17/01/2022
Lo Yoga Nidra, letteralmente Yoga del sonno, è una potente tecnica di origine tantrica adattata ai giorni nostri dal maestro contemporaneo indiano Swami Satyananda Saraswati.
Egli notò che nello stato di veglia che precede il sonno la mente diventa più ricettiva e, attraverso un rilassamento guidato dalla voce di un insegnante, è possibile raggiungere quello stato consapevolmente per poter così lavorare su vari aspetti della personalità.
Nidra è una parole che in sanscrito vuol dire sonno.
Quando pensi al significato della parola Nidra non devi immaginare il sonno come sei abituato a intenderlo, cioè come riposo notturno.
Il sonno nello yoga nidra è una condizione cosciente della mente, uno stato attivo e mai passivo.
Il sonno consapevole dello yoga nidra può essere paragonato a condizione di semi-coscienza in cui il corpo riesce a rilassarsi e la mente può riscoprire creatività e un notevole allentamento dello stress quotidiano.
Durante una lezione il corpo dorme, ma la mente resta sveglia e attiva.
Lo yoga nidra ha gli stessi benefici della meditazione ma essendo una meditazione guidata è molto più semplice da praticare e non richiede alcuna esperienza.
A differenza delle altre tecniche yoga, lo yoga nidra è una pratica guidata che non si basa sul concetto di prana, l’energia, ma sugli impulsi elettrici del tuo cervello e in particolare modo su delle onde che emette il nostro cervello nella condizione di semi -coscienza.
Il cervello infatti emette quattro diverse tipologie di onde in base alla diverse attività in cui è impegnato: le onde betha, quelle che identificano i pensieri e uno stato vigile e attivo, le onde alpha associate al rilassamento e ad uno stato di tranquillità.
Ci sono poi le onde deltha, tipiche del sonno profondo, caratterizzate da assenza di altre sensazioni e infine le onde tetha, quelle della pace interiore, che rappresentano l’ispirazione e la nostra creatività inconscia. Le onde tetha sono proprio alla base dello yoga nidra.
Questa pratica si basa su una sequenza articolata in diversi passaggi consequenziali.
Chi si avvicina a questa disciplina non deve memorizzare e prestare attenzione alle diverse fasi ma piuttosto sgomberare la mente da ogni pensiero e lasciarsi guidare verso il raggiungimento di questa nuova consapevolezza.
Distesi supini su un tappetino, braccia lungo il corpo, gambe appena divaricate e palmi rivolti al cielo, alla ricerca del comfort ottimale, in grado di aprire per noi le porte del vero rilassamento, facilitato dall’ascolto della voce che ci guida.
È fondamentale assumere una posizione davvero comoda e per farlo possono rivelarsi indispensabili dei cuscini morbidi e una coperta.
Per entrare nello stato di semi-coscienza è necessario restare immobili. E mentre il corpo dorme, la mente deve restare sveglia.
5 buoni motivi per praticare yoga nidra:
Lo yoga nidra allenta le tensioni che fanno parte della vita quotidiana di tante persone e che spesso si trasformano in disturbi psicosomatici.
Attraverso la meditazione guidata è possibile agire su ogni tipologia di tensione, muscolare, emotiva e mentale.
Un altro motivo per dedicarsi a questa disciplina sono i suoi effetti benefici sulla mente: la consapevolezza del corpo riesce infatti a stimolare il cervello inducendo un profondo relax e un prezioso allenamento mentale oltre che evidente benessere fisico.
Lo yoga nidra migliora anche le funzionalità del cervello e con una pratica costante risveglia la creatività, l’intuito, la memoria e la capacità di apprendimento.
È un valido rimedio per contrastare lo stress, perché questa disciplina sviluppa nell’individua la consapevolezza di avere dentro di sé la possibilità di opporsi allo stress risvegliando anche l’autostima.
Seduta dopo seduta, lo yoga nidra chiarisce l’inconscio portando alla luce desideri meccanismi di difesa che normalmente la nostra mente tende a non affrontare.
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