Solone di Atene

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I tre porcelliniIn questi primi giorni di caldo, mentre sono qui a godermi le mie tranquille ferie estive in riva al mar...
18/06/2024

I tre porcellini

In questi primi giorni di caldo, mentre sono qui a godermi le mie tranquille ferie estive in riva al mare, mi è capitato di leggere un post pregno di castronerie. Il solito post fatto da qualche cialtrone che non ha da fare nulla di meglio se non ingiuriare chi non ha il tempo, e forse anche la voglia, di stare a sentire queste offese gratuite e pretestuose.

In verità, mie cari, nemmeno io ho voglia di rispondere alle infinite calunnie di quel post perché sento ancora il rumore delle unghie che raschiano sugli specchi sui quali vogliono arrampicarsi. Voglio, però, condividere con voi la storia dei tre porcellini che questo post mi ha riportato alla mente.

Il primo porcellino, quello più leggero e vuoto di contenuti, ha ampliato, abusivamente, la sua casa di paglia e poi per difenderla è sceso in campo decidendosi di candidarsi. Questo porcellino non smette mai di suonare il suo flauto magico ed è sempre accompagnato da molti topolini che lo seguono senza abbandonarlo mai.

Il secondo porcellino ha costruito la sua mansarda di legno e dopo aver realizzato questo suo sogno storico ha deciso di scendere in campo perché lui era il Salvatore, ma non aveva fatto bene i suoi conti e ora la bile lo accompagna nelle sue lunghe e vuote giornate in cui si diletta a covare lo stesso rancore che lo consumerà

Il terzo porcellino aveva una casa comunale fatta di solidi mattoni, ma purtroppo qualcuno decise di sfrattarlo anzi tempo e ora si ritrova, di nuovo, a cercar miglior alloggio, passa dunque le sue giornate a spostarsi di comitato elettorale in comitato alla ricerca di quello giusto

Tutti e tre i porcellini non avevano fatto i conti, però, col lupo buono che è arrivato di soppiatto, un giorno di ottobre di qualche anno fa, a spazzar vie le loro case con il soffio caldo della vittoria democratica che dopo tanto tempo ancora li brucia nei loro incubi.

Cari porcellini, sono passati anni, ormai quel consenso che sbandierate è perso, andato, tra poco ci saranno altre elezioni, preparatevi un rifugio antiatomico se non volete essere travolti ancora.

Solone il cantastorie

Storia AnticaChi meglio di me può parlare di antichità e di bellezza? Io provengo dall’antica Atene, la patria della dem...
17/03/2024

Storia Antica

Chi meglio di me può parlare di antichità e di bellezza? Io provengo dall’antica Atene, la patria della democrazia e della filosofia, noi abbiamo classificato il pensiero e codificato la bellezza.

A Casaluce non v’è antichità al di fuori del Castello. Quel palazzo era una costruzione di inizio Novecento ormai irrecuperabile e quindi andava abbattuto, se avesse avuto qualcosa di Storico o di Artistico dopo il censimento sul Catalogo gli avrebbero imposto dei vincoli, ma non l’hanno fatto. Tutto quello che avete ascoltato in questi giorni sono solo i deliri di un Falso Profeta e le manie di un Feticista, ma andiamo per ordine.

Il Feticista ama cambiare feticcio periodicamente, solo così può permanere in quello stato di finta eterna eccitazione che lo fa sentire ancora vivo, potente. Negli ultimi mesi ha cambiato diversi feticci: l’Antenna per le telecomunicazioni, i selfie dell’amministrazione, i profili falsi, i lavori relativi agli edifici scolastici e ora, finalmente, è approdato al Palazzo di Corso Vittorio Emanuele. Ovviamente, sono felice per lui che riesce a cambiare questi feticci tanto spesso.

