Mirella Caruso psicoterapeuta psicoanalitico

Mirella Caruso psicoterapeuta psicoanalitico Di cosa mi occupo. Colloqui e psicoterapia. Psicoanalisi. Analisi e comprensione delle situazioni conflittuali, ripetitive, frustranti. Difficoltà relazionali.

Disagio esistenziale, difficoltà a trovare senso. Analisi e comprensione della mancanza di un progetto. Disturbi sessuali
Disturbi ansiosi
Disturbi dell'umore. Disturbi somatoformi (ipocondria e patofobia). Analisi del sé, comprensione di aspetti inconsci della propria personalità. Consulenza. Colloqui di sostegno utili:
Situazione di ansia o confusione legate a una problematica specifica,
nel

le relazioni, nei gruppi, contesti lavorativi. Ansia e angoscia legate a malattie organiche. Disagio da post-covid. Colloqui anche via web qualora si sia impossibilitati a recarsi in studio. Per maggiori info consultare il mio sito www.mirellacaruso.it Potete inviarmi una mail all'indirizzo mirellacaruso@tiscali.it, vi risponderò appena possibile. Oppure, sentiamoci direttamente.

31/01/2024

Da psicologi-italia.net

Ruoli familiari
Buonasera, mi chiamo Susanna e vorrei un parere esperto in merito a specifiche dinamiche della mia famiglia. Ho avuto un padre affettuoso ma purtroppo periferico rispetto a mia madre, genitore e coniuge dominante. Seconda di 4 figli, intorno ai 13 anni, mia madre inizia a esprimere rabbia nei miei confronti, rabbia legata al fatto che iniziai a frequentare un ragazzo che a lei non piaceva. Mi vietava di uscire e, un pomeriggio, dopo essere rientrata da una breve uscita con la "complicità " di mia sorella maggiore, mi accolse all'ingresso di casa prendendomi per i capelli, sferrandomi calci e pugni...mia sorella aveva fatto la spia. Da allora, mi picchiò diverse volte, restò settimane senza rivolgermi la parola, mi faceva seguire dai miei fratelli più piccoli. Insomma, a tutti fu evidente che ero quella sbagliata della famiglia. Per cui, anche i miei fratelli e mia sorella hanno assorbito questa opinione di me...la pecora nera...e si sono sempre arrogati il diritto di prevaricare su di me. Io sono cresciuta anelando amore incondizionato, che ho trovato in mio padre ma, dal momento che l'ho sempre desiderato da mia madre e dai miei fratelli, ho cercato di piacere loro in ogni modo: sono stata accondiscendente, non ho detto dei no che avrei voluto dire perché non potevo fare ciò che mi chiedevano, ho per lungo tempo chiesto consigli perché profondamente insicura; ho a volte raccontato dei complimenti che ricevevo per cercare di attirare l'attenzione di mia madre, che mi ha sempre detto che sono br**ta e che niente mi sta bene addosso ( non sono mai stata br**ta, anzi, però mi sono sentita tale per molto tempo). Sono sempre stata brava negli studi e mi sono laureata a pieni voti perché amavo studiare e ho raggiunto i miei obiettivi professionali. Ma c'è sempre quel vuoto: perché mia madre non mi ama incondizionatamente? Oggi, ho imparato a dire no quando non mi è possibile fare ciò che la famiglia mi chiede. Sono presente ma svincolata dall'obbligo di esserci sempre. Sono soddisfatta di aver raggiunto questo obiettivo. Mio padre è morto 4 anni fa e ne sento la mancanza. Ho 2 figli e un marito. Ho sofferto di attacchi di panico per diversi anni e, anche lì, ero la malata della famiglia. Ho smesso di condividere altri attacchi di panico...proprio oggi, mentre esprimevo un mio parere a mia madre che esprimeva squalifica per ciò che dicevo, le ho chiesto la ragione di ciò. Mi ha risposto che non le piaccio...ho realizzato che ancora oggi prova ciò che provava per me 30 anni fa.,.

Gentile Susanna, è davvero difficile poterle dare una risposta che sia sensata poiché potrebbe essere ricercata all'interno di un percorso di psicoterapia individuale, che non è sintetizzabile in poche righe. Si pone delle domande e percepisce ancora una ferita per non essere stata considerata e amata come avrebbe voluto. Un desiderio lancinante di essere accettata che non è mai stato accolto. Nulla. Una cosa che emerge in modo evidente dal suo scritto è la vicinanza a suo padre il quale l'ha amata "senza se e senza ma". Descrive però la posizione di suo padre all'interno della famiglia come "periferica", un uomo poco presente o troppo poco considerato. Chi comanda è la madre. Sarebbe interessante approfondire questa tematica riguardo ai ruoli familiari, alle dinamiche relazionali, a quale sia stato il suo posto all'interno della famiglia. E' stata brava ed è andata avanti, perseguendo i suoi interessi. Rimane quella ferita che brucia e la sensazione di essere stato oggetto di una profonda ingiustizia.
Un caro saluto.

Bellissimo spettacolo di Stefano Massini che da molto tempo si dedica all' opera di Sigmund Freud. L' Interpretazione de...
20/12/2023

Bellissimo spettacolo di Stefano Massini che da molto tempo si dedica all' opera di Sigmund Freud. L' Interpretazione dei sogni. Dà un' idea molto chiara su come Freud sia arrivato a conoscere i segreti dei sogni e dell' animo umano. Ve lo consiglio. Emozionante.

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Magnano In Riviera

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