Alessandra Proietti Psicoterapeuta

Alessandra Proietti Psicoterapeuta Del mio lavoro amo soprattutto due aspetti:l'incontro con le storie delle persone e la possibilità che dal lavoro condiviso fioriscano storie diverse

Vi aspettiamo per incontrare, in modo esperienziale, la nostra sapienza alchemica capace di trasformare le ferite emotiv...
13/11/2025

Vi aspettiamo per incontrare, in modo esperienziale, la nostra sapienza alchemica capace di trasformare le ferite emotive in risorse e bellezza!!!

12/11/2025

Più della metà delle persone che la mattina si stringono nel vagone della metropolitana ha problemi di insonnia. Il 70 per cento dei giovani fuori dalle università fra una lezione e l’altra o che hanno appena cominciato a lavorare convive con sbalzi d’umore o sintomi dello spettro depressivo. Una persona su cinque che si fa largo nella folla mentre attraversa la città ha assunto ansiolitici, antidepressivi, antipsicotici o stabilizzanti dell’umore.
La salute mentale in Italia è una questione di ordini di grandezza. È difficile riassumere l’impatto dei diversi disturbi psichici in modo univoco attraverso dei dati – quelli citati finora si riferiscono al Rapporto Italia di Eurispes dello scorso anno – ma, per quanto empiriche o parziali, tutte le analisi raccontano che la cura del benessere psicologico è una priorità per un numero sempre più crescente di persone.

Secondo l’ultimo Health Service Report di Ipsos, uscito a inizio ottobre, il 41 per cento degli italiani pensa che i disturbi psichici siano il problema di salute principale del Paese – secondo solo al cancro, indicato dal 60 per cento del campione – nel 2024 era il 35 per cento e nel 2018 solo il 18 per cento.

L’articolo completo di Paolo Tomasi sul nuovo numero de L’Espresso

🪷🪱🦚🦢🌹🌛🍯Il Cesvipe in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Grottaferrata presentanoI Volti della Dea. Alla scoper...
05/11/2025

🪷🪱🦚🦢🌹🌛🍯
Il Cesvipe in collaborazione con la Biblioteca
Comunale di Grottaferrata presentano
I Volti della Dea. Alla scoperta delle molteplici energie del femminile

Nel corso della nostra vita di donne, possiamo incarnare molte Dee, ovvero molti e diversi modelli comportamentali presenti in noi.
Conoscerli può aiutarci a scoprire le potenzialità, i lati oscuri e quelli in luce, i punti di forza e le criticità che ci abitano.
Ognuno di questi modelli è utile nelle diverse circostanze che incontriamo sul nostro cammino. Esplorarli, per integrarli, significa avere molte risorse disponibili per risolvere i nostri conflitti interni e per affrontare al meglio ostacoli e risolvere problemi.
L’incontro con le Dee è rivolto a tutte le donne che vogliano prendere contatto con le loro molteplici energie femminili, per comprenderne la potenza e l’unicità

Conduttrici: Dott.ssa Alessandra Proietti, psicologa psicoterapeuta; Dott.ssa Sara Di Michele, psicologa psicoterapeuta ad approccio gestaltico e analitico-transazionale.

L’incontro è gratuito si terrà presso la Biblioteca Comunale di Grottaferrata, in Viale G. Dusmet, 20.

E’ gradita la prenotazione compilando il form di registrazione cliccando qui https://cesvipe.it/webinar/i-volti-della-dea-3/
o contattando la biblioteca di riferimento.

02/11/2025

È del tutto naturale piangere in terapia, uscire dalla seduta esausti o alleggeriti, confusi o più decisi. Arrivare in anticipo per l’ansia di fare tardi, arrivare qualche minuto in ritardo perché si è dei disorganizzati cronici ma poi, riuscire ad assumersi la responsabilità di quell’impegno. Ah, è “normale” anche dimenticare completamente di fare gli esercizi assegnati (molti psicoterapeuti li assegnano); è naturale attivare delle difese, perdere il filo mentre si stava parlando e addirittura non sapere cosa dire. Tutto questo fa parte del percorso.