Il Falso Profeta, paladino delle mezze-verità e della cultura-faccio-e-so-tutto-io, chiamato in causa dai suoi sempre meno fedeli seguaci, ha deciso di dire la sua su una questione che era meglio che ignorasse. Per restare in tema religioso potrei dire “E tu perché stai a guardare la pagliuzza che è nell'occhio di un tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come osi dirgli: ‘Fratello, lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio’, mentre tu non vedi la trave portante di un sottotetto che è nel tuo?”

La verità, come sempre, tocca a me dirla ai cittadini di Casaluce: entrambi gli amici di cui sopra, il Feticista e il Falso Profeta, parlano per interessi privati e perché sperano di minare l’amministrazione seminando una zizzania che non attecchisce, vano è il loro sforzo di contadini del terrore. Entrambi i nostri cari hanno deturpato, ognuno a modo suo e non sta a me dire ciò che è legale e ciò che no, il centro storico quando è servito loro per ampliare le proprie abitazioni.

Parliamo, infine, anche della “Cultura” di cui si riempiono la bocca mentre discutono del “palazzo”. La cultura è un po’ come la ca**tà, la si coltiva in modo privato e non la si sbandiera sui social andando a fare l’analisi grammaticale dei post. La cultura ti eleva e ti fa diventare un uomo migliore, in grado di non ascoltare più le stupidaggini e di non piegarsi alle provocazioni. La cultura stempera i toni e ti approfondisce. La cultura è partecipazione agli eventi di tutti, non solo a quelli organizzati dalla propria setta culturale. La cultura nasce dallo scambio con l’altro e non dalla ricerca del consenso e della conferma. Quindi sì, da quello che scrivete e da quello che non fate, posso dire che siete dei rozzi e bruti e incattiviti esseri.

Casaluce merita un clima di serenità che voi non avete mai contribuito a creare fino ad oggi, ma potete ancora rimediare. Questa è la storia antica di Casaluce, fatta di veleni e di ingiurie per il proprio tornaconto.

Solone l’Esteta

L’eremo del doloreIn quel freddo eremo, bagnato dalle prime piogge autunnali, il dolore inizia a farsi sentire, insoppor...
24/09/2023

L’eremo del dolore

In quel freddo eremo, bagnato dalle prime piogge autunnali, il dolore inizia a farsi sentire, insopportabile e costante. Sono passati quasi due anni e dopo tutto questo tempo anche il più stoico chiederebbe un attimo di tregua a quegli aghi di invidia che gli tormentano il cervello avariato. L’Ultimo degli Uomini lancia i suoi strali avvelenati con maggiore frequenza e voi sapete già perché fa così: voi siete stati edotti da me, in merito. Quando i messaggi in bacheca dell’Ultimo prolificano allora vuol dire che il dolore della sconfitta è insopportabile.

Bisogna che la politica torni ad essere seria e rispettosa, bisogna che la politica torni ad ascoltare i cittadini e le istituzioni, bisogna che la politica sia faro e guida nel buio dell’avvenire. Bisogna che la politica sia fatta da persone capaci: bisogna che gli Ultimi, che fondano tutta la loro opera di opposizione sull’ingiuria e la vendetta, ne restino fuori. Per sempre

Ma che volete, cari fratelli? Talmente è avariato il cuore dell’Ultimo che non riesce a capire nemmeno gli insulti e le calunnie che lui, e i suoi fidati sgherri, quotidianamente distribuiscono per le strade e sui social. Posso elencarvene alcuni, cari fratelli, se volete:
Ha definito “inutile e nullafacente” una donna che da anni si prodiga, con passione e dedizione, affinchè a Casaluce ci sia un minimo di assistenzialismo e di servizi sociali.
Ha definito “senza cervello” il primo cittadino
Ha definito “muratore ignorante” un assessore

Devo continuare, cari fratelli casalucesi? Prima ha detto tutto questo e oggi fa una dichiarazione in cui sostiene di non aver insultato nessuno. Siamo alle battute finali della demenza senile oppure siamo in piena crisi di malafede?

Sulla onestà che Egli sbandiera non mi dilungo, sarebbe inutile come cercare di fare il vino con le prugne.

