
23/08/2025
Elogio all’errore
È ora di smettere di vergognarsi di ciò che siamo.
Non siamo solo i nostri successi o le parti luminose che scegliamo di mostrare: siamo anche le fragilità, gli inciampi, le cicatrici che raccontano la nostra storia.
Troppo spesso, però, restiamo imprigionati dal pensiero di ciò che gli altri potrebbero pensare di noi. Ma quel giudizio, il più delle volte, non appartiene davvero all’altro: nasce nella nostra mente, è una proiezione del nostro timore, un riflesso della nostra stessa critica interiore. E nel tentativo di difenderci da quello sguardo, indossiamo maschere e corazze.
La maschera protegge, la corazza difende: ci tengono al riparo dalle ferite. Ma nello stesso tempo ci chiudono anche alle carezze. Non lasciano passare l’amore, né quello degli altri né il nostro. Eppure, sotto quella maschera e sotto quella corazza, c’è un volto che attende solo di essere visto e riconosciuto.
È ora di imparare a incontrare le paure senza nascondersi, di guardare in faccia le ferite e curarle, così che possano trasformarsi in cicatrici che non gridano più dolore, ma raccontano forza. È ora di onorare l’errore, di smettere di crederlo un nemico: perché è proprio nell’errore che troviamo la possibilità di rialzarci, di scoprire risorse nuove, di incontrare parti di noi che non conoscevamo.
Pensare di non cadere mai è illusione. La vita è fatta di inciampi, e sono proprio loro a renderci autentici.
Non siamo meno degni perché sbagliamo: siamo più veri.
Elogiare l’errore significa elogiare l’essere umano: fragile e imperfetto, ma vivo, in cammino.
Ogni caduta, se accolta, diventa un passo verso l’autenticità.
Ed è proprio lì, tra le nostre ferite e le nostre rinascite, che impariamo ad amarci davvero.
💔❤️🩹🦋