Attraverso percorsi di studio teorici ed esperienziali sarete formati come Operatori Olistici completi della conoscenza e competenza necessaria per trasformare la vostra vita e quella degli altri. Partendo dal termine "olos", che significa “tutto”, si indica, quindi, la visione globale della persona: nell’unione tra corpo e mente, tra anima e spirito; di fatti l’approccio olistico consiste quindi
nel vedere la persona nella sua interezza. L’operatore olistico accompagna la persona verso la propria consapevolezza, facilita, con gli strumenti più adatti ad ogni singola persona, la sua guarigione.
È fuori discussione che l’operatore olistico non abbia le conoscenze necessarie, le quali non possono sicuramente basarsi solo su un singolo aspetto dell’universo olistico. Si parte dall’assunto che l’operatore non finisce mai di evolversi in prima persona, di studiare e approfondire, perché ogni persona che incontrerà sarà un universo a sé.
“Uomo, conosci te stesso” , così è iscritto sulla porta del santuario di Delfi del Dio Apollo, e questo ci porta all’importanza del percorso di crescita personale che ogni operatore deve fare, per poi immergersi nello studio delle scienze olistiche e nello sviluppo di un percorso spirituale. Io non credo nelle scorciatoie;
un operatore per appropriarsi del termine "olos" deve aver realizzato innanzitutto il proprio tutto e poi, con sapienza e conoscenza, accompagnare le altre persone nel percorso di auto-guarigione. A livello pratico l’operatore olistico si avvale di trattamenti non invasivi mirati a stimolare le potenzialità di auto-guarigione dell’organismo, della mente e dell’anima, applicando tecniche di discipline naturali e olistiche mirando al riequilibrio energetico, attraverso un percorso in cui le persone si trovano ad intraprendere un cammino di trasformazione sia fisico che spirituale. Un percorso in cui ogni singola parte di noi forma un Uno, ed essa stessa è parte di un Uno.