25/08/2025
Negli ultimi anni, l’interesse per l’integrazione di ambienti multisensoriali nel contesto scolastico è cresciuto in modo esponenziale, spinto da una crescente consapevolezza sul ruolo degli stimoli ambientali nello sviluppo neuropsicologico e comportamentale degli studenti.
Secondo un rapporto del Center on the Developing Child dell’Università di Harvard (2021), la qualità dell’ambiente scolastico incide direttamente sulla regolazione emotiva, sull’attenzione sostenuta e sulla capacità di apprendere nei primi anni di vita. Studi condotti su popolazioni scolastiche fragili – tra cui bambini con ADHD, disturbi dello spettro autistico, disturbi del comportamento – dimostrano che l’uso regolare di spazi multisensoriali ben progettati può ridurre gli episodi di disregolazione fino al 33% e migliorare la partecipazione alle attività strutturate del 25% (Gatlin et al., Journal of Occupational Therapy, 2020).
Nelle esperienze raccolte nei contesti scolastici in cui OMNI SENSO ha operato, emerge un dato ricorrente: gli spazi multisensoriali diventano strumenti trasversali.
Non solo per gli alunni con fragilità, ma per l’intera comunità educativa. Gli insegnanti li usano per creare pause di decompressione, per accompagnare momenti di transizione, per costruire routine inclusive.
In alcuni casi, sono stati inseriti all’interno del Piano Educativo Individualizzato (PEI) come strategia didattica funzionale, riconosciuta dai team multidisciplinari.
Se da un lato servono investimenti strutturali e una formazione specifica del personale, dall’altro la ricerca e l’esperienza sul campo dimostrano che questi ambienti non sono accessori, ma risorse educative concrete, capaci di migliorare il clima scolastico, ridurre il carico comportamentale e favorire l’inclusione.
Prevenire non è aspettare che emergano problemi. È costruire condizioni in cui i problemi non abbiano terreno fertile.
In questo senso, gli spazi multisensoriali sono una delle risposte più attuali, scientificamente fondate e pedagogicamente sostenibili alla complessità che oggi attraversa le nostre scuole.