Martina Festini Purlan - Psicologa

Martina Festini Purlan - Psicologa Psicologia Clinica, Scolastica & Giuridica
Psicologia dello Sport & Mental Coaching

Quando leggo questi articoli, il mio pensiero si collega immediatamente ai bambini e ai ragazzi che vivono nei nostri pa...
11/08/2025

Quando leggo questi articoli, il mio pensiero si collega immediatamente ai bambini e ai ragazzi che vivono nei nostri paesi e il sentimento che provo è un misto tra rabbia e tristezza: rabbia perché insegnanti , genitori , amministrazioni si appellano a noi per intervenire di fronte a un disagio sempre più dilagante tra i giovani : ansia , depressione, disturbi comportamentali, isolamento etc etc... pare che il più delle volte essi non si prendano il tempo per riflettere ed empatizzare con i bisogni di queste fasce d'età che si trovano a vivere sempre più situazioni di chiusure, ostacoli e difficoltà . Tristezza perché se è vero che oggi bambini e ragazzi hanno tanto e troppo di materiale , forse hanno anche tante e troppe poche possibilità per vivere la loro infanzia e adolescenza in un clima di ottimismo , serenità e speranza . Come possono specie i ragazzi in crescita vivere gioiosi e spensierati quando le scuole chiudono , forse no forse si ? Quando le corriere passeranno ? Forse no, forse si ... strade chiuse o aperte ? E tutto ciò riferendosi a un raggio di vita e socialità di 100km o poco più ( basti pensare alla viabilità e ai tempi di percorrenza in direzione Comelico , direzione Cortina e direzione Belluno )!!!
Senza guardare più in là , a cosa accade nel mondo, ci basterebbe anche solo iniziare a guardare qui, nel giardino accanto a casa nostra, nelle piazze , nelle strade . Fermatevi a osservare i bambini che giocano per strada , i ragazzi che vanno ad allenarsi , gli studenti che fanno ore di trasferimenti per recarsi a scuola ...

Organizzare una festicciola paesana , una manifestazione ludica , una gita scolastica richiede un'equipe di tecnici , professionisti e migliaia di carte e burocrazia . Serve firmare che se succede qualcosa chi organizza finisce in tribunale , che vada bene . E allora cosa succede? La gente, anche colei che più ama organizzare , promuovere e rendere vivi i nostri paesi di montagna rinuncia e si spegne . E quando gli adulti si spengono, cosa succede alle nuove generazioni? Che crescono senza ideali, con la paura del futuro , con la sfiducia nel prossimo e c'è chi allora fugge , c'è chi diventa vittima del sistema e si adegua e chi soffre.

Togliere l'autobus , togliere il treno , non permettere di organizzare con semplicità tante cose è togliere ai ragazzi e alla popolazione la possibilità di vivere i propri paesi , la possibilità spostarsi, di esercitare l'autonomia e l'indipendenza, di socializzare e crescere.

Cari Politici e Amministratori è ora che voi tutti vi appelliate al buon senso e specialmente alla morale poiché le scelte di oggi , saranno alla base del futuro delle prossime generazioni . E non dite a nessuno che sono sempre le solite questioni di numeri perché il denaro anche da sperperare pare ce ne sia purtroppo ancora e sempre tanto !!!!

04/08/2025

La forte atleta dei Carabinieri domina nei tremila siepi. L’ampezzano vola negli ostacoli, giavellotto a medaglia ma amaro

 Colli campionessa italiana 3000mt siepi 💚🤍❤️
03/08/2025

Colli campionessa italiana 3000mt siepi 💚🤍❤️

Grazie a Tre Cime Experience e Alessia Molin per l'organizzazione di questa gara storica e meravigliosa lungo il Lago Di...
01/08/2025

Grazie a Tre Cime Experience e Alessia Molin per l'organizzazione di questa gara storica e meravigliosa lungo il Lago Di Misurina e grazie alle avversarie top : è sempre una bella sfida correre con voi Sabrina Boldrin e Di Sopra Francesca!!!

23/07/2025
⭕️IL VIAGGIO DEL FIGLIOLa foto di Jannik che abbraccia teneramente il suo papà ci ha fatto commuovere.Questo abbraccio n...
16/07/2025

⭕️IL VIAGGIO DEL FIGLIO

La foto di Jannik che abbraccia teneramente il suo papà ci ha fatto commuovere.
Questo abbraccio non parla solo di loro, parla di tutti noi.
Il compito dell’adolescente è salpare, separarsi e uccidere simbolicamente il genitore.
Il dolore, il disorientamento, l’impotenza e la rabbia che molti di voi stanno vivendo si inserisce in questo processo di separazione-evoluzione.
Anche Jannik è salpato molto giovane staccandosi precocemente dai suoi genitori.
Anche suo papà e sua mamma, pur lasciandolo partire, hanno sofferto per la sua lontananza.

