FISIO di TE Stesso

FISIO di TE Stesso Comprendi meglio la tua problematica, e scopri come affrontarla. Prenditi la tua responsabilità, e inizia a migliorare la tua situazione.

Qui troverai la guida giusta per iniziare la scoperta del tuo corpo.

Quanto conosci l’infiammazione? Che esperienze hai avuto? Parliamone nei commenti!Se vuoi approfondire ho scritto un art...
18/10/2022

Quanto conosci l’infiammazione? Che esperienze hai avuto? Parliamone nei commenti!

Se vuoi approfondire ho scritto un articolo completo sull’argomento, link in bio!

Che tu sia un runner professionista o che ti piaccia correre ogni tanto è fondamentale sapere come evitare fastidiosi e ...
04/08/2022

Che tu sia un runner professionista o che ti piaccia correre ogni tanto è fondamentale sapere come evitare fastidiosi e a volte prolungati infortuni che ti potrebbero tenere lontano dalla tua corsa.

Sugli infortuni incidono principalmente:

• Scarso recupero: quanto e come riposi?

• Fattori psicologici: in che modo “accetti” il runner che sei davvero?

• Fattori biomeccanici: comprendono appoggio del piede, tecnica di corsa, ginocchia vare/valghe, posizione dell’anca, ecc..

È dimostrato che circa il 60% degli infortuni (hai capito bene…SESSANTA) è causato da qualche errore nel gestire i carichi di allenamento.

Quindi se vuoi capire fin da subito come prevenire drasticamente le probabilità di infortunarti durante la corsa, stai attento bene a questi 3 concetti importanti…e poi utilizzali nella tua pratica.

• Carico di allenamento applicato: Rappresenta il volume delle corse settimanali (frequenza, distanze, difficoltà del percorso)

• Capacità di carico: è la capacità del tuo corpo di adattarsi con successo al volume di allenamento, ed è il risultato di diversi fattori: qualità dei tessuti, salute generale, nutrizione, precedente infortunio, età, fattori psicologici

• Omeostasi adattativa: è il processo che porta il tuo corpo ad aumentare la sua capacità di carico

Quindi?

Per aumentare (o mantenere al livello che preferisci) le tue prestazioni senza sviluppare infortuni devi cercare di bilanciare nella maniera più corretta possibile il carico di allenamento applicato e la tua capacità di carico per sti-molare l’omeostasi adattativa.

Condividi le tue esperienze nei commenti!

link per articolo completo https://www.fisioditestesso.com/prevenire-infortuni-corsa-runner/

[ articolo completo >>> https://bit.ly/3zcGN4J ]La stragrande maggioranza dei tuoi dolori è molto probabile che non abbi...
28/07/2022

[ articolo completo >>> https://bit.ly/3zcGN4J ]

La stragrande maggioranza dei tuoi dolori è molto probabile che non abbia una “vera” causa, o meglio: non possiamo trovare un legamento, un tendine, un muscolo, una vertebra, che effettivamente sia colpevole di questa spiacevole sensazione.

Il dolore è una maniera del nostro corpo di comunicare con noi, è il suo linguaggio per parlarci, per esprimere un disagio.

Il punto è che questo disagio può essere spesso ingiustificato, e saremo noi a dover re-insegnare al nostro (più correttamente, al nostro cervello) a fidarsi di sé e a non catastrofizzare.

Non è volontario. Il cervello tende a farti evitare ogni movimento che ti crea dolore. Menomale! È per questo che il dolore esiste!

Tu continui ad aver dolore > hai paura di muoverti > non ti muovi perché non vuoi sentirlo.

Come sconfiggere questo problematico circolo vizioso?

Esclusivamente tramite l’esperienza del movimento.

Il problema è che dosare questo movimento a volte è difficile come dosare correttamente un farmaco, ed è qui che si presta bene la nostra regoletta del 10!
La regola del 10 consiste nel determinare se ti stai muovendo bene, e nel rispetto del tuo dolore, tramite la semplice somma di due parametri molto soggettivi. Questa somma deve fare 10.

Questi due misurazioni sono:

Scala di sforzo percepito: quanto è impegnativo da 0 a 10 quello che stai facendo? 0 è lo sforzo di stare seduti, 10 è quello sforzo insopportabile che ti farà cedere a momenti (uno scatto alla massima velocità, ad esempio).

Scala numerica del dolore: 0 corrisponde a nessun dolore, 10 è il dolore più forte che tu possa immaginare.

