato (solo per citare il lasso di tempo che intercorre tra la domesticazione-addomesticamento della provenienza alimentari) , non potrà che generare una lunga serie di meccanismi disfunzionali, prima in forma loco regionale , ovvero disturbi al tratto digerente e poi inevitabilmente si ripercuoterà anche a livello sistemico (le relazioni con il microbiota non sono solo l’asse intestino-cervello, ma anche quello microbiota-reni, microbiota fegato, microbiota-pancreas, ovvero controllo metabolico lipidico e glicemico …. )
Non entrerò in questa sede nelle dinamiche dei fenomeni di autoimmunità, per ovvie ragioni, ma tutti i disordini di questa natura non sono null’altro che un estremo tentativo del sistema biologico di porre rimedio ad una cronica e sistemica invasione antigenica protratta per decadi
LUI, il sistema immunitario, non può certo restare a guardare inpassibile l'invasione del nostro mondo Self, pertanto attaccherà duramente
e se una qualche proteina esogena avrà una qualche similitudine con quella endogena, beh, poco importa, attaccherà entrambe…. Il ragionamento biologico che sottende al suo intervento è : meglio non correre il rischio di lasciare antigeni circolanti …..meglio fare pulizia ...
Scrivo questa breve esemplificazione di complessi meccanismi biologici, perché non di rado persone non abituate a ragionare in maniera sistemica si sentono indotti a scrivere commenti fuori luogo (ed inopportuni) in merito ai casi clinici che pubblico.
Ipotizzare che in un tempo così relativamente breve e agendo esclusivamente sull’aspetto nutrizionale si possano risolvere, uno dopo l’altro segni e sintomi (ovvero la malattia) nonostante il paziente si fosse recato da specialisti, luminari ed effettuato batterie infinite di esami strumentali, pare quanto meno inverosimile
Invece è esattamente così:
se ripristiniamo il microbiota nella forma più Eubiotica possibile, possiamo ripristinare un corretto rapporto tra due mondi biologici, quello Self e quello esogeno intestinale
Far questo significa generare le condizioni per un corretto rapporto biologico prima intestinale e poi sistemico.
Per esempio introdurre grandi quantità di carboidrati ( ma vale anche per le proteine animali) non genera solo disequilibri a livello microbico ma anche a livello metabolico generale, nella fattispecie epatico-insulinico.
La nostra protagonista di oggi, Francesca presenta una IBS fin dall’età giovanile (sindrome intestino irritabile da colonscopia ) e dal 2014 la condizione intestinale è andata peggiorando . Attualmente alvo accelerato con 2-3 evacuazioni con feci poltacee-diarroiche, frequente la sensazione di mancato svuotamento.
A livello Gastroesofageo, riferisce gastrite cronica dall'età di 13 anni ( “gastrite cronica psicosomatica” si legge ) . Attualmente Epigastralgia dolente alla digitopressione associata a crampi addominali, pienezza precoce e nausea nel post prandiale. La lingua si presenta patinata. Arrossamento del naso dopo i pasti.
Una EGDS di marzo 2025 (effettuata insieme alla colon ) certifica gastrite diffusa di primo grado, H-P. positiva , duodenite ma senza evidenza di celiachia. (in passato altre 2 esami ; 2000 e nel 2014)
A livello cefalgico riferisce di soffrire, puntualmente, di emicrania durante i primi giorni del ciclo con presentazione sovraorbitaria e frontale. Una condizione che si manifesta anche al di fuori del periodo mestruale associata verosimilmente alla condizione intestinale (almeno così sostiene la paziente,) con 3-4 episodi cefalalgici mensili . Emicrania associata a nausea e vertigini, fotofobia , prescritti triptani (sumatriptan)
Sul piano dermatologico-sistemico Francesca riporta:
da alcuni mesi pruriti con rossore e leggero edema su collo e zona dorsale a volte diffuse anche gambe e polsi
A livello generale è presente una condizione di cronica stanchezza
In ambito alimentare anche questa donna ha seguito alimentazionei sostanzialmente Low FODMAP, povera di fibre e priva, completamente di legumi
Al paragrafo farmaci mi annoto: terminata da 5 gg terapia a base di lucen + velamox (antibiotico per 10 gg) + trimonase 500 + iberogast , triptani all’occorrenza (mediamente 2-3 assunzioni mensili), tachipirina 2 al mese , feldene fast in occasione del ciclo , quetiapina al bisogno. vit D 1000 ui + vit K2 , .
