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GLUTINE, INFIAMMAZIONE E CANCROPerché ridurne l’assunzione può essere una scelta sensata in prevenzione e nel supporto i...
05/10/2025

GLUTINE, INFIAMMAZIONE E CANCRO

Perché ridurne l’assunzione può essere una scelta sensata in prevenzione e nel supporto integrato

Ridurre il glutine non è una crociata, ma una scelta di igiene biologica quando l’organismo è già impegnato su fronti come disbiosi, infiammazione di basso grado, stress ossidativo o malattia oncologica. Il motivo risiede in alcuni snodi immunologici ben descritti.

A livello di barriera intestinale, i peptidi del glutine (in particolare la frazione gliadinica) inducono il rilascio di zonulina, aprendo le tight junctions e aumentando la permeabilità: questo facilita il passaggio di antigeni e DAMP microbici, innescando cascata citochinica e “allarme” immunitario. La relazione fra gliadina-zonulina-leaky gut è documentata sia in vitro sia nell’uomo, e la rimozione del glutine normalizza la permeabilità in soggetti suscettibili. 

L’attivazione epiteliale e delle cellule presentanti l’antigene porta alla produzione di mediatori pro-infiammatori, fra cui spicca l’interleuchina-8 (IL-8/CXCL8). Oltre a richiamare neutrofili, IL-8 è una vera molecola pro-angiogenica e pro-invasiva: promuove germinazione capillare e dialogo tumore-stroma, correlando con progressione e aggressività in diversi istotipi. Anche proteine del frumento moderne possono aumentare IL-8 e destabilizzare le tight junctions in modelli epiteliali umani. In presenza di malattia oncologica, una dieta che amplifichi IL-8 non è desiderabile per l’ovvio legame con neoangiogenesi e migrazione cellulare. 

Il microbiota è il secondo snodo. Quando l’ecosistema si altera, aumentano batteri mucolitici come Ruminococcus gnavus e R. torques, capaci di degradare il muco e avvicinare gli antigeni alla mucosa, sostenendo l’infiammazione locale. L’abbondanza di questi taxa è ripetutamente associata a stati infiammatori intestinali e a “flare” di attività di malattia, con una strategia di utilizzo dei glicani mucinici ben caratterizzata. In un paziente oncologico, questo significa più transito di segnali pro-infiammatori dalla barriera al sistema sistemico. 

Un terzo tassello spesso trascurato è l’alfa-2-macroglobulina (A*M), proteina di fase acuta prodotta dal fegato. In infiammazione cronica i livelli di A*M aumentano; A*M intrappola proteasi tramite un “cage” molecolare e lega varie citochine (IL-2, IL-6, TNF-α, bFGF, TGF-β, PDGF), modulandone distribuzione e biodisponibilità. Questo “sequestro” riduce la comunicazione tra cellule immunitarie e può attenuare l’efficacia citotossica linfocitaria/NK che dipende da proteasi effettrici (granzimi), contribuendo a quell’apparente paradosso di infiammazione cronica con immunosorveglianza inefficiente tipica del microambiente tumorale. 

E l’IL-2? È la citochina cardine per l’espansione dei T citotossici e delle NK. In celiaci esposti al glutine l’IL-2 può aumentare rapidamente nel sangue come biomarcatore di attivazione dei T specifici, molto prima dei sintomi: utile per la diagnosi perché segnala un “picco acuto” di allarme. Nel medio-lungo periodo, però, l’eccesso di A*M e la disbiosi che spostano l’assetto citochinico possono ridurre la disponibilità funzionale di IL-2 al “target”, favorendo una risposta meno efficace. Questo chiarisce perché una dieta “gluten-light/gluten-free selettiva”, in un contesto infiammatorio-oncologico, abbia razionalità: si abbassa lo stimolo su zonulina e IL-8, si riduce la pressione mucolitica dei Ruminococcus, si limita l’induzione di fase acuta e il “trapping” citochinico da A*M, restituendo segnale più pulito all’immunità effettoria. 

In pratica, ridurre il glutine non è “terapia antitumorale” né sostituisce cure convenzionali, ma è una leva epigenetico-nutrizionale coerente con gli obiettivi di: riparare la barriera, calmare le citochine pro-angiogeniche, migliorare il tono dell’immunità cellulo-mediata e spegnere un eccesso di fase acuta che sequestra mediatori chiave. Nei pazienti con disbiosi/permeabilità aumentata o in trattamenti oncologici intensivi, questa fine regolazione può cambiare il “rumore di fondo” del microambiente.