N.B.: il risultato di questa scale è totalmente soggettivo quindi…non puoi sbagliare! Il valore che ti sembra corretto dare, sarà il valore corretto. Non essere troppo pignolo, non devi metterci più di 3 secondi a decidere un numero.

Poi, monitorare cosa succede dopo è altrettanto importante:

- Il dolore è stato (sia durante l’allenamento che due giorni dopo) assolutamente sotto una soglia accettabile? Puoi (e dovresti) aumentare.

- Il fastidio è rimasto sempre ad un livello accettabile ma di più sarebbe stato troppo? Tieni pure questo livello di sforzo/intensità.

- Il dolore aumenta ma torna accettabile nel giro di poche ore dopo la sessione è ok.? Tieni pure questa intensità.

- Dopo gli esercizi il dolore non ti ha fatto dormire la notte, e oggi, che son passati due giorni, ancora ne risenti? Il problema, nella stragrande maggioranza dei casi, non sono stati gli esercizi in sé, ma QUANTO sono stati intensi. Cala senza timore lo sforzo, arriverai piano piano al livello che desideri.

Un consiglio: tieni traccia, meglio se scritta o vocale, delle tue sensazioni. Quella volta che ti sei sentito peggio, cosa hai fatto e per quanto tempo? Così quando incrementerai avrai un punto di riferimento per capire se stai migliorando. Tenere tutto a mente è spesso sopravvalutato, abbiamo la memoria corta!





Il mal di testa colpisce tutti indiscriminatamente, ma sai bene che qualcuno ne soffre sporadicamente e senza troppi pro...
23/03/2022

Il mal di testa colpisce tutti indiscriminatamente, ma sai bene che qualcuno ne soffre sporadicamente e senza troppi problemi mentre per altri è un vero e proprio ostacolo.

Devi sapere che non tutti i mal di testa sono uguali e alcuni sono direttamente collegati alla nostra articolazione temporo-mandibolare. Yes, quella con cui mastichi.

Ci sono diversi sintomi tipici e strade da percorrere, ma trascurarla sappi che non è mai una buona idea!

Come? Leggi l'articolo completo https://www.fisioditestesso.com/mal-di-testa-di-origine-temporomandibolare/

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Osteoporosi - un problema degli anziani?A parte che bisognerebbe capire cosa intendi per "anziani": 60 anni? 70? 90? Qua...
25/01/2022

Osteoporosi - un problema degli anziani?

A parte che bisognerebbe capire cosa intendi per "anziani": 60 anni? 70? 90?

Qualunque sia la tua idea, sappi che l'osteoporosi può iniziare ad essere un problema molto prima di quanto pensi, anche a 50 anni.

Viene anche chiamata "ladra silenziosa", perché "ruba" piano piano l'osso, lo rende più fragile e più poroso, e non te ne accorgi finché...Trac! Si rompe qualcosa!

Non spaventarti, non devi per forza incombere in una frattura per rendertene conto.
Per fortuna si può prevenire e riscontrare con alcuni esami specifici.

Ci sono molte variabili che aumentano più o meno il rischio di svilupparla.

Comprendi appieno e in modo semplice questa patologia leggendo l'articolo:

http://www.fisioditestesso.com/osteoporosi-cure-naturali/

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Magari potresti dare qualche consiglio anche alla nonna...

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La nostra povera postura è stata da sempre incolpata di ogni male:-Ho questo dolore atroce perché sono gobbo-Se stessi p...
18/01/2022

La nostra povera postura è stata da sempre incolpata di ogni male:

-Ho questo dolore atroce perché sono gobbo

-Se stessi più dritto sicuramente starei meglio

-Sono seduto male davanti al pc, ecco perché ho la "cervicale"

-Sono sicuro che se non avessi la "lordosi" vincerei al fantacalcio

Sono alcuni pensieri che ti sono venuti in mente? (se hai pensato anche al fantacalcio, scrivilo nei commenti)

Probabilmente, tutto quello che hai sempre pensato sulla postura non è corretto, o lo è solo in parte. Ad iniziare dal concetto di postura CORRETTA.

Clicca sul link e scopri di più!
Avrai anche utili consigli su come migliorarla.

