05/12/2021
"Qualsiasi cosa stai facendo, continuamente ripeti dentro di te: sii consapevole di te stesso e del fatto che stai facendo questa cosa. Se stai mangiando: diventa consapevole di te stesso. Quando cammini: sii consapevole di te stesso. Se ascolti, quando parli: sii consapevole di te stesso. Quando sei arrabbiato, sii consapevole del fatto di essere arrabbiato: proprio nel momento in cui sei infuriato, sii consapevole di esserlo. Questo costante ricordarti di te crea una certa energia dentro di te, un’energia molto sottile, inizi a cristallizzare il tuo essere.
Normalmente siamo solo un bagaglio approssimativo. Non esiste cristallizzazione, né un centro reale, ma una liquidità, una libera combinazione di molte cose senza un centro, una folla, che costantemente cambia e si sposta nelle direzioni, senza una guida interiore. Con consapevolezza intendo che devi diventare un maestro. Quando dico, “sii un maestro”, non voglio dire un controllore, ma intendo una presenza, una presenza continua, qualsiasi cosa fai oppure non fai, una cosa dovrebbe essere costante nella tua consapevolezza: che tu sei.
Questo semplice sentire se stessi, che uno esiste, crea un centro: un centro fermo, di riposo, di silenzio, di maestria interiore, un potere interno, e quando dico, “potere interiore”, lo intendo in senso letterario. Per questo motivo questo sutra parla di fuoco della consapevolezza. È un fuoco. È un fuoco. Se inizi ad essere attento, sentirai una nuova energia dentro di te, un fuoco nuovo, una nuova vita, e per questa nuova vita, nuovo potere, nuova energia, molte cose che ti dominavano scompariranno da sole."