Sapete invece cosa non è accettabile?
Non è accettabile sentire che passano mesi e mesi, che si va di appuntamento in appuntamento e non ci sono progressi. Il terapeuta non deve semplicemente validarti e farti sentire capito. Questa è la base. In terapeuta non deve semplicemente «farti sentire ascoltato». Validazione e ascolto dovrebbero essere elementi intrinseci di ogni tua relazione. In terapeuta dovrebbe fornirti gli strumenti affinché ciò si verifichi. Il terapeuta dovrebbe insegnarti a impostare sani confini. Dovrebbe rendere possibile il miglioramento che tu ti auspichi per te stesso. La psicoterapia non è un mero luogo di sfogo e racconto, non è -come dicono alcuni- un incontro d’anime fine a stesso. La psicoterapia è un TRATTAMENTO SANITARIO che, non finiremo mai di ripeterlo, va trattato alla stregua di ogni trattamento sanitario!

Se vai dal gastroenterologo e dopo qualche mese di cure non trovi benefici, cosa fai? Di certo consulti un altro medico. E così dovrebbe essere per la psicoterapia. Se non vedi evoluzioni, cambia. E non temere, il lavoro che hai fatto fin quel punto non lo perdi, ti seguirà nel tuo nuovo percorso. Certo, in terapia sono del tutto “fisiologiche” anche fasi di stallo, di assestamento ma… appunto, sono fasi. Ciò che fa un buon terapeuta non è “insegnarti a resistere” ma fornirti gli strumenti per superare ciò che ti attanaglia. Non è uno “smussiamo gli angoli e impariamo a convivere con il malessere” ma è un “evolviamoci e trasformiamo il nostro malessere”. Abbi fiducia nella psicoterapia :)))

Ascolta il nostro reel: «la psicoterapia è un trattamento sanitario»

29/10/2025

Non puoi controllare tutto — e va bene così... perché puoi controllare tanto. Il segreto per una vita appagante? Circondarsi di chi sa trarre il meglio da ciò che puoi controllare. ❤️❤️❤️

Non puoi decidere come gli altri ti trattano, ma puoi scegliere a chi dedicare tempo, energie e cuore. È lì che nasce la vera reciprocità. ❤️

20/10/2025
17/10/2025

Le Presidenti e i Presidenti degli Ordini degli Psicologi di Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Puglia, Sicilia e Veneto prendono una posizione chiara e netta in merito al DDL del 23 maggio 2025 del Ministro Valditara.

🎓 L’educazione sessuo-affettiva è una risorsa, non un rischio. Limitare o escludere la possibilità di promuovere da parte dei professionisti della salute attività educative su questi temi significa privare bambini e adolescenti di strumenti fondamentali per comprendere e gestire i cambiamenti fisici ed emotivi legati alla crescita.

🧠 L’educazione sessuo-affettiva, quando è adeguata all’età e scientificamente fondata, contribuisce a relazioni sane, alla prevenzione di bullismo e violenza di genere, e al benessere psicologico delle giovani generazioni.

👥 Gli Ordini regionali sopra menzionati esprimono profonda preoccupazione per le implicazioni culturali e sociali derivanti dalle limitazioni previste nel DDL “Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico”.

Chiediamo che la voce degli psicologi e delle psicologhe venga ascoltata nelle sedi parlamentari competenti, per ribadire l’importanza di un’educazione affettiva e sessuale tempestiva, continuativa e basata sulle evidenze scientifiche.

📢 La tutela dei minori passa anche — e soprattutto — attraverso la conoscenza, l’ascolto e la costruzione di contesti educativi sicuri e consapevoli.

11/10/2025


🗣Con la dott.ssa Alessandra Proietti parliamo di un tema profondo e delicato:"Trasformare le ferite in un tesoro: un’arte sapiente"
Le ferite interiori, originate da eventi passati difficili o dolorosi, sono spesso legate a emozioni spiacevoli e lasciate in sospeso nel tempo. Anche se non ne siamo sempre consapevoli, queste esperienze possono riemergere nel presente, manifestandosi sotto forma di disagio, sofferenza o malessere, spesso senza una causa immediatamente riconoscibile.
Il passato, naturalmente, non può essere modificato, così come le ferite non possono essere semplicemente cancellate. Tuttavia, possiamo prendercene cura, accoglierle con attenzione e smettere di nascondere le cicatrici che ne derivano. In questo processo, si apre la possibilità di riconoscere il valore che esse possono celare.
📌Questo approccio riflette il concetto di resilienza: la capacità di affrontare le difficoltà, rialzarsi dopo una caduta e riorganizzare la propria esistenza, facendo leva sulle risorse interiori che spesso emergono proprio nei momenti più bui.