Se ti è piaciuto l'articolo o se conosci qualcuno "ossessionato" dalla sua postura, condividilo!

http://www.fisioditestesso.com/qual-e-la-postura-corretta/

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ARTROSI D’ANCA:come per il ginocchio, anche l’artrosi colpisce con molta frequenza l’articolazione dell’anca. Infatti è ...
11/01/2022

ARTROSI D’ANCA:

come per il ginocchio, anche l’artrosi colpisce con molta frequenza l’articolazione dell’anca. Infatti è presente in circa 1 persona su 5 nella fascia d’età tra i 60 e i 69 anni. Invece, tra i 70 e i 79 anni la troviamo in 1 persona su 4.

I sintomi più comuni sono:
- Rigidità al mattino
- Associazione di dolore dietro, in mezzo al gluteo, e a livello inguinale.
- Movimenti dell’anca ridotti
- Rumore articolare durante il movimento.

Anche in questo caso, nelle situazioni più avanza si può ricorrere alla chirurgia e alla sostituzione completa o parziale dei componenti anatomici dell’articolazione dell’anca, tramite delle protesi.

Per fortuna anche in questo caso abbiamo molte strategie per fronteggiare l’artrosi d’anca in maniera conservativa e senza ricorrere alla chirurgia: tra queste, come sempre, il movimento effettuato nella maniera corretta ed intelligente!

Leggi l'articolo completo al link qui sotto:

https://www.fisioditestesso.com/artrosi-anca-cure-esercizi/

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ARTROSI DEL GINOCCHIO: La patologia ortopedica più diffusa al mondoUn grosso studio del 2004 afferma che 7 persone su 10...
04/01/2022

ARTROSI DEL GINOCCHIO: La patologia ortopedica più diffusa al mondo

Un grosso studio del 2004 afferma che 7 persone su 10, tra i 61 e i 70 anni, presentano un grado significativo di artrosi. Il 70%.
Le cause ed i sintomi sono quelli dell’artrosi in generale, a cui si aggiunge molta difficoltà ad alzarsi dopo un periodo prolungato seduti.

Le cure più efficaci riportate dalla comunità scientifica sono sempre legate al movimento e all’attività fisica con un impatto non eccessivo. Troppo (attività agonistica) o troppo poco (sedentarietà) posso aggravare questa condizione.

Nonostante le protesi al ginocchio stiano diventando quasi una routine obbligata ai primi segnali di "età avanzata+dolore/rumore ginocchio", la chirurgia rimane l’ultima opzione nel caso i trattamenti di tipo conservativo non siano stati sufficienti. Anche in quel caso, arrivare all’intervento “allenati” è utilissimo per una buona riuscita dello stesso ed un veloce recupero!

Sembra contro intuitivo, ma hai mai provato a "combattere" questa situazione con gli esercizi giusti?

Può sembrare l'idea peggiore, dato che il dolore sopraggiunge proprio quando ti dai da fare.....Prova a fidarti. Tentar non nuoce!

Scrivi nei commenti, qui o sul sito, per qualunque dubbio o chiarimento.

Leggi l'articolo completo al link qui sotto:
http://www.fisioditestesso.com/artrosi-del-ginocchio.../

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È senza dubbio la patologia più nominata, sia dai più giovani sia dagli anziani.È incolpata di ogni cosa, anche quando n...
28/12/2021

È senza dubbio la patologia più nominata, sia dai più giovani sia dagli anziani.

È incolpata di ogni cosa, anche quando non trovi parcheggio all’Esselunga.

È quella cosa che in effetti avevano anche i tuoi genitori, o i tuoi nonni, e quindi pensi di averla ereditata anche tu. Questo è vero solo in piccola parte: hai molta più responsabilità di quel che credi.

Il suo vero primato, però, è quello di essere la malattia meno compresa dalle persone che ne soffrono.

Oggi parliamo proprio di lei: ARTROSI

Forse non sapevi che:

È un processo naturale del corpo. È come i capelli bianchi, prima o poi arrivano.

Colpisce tutti indistintamente, dai più giovani ai più anziani, con livelli di gravità differenti.

La puoi prevenire attivamente e sviluppare la versione "migliore" della tua personale artrosi.

Non farti fregare dai luoghi comuni, approfondisci la tua conoscenza leggendo l'articolo completo

http://www.fisioditestesso.com/artrosi-sintomi-e-rimedi/

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Forse è l'unica patologia universalmente conosciuta e pronunciata (male, di solito) da ogni genitore.Il morbo di Osgood ...
21/12/2021

Forse è l'unica patologia universalmente conosciuta e pronunciata (male, di solito) da ogni genitore.

