08/07/2024
QUEL MOSTRO DEL FISSATORE ESTERNO
Non fatevi spaventare dall’ingombro e dal senso estetico di un fissatore esterno, il recupero con la riabilitazione comincia già dalla prima settimana.
Questo è un caso di fissatore esterno Galaxy per frattura scomposta di omero in seguito a caduta accidentale. Nelle foto è passato un mese dall’intervento.
La ferita è stata medicata medicata ogni 4/5 giorni e, non appena andranno via le ultime croste, andrà massaggiata in maniera specifica per renderla elastica ed evitare cheloidi.
Ho iniziato la fisioterapia passiva il prima possibile, come prescrizione dell’ortopedico. “Passiva” significa che è il fisioterapista a muovere la spalla, non c’è nessun movimento attivo da parte del paziente.
➡️Note importanti da sapere?????⬅️
1) In questa prima fase la mobilizzazione deve avvenire nel rispetto del dolore. Questo limite è a discrezione del fisioterapista in base alle indicazioni date sul post intervento, la sensazione di fine corsa nell’effettuare la mobilizzazione e la percezione del dolore del paziente .
NB : Importante valutare attentamente la percezione del dolore che può essere alterata da lesioni nervose o patologie , come diabete o sclerosi multipla.
2) Ho insegnato accuratamente alcuni movimenti di mano e gomito da svolgere quotidianamente. Devono essere fatti sempre sotto soglia del dolore, togliendo il tutore ma mantenendo la spalla sostenuta in sicurezza.
3) Un occhio di riguardo per l’ingombro del fissatore esterno: evitare attività a rischio trauma 🚳 e state attenti a non essere maldestri nel muoversi, mai avere fretta. C’è rischio di ba***re nelle porte , negli oggetti in casa, oppure nei vestiti che possono rimanere impigliati!😉
Una mobilizzazione precoce in sicurezza impedisce che si instauri una rigidità marcata di spalla e gomito, e favorisce una ripresa ottimale con tempi di recupero minori.
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