10/10/2025


Sabato 11 ottobre, dalle 11.30 alle 13.00, presso la Biblioteca Comunale di Grottaferrata - Viale G. Dusmet, 20
si terrà l'incontro “Trasformare le ferite in un tesoro: un’arte sapiente.” a cura della Dott.ssa Alessandra Proietti, psicologa psicoterapeuta.
Le ferite psichiche originano da esperienze ed eventi passati che, per la loro qualità, sono associati a sentimenti ed emozioni sgradevoli. Proprio per questo, molto spesso, le ritroviamo, generalmente in modo inconsapevole, nel nostro presente, ogni volta che sperimentiamo disagio, malessere e dolore, senza cause apparenti. Il passato, certamente, non può essere cambiato, come le ferite non possono essere cancellate, tuttavia, è possibile agire, attraverso la cura e l’attenzione nei loro confronti, smettendo di nascondere le cicatrici cui hanno dato origine ed iniziando a scoprire la pregevolezza che nascondono.
È il principio della resilienza, ossia della nostra capacità di andare oltre gli eventi avversi, di rimetterci in piedi e di riorganizzare la nostra vita, grazie alle risorse che abbiamo scoperto di possedere, proprio mentre attraversavamo la tempesta.

Ingresso libero.

Info: Biblioteca Comunale “Bruno Martellotta” - Viale Dusmet, 20 Grottaferrata - Tel. 06/9411655 - biblio.gferrata@sistemacastelliromani.it

07/10/2025

Molti genitori in questi giorni, si stanno ponendo una domanda: come parlare ai bambini di guerra senza spaventarli, ma offrendo verità e rassicurazione?

Secondo la Psicoterapeuta Roberta Bommassar «non dobbiamo nascondere quello che sta accadendo, ma spiegare le cose con chiarezza, adattandole all’età» e «non serve caricare i piccoli con responsabilità che non sono le loro».

La psicoterapeuta invita gli adulti a offrire risposte semplici e sincere: riconoscere le emozioni dei bambini, validare le loro paure e far sentire che non sono soli. Come lei stessa afferma, «i bambini cercano significati e sicurezze», ed è nostro compito costruire un racconto che li aiuti a trovare un senso, ma anche a sentirsi protetti.

La Bommassar infine sottolinea il ruolo cruciale della scuola: «La scuola sarebbe il luogo ideale. Gli insegnanti possono accompagnare i bambini a fare domande e a esprimere paure, creando un contesto protetto in cui riflettono insieme. La guerra non dovrebbe restare fuori dalle aule, perché il silenzio rischia di alimentare più timori che comprensione».

Nel dialogo con i nostri figli, non serve avere tutte le risposte, ma offrire un contesto di ascolto, accoglienza e fiducia.

Leggi l’articolo completo 👉🏼 https://www.leggo.it/italia/cronache/bambini_guerra_sciopero_come_spiegare_cosa_dire_genitori_psicologa_oggi_4_10_2025-9105041.html?refresh_ce

04/10/2025

Non sappiamo se riuscite a sentire il frastuono del silenzio che scuote come una strage.
I talebani continuano ad irrigidire le leggi sulle donne arrivando a vietare loro di sentire la voce dell’altra e a guardarsi. Avete letto bene.
Eppure la notizia non invade a caratteri cubitali i giornali.
Ci sono guerre che uccidono e guerre che cancellano. E nessuno neppure ti piange perché ci sei ancora. Sopravvivi, coperta, annullata, invisibile, privata. Svilita.
Che accada in regimi misogini o dentro le nostre case, ci toglie l’aria. E studiamo anche perché di queste guerre invisibili non si parla affatto.
La differenza femminile fa paura.
Non cancellarla. Splendere noi per loro.

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