Solone il controllore

Volgarità gratisL’Ultimo degli uomini continua la sua opera fatta di volgarità e stoltezze. In questi giorni si improvvi...
23/09/2023

Volgarità gratis

L’Ultimo degli uomini continua la sua opera fatta di volgarità e stoltezze. In questi giorni si improvvisa tecnico e cerca di dare la colpa un po’ a tutti, ma soprattutto a chi la colpa non ce l’ha: l’attuale amministrazione. Fratelli voi sapete che quando l’Ultimo degli uomini si lancia in queste sue invettive in verità egli sta affogando nel suo mare d’odio.

Cerco di fare chiarezza utilizzando le sue stesse parole, perché non è necessario andare in giro a chiedere come stanno le cose: sicuramente non stanno come dice Lui.

Primo punto: il progetto nasce nel 2017 (più o meno) sotto la guida dell’allora Sindaco unitamente alla propria giunta. Il dirigente dell’ufficio tecnico era il RUP. La progettazione esecutiva è stata affidata a qualcuno, come è normale prassi, e quando tutto era pronto (ormai nel 2018) è stato deciso di affidare, tramite gara, i lavori. A dire di Lui tutti giurano che era tutto a posto: a questo punto, quindi, l’attuale amministrazione cosa c’entra, direte voi? Ancora nulla, ma per l’Ultimo degli uomini questo basta a definirli “Insulsi”. Vedete l’invidia che lo divora? Sono sicuro di sì, fratelli miei.

Secondo punto: le discordanze chi le ha rilevate? Sicuramente qualche tecnico, l’unico in grado di poter leggere un progetto e capire se ci sono discordanze o meno negli elaborati, di certo non un politico. Ricordo all’Ultimo che il politico non deve avere la laurea, deve avere la voglia di aiutare il suo territorio, la sua gente e, soprattutto, deve avere quella cosa che Lui non ha mai dimostrato di avere: l’onestà intellettuale.

Terzo punto: chi ha intascato i soldi? Non si capisce, non è indicato. È solo un conato di vomito d’odio che deve uscire fuori. RicordiamoGli che i comizi si fanno in campagna elettorale e manca ancora molto tempo all’arrivo della prossima.

Quarto punto: c’è differenza tra “opportuno” e “obbligatorio”. Il progetto è stato redatto prima della pubblicazione delle nuove NTC e quindi poteva essere realizzato, ma l’attuale amministrazione, avendo a cuore la salute e la sicurezza dei suoi cittadini, ha ritenuto “opportuno” adeguare il progetto alle nuove norme anche a costo di dover aumentare la spesa prevista, perché la vita non ha prezzo. Credo di aver chiarito la differenza tra “opportuno” e “obbligatorio”, spero che abbiate capito quanto inopportuno sia il ciarlare di qualcuno.

Quinto punto: aspettiamo tutti di conoscere queste bugie, nel frattempo ci accontentiamo di quelle che abbiamo letto fino ad ora: stiamo a posto per un bel po’ (non ce ne servono altre, ma sappiamo già come andrà a finire).

Chiudo dicendo che qualche volta è meglio farsi un selfie che fare la figura dello stolto scrivendo di cose di cui non si conosce e capisce.

Solone il censore

Il sindaco che non vi meritate, ma di cui avete bisognoCari fratelli, dopo avervi raccontato dei pericoli che i falsi pr...
19/09/2023

Il sindaco che non vi meritate, ma di cui avete bisogno

Cari fratelli, dopo avervi raccontato dei pericoli che i falsi profeti possono portare in dono a Casaluce, dopo avervi messo in guardia dai veleni e dalle vili offese dell’Ultimo degli Uomini, vengo ora a parlarvi del Buon Sindaco.

Sono passati quasi due anni dal giorno in cui l’attuale Sindaco è stato eletto e non è passato un giorno in cui gli si ricordasse, quasi come se fosse una minaccia, che lui è il sindaco del 27% dei casalucesi. Badate bene, fratelli, che chi sostiene questa tesi è nemico della Democrazia, non vi fidate. La legge è chiara: viene eletto sindaco chi ottiene un voto in più agli altri. Chi è ligio al dovere, chi è devoto alle leggi, accetta la sconfitta e si congratula con il vincitore: a Casaluce no, si parte con l’invettiva.

