30/05/2025
Amici vi ricordate di MICHELE, che una ne fa e cento ne pensa, orbene ne ha pensata un’altra e subito messa in pratica, non ve la racconto, sarà lui stesso a farlo, con le sue parole! 🥰
“Ciao,
mi chiamo Michele Gavagna, instabile sognatore di 55 anni.
Per tanti sono semplicemente Michi, per alcuni Michi Yellow Duck.
Sin dalla nascita ho avuto al mio fianco una fedele compagna, l'emofilia, che in maniera silente ha caratterizzato e condizionato tantissimi momenti della mia vita.
Non ha mai esitato, ma con scarso successo, a farmi sentire minore di ciò che potevo essere rispetto alle altre persone.
Questo semplicemente perché non si è mai fatta alcun scrupolo, al momento giusto e talvolta inaspettato, di suonare il "campanello" per avvisarmi della sua costante e scomoda presenza.
Tutte le volte, che mi ha costretto a lunghe permanenze su di un letto, ho sognato sempre nuove evoluzioni per poterla sfidare e riuscire ad urlarle in faccia:
"lo ci sono, quindi... Alla prossima!".
Questa mia ultima satirica sfida è stata causa di alcuni sbalzi di pressione, per tutte le persone che mi hanno circondato di affetto.
Come fosse una partita a scacchi tra me e lei in una continua a volte disperata ma al tempo stesso sarcastica sfida.
Mi sono sempre ripetuto come un Mantra:" Puoi!"
Questo progetto, che in origine ho chiamato: "Coast to Coast", poi successivamente, mi è stato suggerito, da un Amicol
Medico, di variarlo in: "Costi quel che costi".
Questo Amico, ha inoltre deciso di seguirmi in supporto contro l'insorgere di eventuali difficoltà fisiche, perché ricordiamoci che essa, l'emofilia, è sempre lì che suona alla porta.
"Costi quel che costi", è semplicemente il desiderio di attraversare l'ltalia, da ovest a est usando una vecchia bicicletta da corsa, di 51 anni, da me restaurata e preparata.
Questa "attraversata", mi porterà a realizzare un sogno che lentamente è cresciuto in me ogni qual volta procedevo nel restauro di un vecchio insieme di tubi arrugginiti e colorati di un celeste caratteristico della marca Bianchi.
"Costi quel che Costi", durerà tre giorni, partendo da Marina di Pisa, per arrivare al Lido delle Nazioni.
Mi metterà alla prova facendomi letteralmente "scivolare" in diversi scenari naturali, regalandomi diverse sensazioni e diversi adattamenti dovuti alle continue variazioni a cui sarò sottoposto, dovute alle mutazioni naturali dei luoghi che mi vedranno spettatore itinere, alla stanchezza che sarà molto probabilmente presente, specie negli ultimi chilometri.
A far girare i pedali, ci saranno tutte quelle persone che al mio pari, stanno pagando il prezzo dell'ospitare la presenza un'anomalia
genica, costante
motivo di limitazioni
psicologiche.”