28/07/2022
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La stragrande maggioranza dei tuoi dolori è molto probabile che non abbia una “vera” causa, o meglio: non possiamo trovare un legamento, un tendine, un muscolo, una vertebra, che effettivamente sia colpevole di questa spiacevole sensazione.
Il dolore è una maniera del nostro corpo di comunicare con noi, è il suo linguaggio per parlarci, per esprimere un disagio.
Il punto è che questo disagio può essere spesso ingiustificato, e saremo noi a dover re-insegnare al nostro (più correttamente, al nostro cervello) a fidarsi di sé e a non catastrofizzare.
Non è volontario. Il cervello tende a farti evitare ogni movimento che ti crea dolore. Menomale! È per questo che il dolore esiste!
Tu continui ad aver dolore > hai paura di muoverti > non ti muovi perché non vuoi sentirlo.
Come sconfiggere questo problematico circolo vizioso?
Esclusivamente tramite l’esperienza del movimento.
Il problema è che dosare questo movimento a volte è difficile come dosare correttamente un farmaco, ed è qui che si presta bene la nostra regoletta del 10!
La regola del 10 consiste nel determinare se ti stai muovendo bene, e nel rispetto del tuo dolore, tramite la semplice somma di due parametri molto soggettivi. Questa somma deve fare 10.
Questi due misurazioni sono:
Scala di sforzo percepito: quanto è impegnativo da 0 a 10 quello che stai facendo? 0 è lo sforzo di stare seduti, 10 è quello sforzo insopportabile che ti farà cedere a momenti (uno scatto alla massima velocità, ad esempio).
Scala numerica del dolore: 0 corrisponde a nessun dolore, 10 è il dolore più forte che tu possa immaginare.
N.B.: il risultato di questa scale è totalmente soggettivo quindi…non puoi sbagliare! Il valore che ti sembra corretto dare, sarà il valore corretto. Non essere troppo pignolo, non devi metterci più di 3 secondi a decidere un numero.
Poi, monitorare cosa succede dopo è altrettanto importante:
- Il dolore è stato (sia durante l’allenamento che due giorni dopo) assolutamente sotto una soglia accettabile? Puoi (e dovresti) aumentare.
- Il fastidio è rimasto sempre ad un livello accettabile ma di più sarebbe stato troppo? Tieni pure questo livello di sforzo/intensità.
- Il dolore aumenta ma torna accettabile nel giro di poche ore dopo la sessione è ok.? Tieni pure questa intensità.
- Dopo gli esercizi il dolore non ti ha fatto dormire la notte, e oggi, che son passati due giorni, ancora ne risenti? Il problema, nella stragrande maggioranza dei casi, non sono stati gli esercizi in sé, ma QUANTO sono stati intensi. Cala senza timore lo sforzo, arriverai piano piano al livello che desideri.
Un consiglio: tieni traccia, meglio se scritta o vocale, delle tue sensazioni. Quella volta che ti sei sentito peggio, cosa hai fatto e per quanto tempo? Così quando incrementerai avrai un punto di riferimento per capire se stai migliorando. Tenere tutto a mente è spesso sopravvalutato, abbiamo la memoria corta!