Sono anni, ormai, che Francesco Luongo è costretto ad ascoltare le ingiurie infamanti, le più basse e meschine nefandezze, dell’Ultimo degli Oppositori (ultimo per numero di voti) presente nel consiglio. Calunnie, menzogne, false accuse attacchi personali, tutto condito con una grandissima dose di Ipocrisia. Se tu rispetti la legge, perché non rispetti il risultato elettorale? Semplice, chi non rispetta il risultato è lo stesso che non rispetta la legge, che commette abusi.

Pensate, cari fratelli, che mentre Francesco Luongo era segretario comunale di uno dei maggiori partiti italiani, molti (se non tutti), dei suoi avversari politici non avevano mai messo piede in una sezione, mai. Gli unici rapporti che avevano con la politica erano quelli che intrattenevano con il senatore, o deputato, di turno in cerca di favori personali. Quando Francesco Luongo, da solo, si candidò alla carica di sindaco contro la corazzata rappresentata dal MCpC molti dei suoi avversari politici si dedicavano alle loro faccende aspettando il risultato elettorale per congratularsi con il vincitore.

La tempra morale del Sindaco, che ha lottato e combattuto sorretto solo dalla propria passione politica, attuale non è oggetto di discussione, soprattutto da parte di chi la morale l’ha sempre calpestata facendo mercimonio di tutto.

Casaluce, forse, non merita un Sindaco come Francesco, ma sicuramente è il Sindaco di cui aveva bisogno per combattere la Cupidigia, la Disonestà e la Malafede di chi sognava (perché per qualcuno è solo un sogno irrealizzabile e nulla più) di occupare la sede comunale per risolvere la propria abusiva esistenza.

Solone il giusto

L’Ultimo degli UominiTempo fa sono tornato dal mio buon ritiro per mettervi in guardia contro il Falso Profeta. L’ho fat...
13/09/2023

L’Ultimo degli Uomini

Tempo fa sono tornato dal mio buon ritiro per mettervi in guardia contro il Falso Profeta. L’ho fatto per amor dei giovani, lavoratori e non, di Casaluce. Ora mi trovo costretto a mettervi in guardia contro qualcun altro, forse anche peggiore dei falsi profeti che corrompono le menti e i cuori di questo paese. Ecco, io sono venuto qui per mettervi in guardia contro l’Ultimo degli Uomini.

State attenti, fratelli, all’Ultimo degli Uomini perché egli non ha altro mestiere che molestare le persone che amministrano la città. Egli sta rinchiuso nel suo Eremo fatto di invidia e di rancore, a marinare nell’amara salamoia del fiele delle sconfitte ricevute. Notte e giorno passa senza sonno per creare nuovi veleni fatti di falsità e provocazioni. Quando il suo veleno non basta allora se ne procura altro, da personaggi loschi e miserabili. Tutto il veleno che riesce a trovare egli lo usa contro il Bene e il Buon Governo. Nulla porta sul tavolo della democrazia, nullo è il suo contributo alla collettività.

Continua con false denunce e inutili esposti, ogni suo proclama fa la fine di un buco nell’acqua. Più si adopera e più inutile è la sua azione. Più è inutile la sua azione e più va in giro dicendo “Vergona” oppure “Vergognatevi”, quando udite queste sue parole voi dovete pensare “Ecco, un’altra inutile opera egli ha compiuto” e dovete ridere di gusto.

Ora che vi ho insegnato a riconoscere l’Ultimo degli Uomini, fratelli, sta a voi isolarlo, sta a voi annientarlo. Lasciatelo da solo a vaneggiare, di notte, nel deserto della miseria virtuale, non commentate, non visualizzate, semplicemente ignoratelo.

Solone l’ultimo dei saggi.