Il morbo di Osgood - Schlatter è quella problematica che colpisce le ginocchia dei nostri giovani sportivi.

Sebbene in molti casi non rappresenti una condizione allarmante, una sua mal gestione potrebbe compromettere la vita sportiva della giovane persona affetta, anche una volta adulta.

Purtroppo non ci sono molte strategie per prevenirla, salvo degli accorgimenti anche legati al buon senso. Ricopre invece un ruolo fondamentale la sua riabilitazione, che va programmata specificamente per ogni fase della patologia.

Per molto tempo ci si è affidati al ghiaccio+riposo totale. Bene, è forse la cosa peggiore che si possa fare per gestirla, salvo nella prima fase acuta.

Una fetta considerevole degli adulti che hanno "incontrato" questo morbo in giovane età possono avere ancora dei disturbi.

Quindi, genitori, leggete l'articolo completo cliccando sul link qui sotto:

https://www.fisioditestesso.com/morbo-di-osgood-schlatter-sintomi-e-terapia/

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Colpisce il 10% degli adolescenti ed è considerata la patologia da sovra utilizzo più comune in assoluto nei giovani tra i 12 ed i 16 anni. Per quanto abbia nella stragrande maggioranza dei casi una prognosi positiva, può incidere marcatamente sulla vita dei giovani sportivi. Il Morbo di

La risonanza magnetica è probabilmente la regina degli esami diagnostici.Cosa "vede"? Tutto, in pratica.Può essere di un...
14/12/2021

La risonanza magnetica è probabilmente la regina degli esami diagnostici.

Cosa "vede"? Tutto, in pratica.

Può essere di un'utilità estrema e può dare tutte le immagini necessarie per diagnosticare e trovare problematiche nel nostro corpo.

MA...

Questo tipo di esame presenta anche dei rischi che non sono assolutamente da sottovalutare.

No, non stiamo parlando delle radiazioni.

Per quelle, a meno che tu non faccia risonanze con la stessa frequenza con la quale fai l'aperitivo, non dovresti incorrere in nessun problema in particolare.

Ci sono delle insidie maggiori, che hanno anche molto a che vedere col tuo lato psicologico (e spesso anche quello del professionista di riferimento...).

Una di queste è la catastrofizzazione.

Catastrofizzare è un po' come con le sigarette...pensi di poter controllare la cosa, ma sappiamo bene che di solito non è così.

Leggi l'articolo completo al link qui sotto:

https://www.fisioditestesso.com/risonanza-magnetica-cosa-vede/.

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La risonanza magnetica è senza dubbio uno degli esami diagnostici più completi in assoluto, probabilmente il migliore. Cosa vede? Tutto, in pratica. Immagina di fare una foto al tuo ginocchio, di profilo, da destra a sinistra ed anche da sopra a sotto: la risonanza magnetica divide il tuo ginocchi...

DOLORECome spiegarlo?Nell'immaginario collettivo il dolore è la logica conseguenza di un danno o ad una lesione presente...
12/12/2021

DOLORE

Come spiegarlo?

Nell'immaginario collettivo il dolore è la logica conseguenza di un danno o ad una lesione presente in noi.
Magari non sapevi che il dolore è un meccanismo che tutt'ora viene ampiamente studiato! Pensavi sapessimo già tutto su questa tematica? No, è ancora molto dibattuta dalla comunità scientifica.

Intanto sappi che il dolore non è un meccanismo di rilevazione di danni o lesioni.
È più simile ad un sistema di allarme, che si sveglia se rileva delle minacce.

Siccome è un argomento complesso, vengono usate spesso delle similitudini, e la METAFORA DELLA TORTA fa proprio al caso nostro.

Sei curioso?
Scopri quali sono gli ingredienti del nostro famoso "dolce".

Perché ti è utile?

Se li conosci...puoi cercare di toglierli!

A cura del dott. Riccardo Riboni. Leggi l'articolo completo al link qui sotto:

http://www.fisioditestesso.com/come-spiegare-il-dolore/

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Questo tema è affrontato da secoli e secoli, sviscerato ed utilizzato sotto vari aspetti – letterario, filosofico, religioso etc,- ma oggi cercherò di spiegarti come il dolore nasce, da una prospettiva scientifica, utilizzando una torta. Sì, hai letto giusto. Alla fine della lettura avrai degli...

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