A termine dell’anamnesi ci congediamo con la mia consueta promessa che nei giorni a seguire ricverà il piano Teraoeutico Motorio-Nutrizionale
A distanza di 3 settimane, così come previsto, ricevo il suo primo feedback”Buongiorno Dr. Nascimben,
Domani sono 3 settimane che seguo la dieta e riassumo qui di seguito la situazione attuale.
1. Effetti positivi:
- non ho più avuto né episodi di crampi allo stomaco, né di nausea o pesante stomaco eccessiva (solo leggera pesantezza/pienezza dopo un leggero pranzo al lavoro, ogni tanto).
- noto che togliendo i latticini, il glutine e riducendo notevolmente gli zuccheri mi sento più 'leggera' (oltre ad avere davvero perso 1kg ca) nelle gambe e meno gonfia nello stomaco (mi capita ora solo dopo la frutta, o i legumi di sentire gonfiore di stomaco).
- mi pare che gli episodi di emicrania si siano ridotti e i mal di testa siano meno intensi, ma è ancora presto per gioire e ho bisogno di più settimane per poterlo confermare.
2. Effetti negativi e sintomi persistenti:
- intestino: feci molli - ma NON SCARICHE DI DIARREA- ancora 2 o 3 volte al giorno.
- i primi giorni della dieta avevo una debolezza e tremore nei muscoli delle gambe e braccia. Al momento rimane una mancanza di energia che noto quando voglio correre a lungo. Vorrei allenarmi a correre di nuovo un tragitto di una maratona, ma noto che al momento mi manca l'energia necessaria.
- persiste la lingua bianca
- persiste un leggero dolore/infiammazione alla bocca dello stomaco, toccando lo stomaco
- leggera acidità mangiando salsa di pomodoro e ogni tanto leggero bruciore di stomaco e gonfiore dopo avere mangiato lenticchie. Se mangio le lenticchie sotto forma di crema/purea o polpette va meglio.
Posso usare ogni tanto il brodo vegerale senza glutammato?
Cordiali saluti e buona settimana
Francesca”
Rivedo la paziente a distanza di 6 settimane per il controllo
al collegamento trovo un volto disteso e sorridente (ha perso un pò il pragmatismo Germamico…)
A livello intestinale mi dice: “direi meglio , sono sempre 2 a volte 3 evacuazioni ma non ho più scariche diarroiche, le feci si stanno consolidando"
Sul piano gastroesofageo : “va decisamente meglio”, non più crampi a livello gastrico , né episodi di nausea. Non più arrossamento del naso. Permane ancora una leggera patinatura bianca sulla lingua (seppur in forma molto attenuata)
la cosa che più la sconvolge sono la scomparsa delle emicranie in fase extra ciclo ; due episodi in queste ultime 6 settimane, entrambe in prossimità del ciclo. Al di fuori di tale fase NESSUN EPISODIO CEFALGICO, la paziente commenta: “ è davvero incredibile, soffro di mal di testa da anni e dovevo far ricorso ai triptani almeno 2-3 volte al mese ed ora da quando ho iniziato nemmeno un episodio, al di fuori dal ciclo. Non ho piu assunto i Triptani"
I pruriti sono completate scomparsi: “ non ne ho più sofferto” , dice.
Dell’ampia gamma di farmaci assunti permane : Feldene solo durante il ciclo. Non più assunti tutti gli altri farmaci, l’antidepressivo non più assunto
Ci congediamo con il mio impegno che nei giorni successivi riceverà la Fase 2 del percorso Motorio-Nutrizionale, oramai i tempi sono maturi per dare completezza all’alimentazione adottata, la clinica ce lo suggerisce in modo inequivocabile.
la paziente deciderà se aver ancora necessità del mio apporto o se diversamente proseguire in piena autonomia
Al prossimo Caso
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