
18/03/2025
𝐈𝐧𝐜𝐚𝐧𝐚𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐃𝐢𝐯𝐢𝐧𝐨: 𝐕𝐢𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐀𝐫𝐜𝐡𝐞𝐭𝐢𝐩𝐢 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐐𝐮𝐨𝐭𝐢𝐝𝐢𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚̀
Pensare ai 𝐃𝐞𝐯𝐚 come energie ed entità lontane dall’essere umano è un errore. Un buon praticante dovrebbe 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐜𝐞 𝐢𝐧𝐜𝐚𝐧𝐚𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐒𝐡𝐚𝐤𝐭𝐢 delle Divinità nelle piccole e grandi cose della quotidianità: incarnare gli archetipi, mantrizzare, circondarsi di bhajan e parole sacre, vivere attraverso la saggezza della propria Ishta Deva, meditare, praticare yoga e mantenere la mente e il cuore liberi dai pensieri nocivi, dagli inganni dei demoni interiori che cercano di autosabotarci.
La 𝐩𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐬𝐩𝐢𝐫𝐢𝐭𝐮𝐚𝐥𝐞 deve diventare un 𝐝𝐢𝐚𝐥𝐨𝐠𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐃𝐢𝐯𝐢𝐧𝐨, che non è un principio astratto, distante e irraggiungibile, né qualcosa che si manifesta solo dopo la morte. 𝐈𝐥 𝐃𝐢𝐨 𝐞 𝐥𝐚 𝐃𝐞𝐚 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐧𝐨𝐢, espressioni vive della nostra esperienza.
Siamo 𝐃𝐮𝐫𝐠𝐚 ogni volta che affrontiamo una battaglia e dobbiamo trovare forza. Sperimentiamo 𝐊𝐚𝐥𝐢 quando ci liberiamo di pesi, tossicità e ostacoli interiori che impediscono la nostra crescita. Siamo 𝐒𝐡𝐢𝐯𝐚 quando, nel silenzio della mente e nella meditazione profonda, contempliamo l’Assoluto. Incarniamo 𝐊𝐚𝐫𝐭𝐭𝐢𝐤𝐞𝐲𝐚 quando, pur sentendoci piccoli di fronte alle sfide, abbiamo bisogno di coraggio. Ci affidiamo a 𝐒𝐚𝐫𝐚𝐬𝐯𝐚𝐭𝐢 quando impariamo a fluire e a danzare con la vita. Percepiamo 𝐕𝐞𝐧𝐤𝐚𝐭𝐞𝐬𝐯𝐚𝐫𝐚 quando scendiamo nei nostri abissi interiori per guarire. Sperimentiamo 𝐕𝐢𝐬𝐡𝐧𝐮 quando ci lasciamo cullare dalla leggerezza o contempliamo il punto in cui mare e cielo si incontrano. Siamo 𝐋𝐚𝐤𝐬𝐡𝐦𝐢 quando coltiviamo la bellezza, l’abbondanza e il calore della casa. Incanaliamo 𝐍𝐚𝐫𝐚𝐬𝐢𝐦𝐡𝐚 quando testiamo la nostra forza fisica, ad esempio in una prova sportiva. Sperimentiamo 𝐃𝐡𝐮𝐦𝐚𝐯𝐚𝐭𝐢 nei momenti di sfortuna, quando dobbiamo setacciare la nostra vita e trattenere solo l’essenziale per risollevarci. Diventiamo 𝐊𝐮𝐫𝐮𝐤𝐮𝐥𝐥𝐚 quando ci sentiamo colmi di magnetismo e potere attrattivo. Siamo 𝐊𝐚𝐦𝐚 𝐃𝐞𝐯𝐚 quando viviamo l’innamoramento. Incarniamo 𝐏𝐚𝐬𝐡𝐮𝐩𝐚𝐭𝐢, il Signore degli Animali, quando nutriamo amore per gli animali e ci prendiamo cura della fauna e della natura. Siamo 𝐀𝐧𝐧𝐚𝐩𝐮𝐫𝐧𝐚, la Dea del nutrimento, quando cuciniamo con amore e trasformiamo il cibo in un atto sacro di abbondanza e cura. E incarniamo 𝐆𝐚𝐧𝐞𝐬𝐡𝐚, il Signore che rimuove gli ostacoli, ogni volta che troviamo soluzioni, affrontiamo le sfide con saggezza e creiamo nuovi inizi... e così via, perché ogni esperienza umana risuona con un archetipo divino.
Lavorare con gli 𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐭𝐢𝐩𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐅𝐞𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐥𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐚𝐬𝐜𝐡𝐢𝐥𝐞 𝐃𝐢𝐯𝐢𝐧𝐨, incanalare 𝐒𝐡𝐢𝐯𝐚 𝐞 𝐒𝐡𝐚𝐤𝐭𝐢 , celebrare in noi le loro 𝐧𝐨𝐳𝐳𝐞 𝐬𝐚𝐜𝐫𝐞, significa 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐧𝐠𝐢𝐮𝐧𝐠𝐞𝐫𝐜𝐢 𝐚𝐥𝐥’𝐀𝐬𝐬𝐨𝐥𝐮𝐭𝐨 . Questo è il 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐫𝐦𝐨𝐧𝐢𝐚, 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐮𝐧𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐆𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐔𝐧𝐨.
"𝗜𝗺𝗺𝗮𝗴𝗶𝗻𝗲 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗖𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗿𝗮𝘀𝘃𝗮𝘁𝗶 – 𝟭𝟮° 𝗔𝗿𝗰𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝗲𝗺𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗢𝗺, 𝗦𝗵𝗶𝘃𝗮 𝗦𝗵𝗮𝗸𝘁𝗶: 𝗟'𝗔𝘀𝘀𝗼𝗹𝘂𝘁𝗼" Mostra meno