
11/08/2025
Quando leggo questi articoli, il mio pensiero si collega immediatamente ai bambini e ai ragazzi che vivono nei nostri paesi e il sentimento che provo è un misto tra rabbia e tristezza: rabbia perché insegnanti , genitori , amministrazioni si appellano a noi per intervenire di fronte a un disagio sempre più dilagante tra i giovani : ansia , depressione, disturbi comportamentali, isolamento etc etc... pare che il più delle volte essi non si prendano il tempo per riflettere ed empatizzare con i bisogni di queste fasce d'età che si trovano a vivere sempre più situazioni di chiusure, ostacoli e difficoltà . Tristezza perché se è vero che oggi bambini e ragazzi hanno tanto e troppo di materiale , forse hanno anche tante e troppe poche possibilità per vivere la loro infanzia e adolescenza in un clima di ottimismo , serenità e speranza . Come possono specie i ragazzi in crescita vivere gioiosi e spensierati quando le scuole chiudono , forse no forse si ? Quando le corriere passeranno ? Forse no, forse si ... strade chiuse o aperte ? E tutto ciò riferendosi a un raggio di vita e socialità di 100km o poco più ( basti pensare alla viabilità e ai tempi di percorrenza in direzione Comelico , direzione Cortina e direzione Belluno )!!!
Senza guardare più in là , a cosa accade nel mondo, ci basterebbe anche solo iniziare a guardare qui, nel giardino accanto a casa nostra, nelle piazze , nelle strade . Fermatevi a osservare i bambini che giocano per strada , i ragazzi che vanno ad allenarsi , gli studenti che fanno ore di trasferimenti per recarsi a scuola ...
Organizzare una festicciola paesana , una manifestazione ludica , una gita scolastica richiede un'equipe di tecnici , professionisti e migliaia di carte e burocrazia . Serve firmare che se succede qualcosa chi organizza finisce in tribunale , che vada bene . E allora cosa succede? La gente, anche colei che più ama organizzare , promuovere e rendere vivi i nostri paesi di montagna rinuncia e si spegne . E quando gli adulti si spengono, cosa succede alle nuove generazioni? Che crescono senza ideali, con la paura del futuro , con la sfiducia nel prossimo e c'è chi allora fugge , c'è chi diventa vittima del sistema e si adegua e chi soffre.
Togliere l'autobus , togliere il treno , non permettere di organizzare con semplicità tante cose è togliere ai ragazzi e alla popolazione la possibilità di vivere i propri paesi , la possibilità spostarsi, di esercitare l'autonomia e l'indipendenza, di socializzare e crescere.
Cari Politici e Amministratori è ora che voi tutti vi appelliate al buon senso e specialmente alla morale poiché le scelte di oggi , saranno alla base del futuro delle prossime generazioni . E non dite a nessuno che sono sempre le solite questioni di numeri perché il denaro anche da sperperare pare ce ne sia purtroppo ancora e sempre tanto !!!!