26/09/2025
IL POLPO, I CUORI, I CERVELLI E LE SINCRONIE
1. Tutto è iniziato con una frase di mio marito “Non mangerò più il polpo” “Perché?” “Ho scoperto che è un animale intelligentissimo, ha tre cervelli.”
2. Il giorno dopo, accendo la tv e -sincronicamente- stanno dicendo che "i polpi sono in estinzione e occorrono limiti al consumo e alla pesca per non far scomparire questi animali molto intelligenti”.
Colgo la coincidenza e inizio a rifletterci.
3) “vuoi vedere un film documentario sulla storia tra un uomo e un polpo?” mi chiede mio marito. “Magari per un po', ho molto da fare” ma inizio a guardare “Il mio amico in fondo al mare” su netflix.
E' una storia di immersioni quotidiane, anche notturne, dove l’uomo diventa testimone di eventi incredibili della vita del polpo.
Lo osserva mentre cambia colore e forme o si ricopre in pochi secondi di conchiglie e alghe per mimetizzarsi o difendersi, trova strategie per nascondersi, per procurarsi il cibo, per trovare una tana sicura.
Quando uno squalo lo attacca, lui sacrifica un tentacolo, sembra che muoia, fermo per giorni, e poi…piano piano si rigenera un nuovo tentacolo!
Una storia durata un anno, tanto quanto vive questo animale.
Il polpo femmina, durante la gravidanza rimane nascosto, non si nutre più e diventa tutto bianco.
Solo quando l’ultimo polpino è nato, il polpo mamma, muore.
Ha compiuto la sua missione.
Rimango incollata allo schermo per un’ora e mezzo, travolta emotivamente da immagini incredibili che mi trasportano in foreste di alghe kelp sul fondo dell'oceano, dove assisto all’incontro tra un uomo e un polpo.
Una storia bellissima, fatta di avvicinamenti delicati, di non interferenza, di silenziosi sguardi reciproci, di contatti timidi e infine di grande connessione.
A questo punto, ho fatto ricerche.
Scopro che il polpo non ha tre, bensì NOVE CERVELLI: uno centrale con neuroni distribuiti negli 8 tentacoli, indipendenti uno dagli altri.
E ha ben TRE CUORI, con un sistema circolatorio unico.
La sua elevata intelligenza lo porta a risolvere problemi complessi, usare strumenti, riconoscere persone e apprendere dalle esperienze fatte.
4) Vado a cercare tra le Essenze animali di Daniel Mapel (Wild Earth Animal essences) e trovo l’essenza dell’OCTOPUS.
Su cosa lavora?
Sulla “capacità di mimesi e di sentirsi a proprio agio nel nuotare in profondità delle nostre maree interiori”.
Credo proprio che lo ordinerò.
5) E stamattina, come ultima sincronica coincidenza, il primo post su fb titola:
“Il cervello non è solo nella testa”.
Recenti ricerche scientifiche affermano che non abbiamo un solo cervello ma disponiamo di ben 3 centri nervosi localizzati in tre diversi organi del corpo:
- Il cervello che abbiamo nella testa,
- Il cervello enterico situato nell’addome
- Il cervello cardiaco, situato nel cuore
Testa, cuore, pancia.
Chissà che succede se riusciamo a sincronizzarli tra loro!
Mi sento un po' più simile al polpo.
Che non mangerò mai più.
Anna Gori