06/03/2024
Son passati parecchi anni da quando si parlava di ospedale unico, si depotenziava l’ ospedale di Fano, si lamentavano liste di attesa abnormi. Al momento la situazione è la stessa dei parecchi anni di cui sopra e quando devo fare analisi mediche mi devo, come tanti altri cittadini, rivolgermi a strutture private. Ma io non voglio rivolgermi al privato. Dopo un vita passata a pagare contributi, previdenziali ma anche assistenziali, oggi non vorrei continuare a pagare eventuali necessità sanitarie; altrimenti ridatemi i miei soldi. Trovo veramente preoccupante che, causa la dismissione o depotenziamento dei reparti del Santa Croce, un malato grave e urgente debba sperare di sopravvivere fino ad altra destinazione: magari poi tornando indietro, se sopravvissuto, per completare le cure.
E dire che le due vallate ( del Foglia e del Metauro) avevano già indicato il layout più logico: un ospedale a Pesaro e uno a Fano, tutti e due pienamente operativi. L’ ospedale di Fano , in particolar modo, dimostra la sua necessità operativa con il gran numero di interventi richiesti al Pronto Soccorso. Ma mancano reparti indispensabili a definire come Ospedale il Santa Croce: smantellamento iniziato anni fa, probabilmente in vista di un ospedale unico per cui non credo ci siano mai stati i soldi necessari.
E’ un problema economico ? E allora perché sprechiamo risorse in medici a gettoni ( che costano molto più del personale dipendente )? Non sarebbe meno costoso aumentare i redditi del personale sanitario in maniera da non avere concorsi deserti e partenze per l’ estero dei nostri studenti del settore sanitario?