Riferimenti principali (selezione, peer-review, PubMed/PMCID)

Zonulina, gliadina e permeabilità intestinale
Fasano A. Gastroenterology 2012; “Intestinal Permeability and its Regulation by Zonulin” (PMCID). 
Lammers KM et al. PLoS One 2008; gliadina → rilascio di zonulina e leaky gut (PMCID). 
Fasano A. Nutrients 2020; review aggiornata su zonulina e malattie croniche (PMCID). 

Gliadina/proteine del frumento → IL-8, danno giunzionale
Truzzi F et al. Nutrients 2020; proteine del frumento moderne aumentano IL-8 e alterano tight junctions (PMCID). 
Serena G et al. Front Immunol 2019; gliadina induce TNFα, IL-8, IL-1β ecc. (PMCID). 

IL-8/CXCL8, angiogenesi e progressione tumorale
Matsushima K. Cytokine 2022; IL-8 come target in neoplasie (PubMed). 
Asokan S et al. Cancers 2021; CXCL8 nel TME: angiogenesi, immune-escape, chemioresistenza (PubMed). 
Shi J et al. World J Gastroenterol 2015; IL-8 pro-angiogeno in carcinoma gastrico (PMCID). 
Fousek K et al. Cancers 2020; IL-8 al crocevia infiammazione-cancro (PMCID). 

Ruminococcus gnavus/torques, mucolitici e infiammazione
Png CW et al. Gut 2010; aumento >4-fold di R. gnavus e ~100-fold di R. torques in IBD (PubMed). 
Crost EH et al. Gut Microbes 2016; strategia di degradazione delle mucine da R. gnavus (PMCID). 
Hall AB et al. Genome Med 2017; clade di R. gnavus arricchito in IBD e “blooms” associati a flare (PubMed). 
Schaus SR et al. ISME J 2024; enzimi glicano-mucinici di R. torques (PubMed). 

Alfa-2-macroglobulina (A*M), legame citochine e intrappolamento proteasi
Vandooren J et al. Front Immunol 2021; A*M in infiammazione/immunità; legame con IL-2 e altre citochine (PMCID). 
LaMarre J et al. J Immunol 1991; A*M regola distribuzione/attività di molte citochine (PubMed). 
Chen X et al. Radiat Oncol 2014; A*M lega TNF-α, IL-1β, IL-2, IL-6 ecc. (PMCID). 
Harwood SL et al. J Biol Chem 2021; A*M come piattaforma di inibizione selettiva delle proteasi (full-text). 

IL-2 e risposta al glutine (biomarcatore acuto; implicazioni funzionali)
Tye-Din JA et al. Gut 2019; dopo ingerire glutine in celiaci, aumento precoce di IL-2, IL-8, IL-10 (PMCID; vedi anche Sci Adv 2019). 
Leonard MM et al. Gastroenterology 2020; IL-2 è il marker più sensibile di risposta acuta al glutine (PMCID). 
Moscatelli OG et al. Gastroenterology 2025; IL-2 come test ematico T-cell-based per diagnosi (ScienceDirect). 

Note di equilibrio clinico
Non esistono RCT che dimostrino che una dieta senza glutine riduca incidenza o recidive oncologiche nei non celiaci; le evidenze qui sintetizzate sono meccanicistiche e traslazionali, utili a sostenere una scelta “gluten-light” in profili infiammatori/disbiotici o durante percorsi oncologici integrati. L’applicazione clinica va personalizzata sul singolo paziente.

VITAMINA D: L’INTERRUTTORE POTENTE CHE ATTIVA LE DIFESE E CALMA L’INFIAMMAZIONELa vitamina D è in realtà un pro-ormone s...
03/10/2025

VITAMINA D: L’INTERRUTTORE POTENTE CHE ATTIVA LE DIFESE E CALMA L’INFIAMMAZIONE

La vitamina D è in realtà un pro-ormone steroideo più che una vitamina in senso stretto, perché una volta attivata diventa un vero e proprio modulatore genico. Viene prodotta a livello cutaneo dall’irradiazione solare (UVB) o introdotta con l’alimentazione/integratori, e trasformata poi in fegato e reni nella sua forma attiva, la 1,25-diidrossivitamina D (calcitriolo).