Il Dormiente risvegliatoMi domando come mai non sia ancora arrivata la denuncia di qualcuno sul danno arrecato giorni fa...
23/08/2023

Il Dormiente risvegliato

Mi domando come mai non sia ancora arrivata la denuncia di qualcuno sul danno arrecato giorni fa, a tutta la comunità casalucese, relativo al furto di una mattonella in gomma nei pressi di una giostrina. Come mai non è stata data, come al solito, la colpa al Sindaco? Spero che qualche tizio sveglio mi dia la risposta.

Forse la risposta è semplice, il tizio sveglio è andato a fotografare uno dei suoi soggetti preferiti di natura morta: gli sversamenti illeciti di rifiuti nelle zone agricole del paese. Questo splendido reportage è accompagnato dalla didascalia “Sveglia” o qualcosa del genere (mi perdonerete se non mi importa più di tanto ricordare esattamente cosa scrivono alcuni tipi svegli). Bene, se voi siete così svegli, e se la vostra non è brama di potere (leggi voglia di trovarsi al posto di chi “Dorme”) perché non restate svegli voi, di notte, a controllare quella che è anche la vostra comunità?

Ve la devo dare io la risposta? Vi devo dire io perché non lo fate e volete spogliarvi dei vostri abiti usuali per indossare quelli di sveglia scassata? Non mi sembra il caso, dai.

P.S.
Sto ancora aspettando la pubblicazione di qualche proposta di delibera fatta dal gruppo di minoranza così attivo sui FB: non mi fate aspettare molto, mi annoio.

Solone il viandante notturno

Di Zucche Vuote ed educatori assentiNon so cosa pensino i ragazzi quando, dopo aver mangiato una saporita pizza, decidon...
20/08/2023

Di Zucche Vuote ed educatori assenti

Non so cosa pensino i ragazzi quando, dopo aver mangiato una saporita pizza, decidono di lasciar sporco il tavolo che ha ospitato il loro banchetto, ma so cosa pensa colui che è stato un grande educatore: pensa che la colpa è sua.

A Casaluce, invece, la colpa è di chi ha fornito un tavolo e delle panche alla comunità, la colpa di aver contribuito a “insozzare” il paese. In pratica, certi personaggi di poco conto, sostengono che se io do un coltello ad un uomo per tagliare il pane e lui ammazza la suocera, il reato l’ho commesso io. Oppure, se io ti preso la macchina e tu vai a rubare, la colpa è mia che ti ho prestato la macchina.

C’è un vecchio modo di dire che recita più o meno così: “Piove governo ladro”, ma sapete che vuol dire? Che quando qualcuno, che non è riuscito ad andare al governo, ha finito ogni argomento inizia ad addossare tutte le colpe al governo. Siccome a Casaluce, certe persone, di argomenti ne hanno poco o niente, allora si è fin da subito deciso di adottare questa strategia.

Invece no, io lo so di chi è la colpa (a parte la ovvia colpa dei genitori che hanno abituato i figli a lasciare la casa sporca perché poi pulivano loro): è di qualche educatore, magari professore o maestro, che è stato assenteista per tutta la sua carriera.

Non so chi ha sporcato la piazza, ma credo di sapere chi è stato il loro insegnante.

Solone il coltivatore

Mitomane in Eremo AbusivoUna volta ho sentito raccontare una storia particolare, che voglio condividere con voi, cari ci...
19/08/2023

Mitomane in Eremo Abusivo

Una volta ho sentito raccontare una storia particolare, che voglio condividere con voi, cari cittadini di Casaluce. Si narra che quando Gesù arrivò a Gerusalemme, in groppa alla sua asina, ci fu un grande clamore. L’ingresso in città del profeta fu un vero trionfo, gente giubilante che gridava e sventolava le palme per dare il benvenuto al sant’uomo, ma chi si beava di più era proprio l’asina: pensava che quella folla fosse lì per lei, per acclamarla, celebrarla. Pensava di meritare quel trionfo non capendo che la folla nemmeno la notava, tutta presa dal celebrare il Salvatore.