Quando mi chiedete se ritroverete mai il bambino tenero che avete cullato durante l’infanzia, la risposta è in questa foto.
Ritroverete la tenerezza del bambino quando vostro figlio sarà diventato uomo.
Quando avrà compiuto il suo viaggio.
Quando avrà trovato la rotta del suo Destino.

L’adolescente, non deve solo uccidere simbolicamente il genitore, deve uccidere (accantonare) anche il bambino che non può più essere.
Uccidere la propria tenerezza significa uccidere il proprio Sè Bambino.
È il paradosso della crescita: ritroverete la tenerezza di vostro figlio alla fine dell’adolescenza; quando il bambino sarà integrato nel Sé Adulto.
Quando il figlio potrà deporre (finalmente) le armi.
Quando potrà ritrovare nell’abbraccio del genitore la via di casa da cui è dovuto salpare.

Se vuoi migliorare il rapporto con tuo figlio (adolescente) ti consiglio di leggere:
📒Lezioni d’amore per un figlio (Feltrinelli).
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Come ci mostra Jannik diventare uomini significa non avere più paura della propria tenerezza.

03/07/2025
30/06/2025

🥇ITALIA CAMPIONE D'EUROPA 🏆💥
🤩Che emozione vedere l'Auronzana Gaia Colli in gara ! Un ottimo esordio agli europei a squadre nella nazionale dI atletica 🇮🇹🇮🇹🇮🇹

🎯 L'ansia da prestazione ti blocca? La soluzione potrebbe essere nel palmo della tua mano. 🎯Molti atleti sanno cosa sign...
27/06/2025

🎯 L'ansia da prestazione ti blocca? La soluzione potrebbe essere nel palmo della tua mano. 🎯

Molti atleti sanno cosa significa sentire lo stress e l'ansia prendere il sopravvento prima o durante una gara. Ma se potessi imparare a controllare queste reazioni e trasformarle in concentrazione pura?

Uno studio recente del Dott. Massimo Dagnino, Consigliere nazionale della Federazione Italiana Psicologi dello Sport, dimostra come il Biofeedback Riabilitativo sia uno strumento potentissimo per la gestione dello stress in ambito sportivo.

La ricerca, presentata al XV Congresso Nazionale SIPSA dal 5 al 7 giugno, ha seguito un'atleta di Tiro a segno agonista. Attraverso un piccolo sensore applicato sul dito, è stato monitorato il suo livello di attivazione emotiva, in particolare la conduttanza cutanea (un indicatore delle micro-variazioni nella sudorazione legate allo stress).

I risultati sono stati straordinari:
🔹 All'inizio: L'atleta presentava un valore medio di 5,27 micro-Siemens, che la portava a stati di ansia e tensione.
🔹 Dopo il training: Il suo valore medio è sceso a 2,8 micro-Siemens!

Cosa significa questo?
L'atleta ha imparato a riconoscere i segnali del proprio corpo e a utilizzare tecniche specifiche per gestire lo stress, migliorando notevolmente la concentrazione e la capacità di rilassamento nei momenti decisivi.

Il Biofeedback non è magia, ma scienza: un percorso che insegna a creare una connessione vincente tra mente e corpo per raggiungere la massima performance.

“Il cellulare non è un compagno: è un dissuasore di relazioni.”Con queste parole Maria Antonietta Gulino, Presidente del...
26/06/2025

“Il cellulare non è un compagno: è un dissuasore di relazioni.”

Con queste parole Maria Antonietta Gulino, Presidente del CNOP, mette in guardia contro i rischi dell’uso smodato dello smartphone, che incide sempre più precocemente sulla crescita affettiva e relazionale dei bambini.

Secondo l’OCSE, il 17% dei bambini prova ansia o nervosismo quando è lontano dagli schermi. Non è solo una questione di tempo online, ma del valore emotivo che la tecnologia assume nella quotidianità.

Un allarme condiviso su la Nazione dalla Dottoressa Patrizia Fistesmaire, direttrice dell'UOC Psicologia dell’Asl Nord Ovest: "A questa struttura si rivolgono futuri genitori e genitori già navigati. È significativo introdurre la tematica che farà parte della vita dei bambini e delle bambine e inciderà nel loro sviluppo psicofisico, perché l’educazione digitale inizia dai corsi di accompagnamento alla nascita".

La Dottoressa Fistesmaire richiama anche il pensiero dei professionisti Matteo Lancini e Alberto Pellai, sottolineando che il digitale non è neutro, ma è un linguaggio, una cultura, una modalità relazionale che i più piccoli apprendono osservando gli adulti.

Famiglie e scuola non possono essere lasciate sole. È urgente un piano educativo che coinvolga tutti: genitori, docenti, istituzioni. La psicologia può offrire strumenti, alleanze, visione.
“Il vero parental control non è un software, è la relazione educativa” conclude la dott.ssa Fistesmaire.

Perché crescere bene oggi significa anche saper stare senza schermi. Ma mai senza relazioni.

📎 Leggi l’articolo completo: https://www.lanazione.it/viareggio/cronaca/linfanzia-digitale-sempre-piu-problematico-a65b5ed4

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