Ruolo immunitario della vitamina D

Il sistema immunitario è uno dei campi in cui la vitamina D mostra gli effetti più documentati.

1. Azione sulle difese innate
• La vitamina D induce la produzione di peptidi antimicrobici come catelicidina (LL-37) e defensine, capaci di neutralizzare virus, batteri e funghi.
• Favorisce l’attività dei macrofagi e dei monociti, migliorando la fagocitosi e la capacità di eliminare i patogeni.
• Modula la barriera intestinale, sostenendo la funzione di tight junctions e limitando la traslocazione batterica.

2. Azione sul sistema immunitario adattativo
• Riduce la iper-attivazione linfocitaria spostando l’equilibrio:
• diminuisce l’attività delle cellule Th1 e Th17 (coinvolte nei processi infiammatori e autoimmuni);
• promuove le cellule T regolatorie (Treg), fondamentali per la tolleranza immunologica.
• Modula la produzione di citochine: meno IL-2, IL-6, IFN-γ, TNF-α, più IL-10 (anti-infiammatoria).
• Favorisce una risposta anticorpale più equilibrata da parte delle cellule B.

3. Implicazioni cliniche
• Infezioni respiratorie: bassi livelli di vitamina D sono associati a maggior rischio e severità di influenza, raffreddore e polmoniti.
• Malattie autoimmuni: sclerosi multipla, artrite reumatoide, tiroidite di Hashimoto, diabete tipo 1 mostrano correlazioni con deficit di vitamina D.
• Oncologia: il calcitriolo influenza proliferazione, differenziazione e apoptosi delle cellule, con potenziale ruolo preventivo.
• Infiammazione cronica: riduce la risposta infiammatoria sistemica, migliorando la regolazione dell’asse immunitario.

In sintesi, la vitamina D agisce come un immunoregolatore, più che come semplice stimolante: potenzia la risposta difensiva contro gli agenti esterni, ma allo stesso tempo evita eccessi di attivazione che porterebbero ad autoimmunità o infiammazione cronica.

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FUNGHI MEDICINALI: IL POTERE NASCOSTO DELLA NATURA PER IMMUNITÀ, ENERGIA E LONGEVITÀI funghi medicinali sono una delle p...
18/09/2025

FUNGHI MEDICINALI: IL POTERE NASCOSTO DELLA NATURA PER IMMUNITÀ, ENERGIA E LONGEVITÀ

I funghi medicinali sono una delle più potenti risorse che la natura ci mette a disposizione. Non si limitano a fornire nutrienti, ma agiscono come veri e propri modulatori biologici, in grado di riequilibrare i sistemi di regolazione dell’organismo.

Le loro azioni si articolano su più livelli:
• Riequilibrio immunitario (Th1/Th2): i β-glucani sostengono la sorveglianza immunitaria potenziando la risposta Th1 e riducendo l’iperattivazione Th2 tipica di infiammazione cronica e allergie.
• Attività delle cellule NK e difesa anti-infettiva: maggiore capacità dell’organismo di riconoscere e neutralizzare cellule infettate o trasformate.
• Sinergia con le terapie oncologiche: in Giappone e Cina, composti come PSK (Coriolus) e Lentinan (Shiitake) sono registrati come farmaci e utilizzati in oncologia adiuvante.
• Supporto metabolico ed energetico: principi attivi come la cordicepina del Cordyceps attivano vie mitocondriali e migliorano la bioenergetica cellulare.
• Neuroprotezione: erinacine ed hericenoni dell’Hericium stimolano la produzione di NGF (Nerve Growth Factor), favorendo plasticità e rigenerazione nervosa.
• Protezione cardiovascolare e antiossidante: steroli, ergosterolo ed ergotioneina contribuiscono a ridurre lo stress ossidativo, proteggere i vasi e modulare i lipidi.

Grazie a questa ricchezza di molecole bioattive — β-glucani, triterpeni, nucleosidi, steroli, polifenoli, amminoacidi rari — i funghi medicinali rappresentano strumenti unici per sostenere salute, longevità e resilienza.

TRAMETES (CORIOLUS) VERSICOLOR

Componenti attivi principali
• Polisaccaride-K (PSK).
• Polisaccaropeptide (PSP).
• β-glucani complessi.

