22/01/2025
Il serpente morse la gallina, e con il veleno che ardeva nel suo corpo, cercò rifugio nel suo pollaio.
Ma le altre galline preferirono scacciarla per paura che il veleno si diffondesse.
La gallina uscì zoppicando, piangendo di dolore. Non per il morso, ma per l'abbandono e il disprezzo della propria famiglia, proprio nel momento in cui aveva più bisogno di loro.
Così se ne andò... bruciando di febbre, trascinando una delle sue zampe, vulnerabile alle notti fredde.
Ad ogni passo, una lacrima scendeva.
Le galline nel pollaio la osservarono allontanarsi, guardandola svanire all'orizzonte. Alcune dicevano tra loro:
— Che se ne vada... Morirà lontano da noi.
E quando la gallina finalmente sparì nell'immensità dell'orizzonte, tutte erano certe che fosse morta. Alcune alzavano perfino gli occhi al cielo, aspettandosi di vedere i rapaci volare.
Passò il tempo.
Molto tempo dopo, un colibrì arrivò al pollaio e annunciò:
— Vostra sorella è viva! Vive in una grotta molto lontano da qui.
Si è ripresa, ma ha perso una zampa a causa del morso del serpente.
Fa fatica a trovare cibo e ha bisogno del vostro aiuto.
Ci fu silenzio. Poi iniziarono le scuse:
— Non posso andare, sto deponendo le uova…
— Non posso andare, sto cercando il granturco…
— Non posso andare, devo badare ai miei pulcini…
Così, una dopo l’altra, tutte rifiutarono la richiesta. Il colibrì tornò alla grotta senza aiuto.
Passò di nuovo il tempo.
Molto tempo dopo, il colibrì tornò, ma questa volta con una notizia dolorosa:
— Vostra sorella è morta… È morta da sola nella grotta… Non c’è nessuno che possa seppellirla o piangerla.
In quel momento, un peso cadde su tutte. Un profondo lamento riempì il pollaio.
Chi deponeva uova, si fermò.
Chi cercava il granturco, lasciò cadere i semi.
Chi badava ai pulcini, li dimenticò per un attimo.
Il rimorso faceva più male di qualsiasi veleno. Perché non siamo andate prima?, si chiedevano.
E senza misurare la distanza né lo sforzo, tutte partirono verso la grotta, piangendo e lamentandosi. Ora sì, avevano un motivo per vederla, ma ormai era troppo tardi.
Quando arrivarono alla grotta, non trovarono la gallina… Trovarono solo una lettera che diceva:
*Nella vita, molte volte le persone non attraversano nemmeno la strada per aiutarti quando sei vivo, ma attraversano il mondo per seppellirti quando sei morto.
E la maggior parte delle lacrime ai funerali non sono di dolore, ma di rimorso e pentimento.*