Negli ultimi giorni sembra che questa Asina (i miei affezionati lettori noteranno subito che si tratta di un ritorno) si aggiri per il paese di Casaluce fotografando tombini e sventolando poi, tramite post deliranti, su Facebook meriti che non ha e, soprattutto, che nessuno gli ha riconosciuto.

Il tombino è stato aggiustato nel mese di agosto compatibilmente coi tempi burocratici e non perché qualcuno gli ha fatto un book fotografico non consensuale.

Millantare è una questione seria e solo dei veri professionisti sono in grado di raggiungere certi livelli, facendo credere di possedere titoli che non hanno e di aver svolto professioni, ma solo sulla carta.

L’unico merito che ha questa Asina è quello di pungolare, continuamente, chi lavora per il bene di Casaluce. È un pungolo continuo, fastidioso, che colpisce la mente e il cuore delle persone, sfiancandole fino alle conseguenze più estreme. Una Asina che si trasforma in tafano o in calabrone, in pratica in un insetto tanto fastidioso quanto pericoloso.

Le cose si dicono e si discutono nelle sedi opportune, caro difensore della democrazia, e in un paese civile la sede opportuna è il consiglio comunale, non il social network del signor Zuckemberg.

Ma ci sono domande che si agitano nella mia mente, domande sussurrate da qualcuno, e sono le seguenti:
Perché non vai in consiglio comunale?
Perché non mostri il casellario giudiziale?
Perché non fai proposte di delibere?

È comodo suonarsela e cantarsela (si fa per dire, non è molto comodo per chi non è musicista) sulla propria pagina virtuale, è un po’ più scomodo farlo in seduta comune.

Solone il vero eremita

Gli Opposti si attardanoPensavate che fossi andato in vacanza, anzi, qualcuno sperava che fossi andato in vacanza. Invec...
14/08/2023

Gli Opposti si attardano

Pensavate che fossi andato in vacanza, anzi, qualcuno sperava che fossi andato in vacanza. Invece no, sono qui, sono appena tornato. Perché? Perché mi piace andare in ferie quando voi lavorate e mi piace lavorare quando voi andate in ferie, così: per il gusto di darvi fastidio.

Caro qualunquista oppositore, cosa vuoi da questa amministrazione? Ti danno fastidio le foto o il contenuto delle stesse? Forse ti eccitano e questo pruriginoso sentimento non sai come gestirlo? Per questo, forse, cerchi di buttare fango sull’operato? Speri che quel fango copra ciò che ti ringalluzzisce? Ascoltami, cambia mestiere, la politica non fa per te. Potrei suggerirti qualcos’altro, ma davvero no so in cosa sei capace, quindi posso solo dirti cosa non fare: per esempio la musica, ecco, questa evitala.

Tuttavia, voglio spiegarti qual è il tuo compito: tu non sei opposizione, sei minoranza, che è diverso. Non voglio scendere nel dettaglio per non offendere la tua intelligenza, qualunque essa sia.

Invece di stare lì a criticare, fotografare palazzi, antenne, depositi e ogni altro feticismo ti passi per la mente, prova a fare proposte concrete, così come fanno decine di minoranze serie sparse per i consigli comunali di tutta Italia. In fondo a questo post puoi trovare degli esempi, ma nel frattempo dimmi: quali proposte tu, o il gruppo di cui sei portavoce, hai portato in consiglio comunale? Quali proposte di delibera, fammi un esempio?

Amministrare non è saper dire di no, ma saper dire di sì.

https://www.chietitoday.it/politica/piscina-comunale-bocciata-proposta-minoranza-ortona.html
https://www.chietitoday.it/politica/bocciata-esenzione-imu-agricoltori-ortona-minoranza.html
https://www.ilvibonese.it/politica/297496-vibo-gruppo-al-centro-riqualificare-centro-storico/
https://primailcanavese.it/attualita/un-bosco-dedicato-a-mahsa-amini-la-proposta-della-minoranza-a-grascavallo/

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