Meccanismi d’azione
• Attivazione dei recettori Dectin-1 e TLR2.
• Potenziamento linfociti T e NK.
• Rimodellamento del microbiota intestinale.

Evidenze cliniche
• Ampie meta-analisi in carcinoma gastrico e colorettale: PSK migliora sopravvivenza globale e libera da malattia.
• PSP: incremento immunoglobuline e riequilibrio del microbiota in volontari sani.

LENTINULA EDODES (SHIITAKE)

Componenti attivi principali
• Lentinan (β-1,3;1,6-glucano).

Meccanismi d’azione
• Attivazione macrofagi, NK e cellule T.
• Modulazione Th1 e citochine effettrici.

Evidenze cliniche
• Studi multicentrici: aumento significativo della sopravvivenza in pazienti con carcinoma gastrico trattati con chemioterapia più Lentinan.
• Miglioramento della qualità di vita.

GANODERMA LUCIDUM (REISHI)

Componenti attivi principali
• Acidi ganoderici e altri triterpeni.
• β-glucani.

Meccanismi d’azione
• Potenziamento di CD3+, CD4+ e NK.
• Modulazione di NF-κB e MAPK.

Evidenze cliniche
• Studi clinici: incremento della risposta immunitaria in pazienti oncologici.
• Benefici su fatigue, benessere e qualità del sonno.

GRIFOLA FRONDOSA (MAITAKE)

Componenti attivi principali
• D-fraction e MD-fraction (β-glucani).
• Proteoglucani.
• Steroli.

Meccanismi d’azione
• Attivazione NK, macrofagi e T citotossiche.
• Induzione di IL-1, IL-6, TNF-α, IFN-γ.
• Azione sinergica con chemioterapia.

Evidenze cliniche
• Studi di fase II: risposte parziali e stabilizzazioni in tumori solidi refrattari.
• Incremento attività NK e miglioramento della qualità di vita.
• Effetti positivi su parametri metabolici (glicemia e pressione).

HERICIUM ERINACEUS (LION’S MANE)

Componenti attivi principali
• Hericenoni (frutto).
• Erinacine (micelio).

Meccanismi d’azione
• Stimolazione della sintesi di NGF.
• Azione neuroprotettiva e supporto della plasticità neuronale.

Evidenze cliniche
• RCT in soggetti con Mild Cognitive Impairment: miglioramento delle funzioni cognitive.
• Studi recenti: benefici su umore e capacità mnemoniche.

AGARICUS BLAZEI (ABM)

Componenti attivi principali
• β-glucani ramificati.
• Proteoglucani.
• Steroli.

Meccanismi d’azione
• Potenziamento NK e riequilibrio Th1/Th2.
• Modulazione di IL-6 e TNF-α.

Evidenze cliniche
• Pazienti oncologici: miglioramento parametri immunitari e qualità di vita.
• Studi pilota: riduzione marker infiammatori in sindrome metabolica.

CORDYCEPS (C. SINENSIS, C. MILITARIS)

Componenti attivi principali
• Cordicepina.
• Adenosina.
• Polisaccaridi.

Meccanismi d’azione
• Attivazione AMPK, miglioramento bioenergetica mitocondriale.
• Aumento resistenza fisica.
• Modulazione immunitaria.

Evidenze cliniche
• RCT: incremento VO₂max e tempo di resistenza allo sforzo.
• Miglioramento parametri immunitari in adulti sani.

POLYPORUS UMBELLATUS

Componenti attivi principali
• Polisaccaridi (PUP).
• Polyporusteroni (steroli).

Meccanismi d’azione
• Azione diuretica naturale.
• Supporto linfodrenante e renale.

Evidenze cliniche
• Studi clinici orientali: riduzione degli edemi e miglioramento drenaggio.
• Attività antifibrotica documentata in modelli sperimentali.

INONOTUS OBLIQUUS (CHAGA)

Componenti attivi principali
• Polisaccaridi (IOPS).
• Triterpeni (inotodiolo, lanostani).
• Betulina e acido betulinico.

Meccanismi d’azione
• Azione antiossidante.
• Modulazione immunitaria.
• Effetti metabolici protettivi.

Evidenze cliniche
• Studi clinici: riduzione dello stress ossidativo e miglioramento della risposta immunitaria.

PLEUROTUS OSTREATUS

Componenti attivi principali
• Pleuran (β-glucano).
• Ergosterolo.
• Ergotioneina.

Meccanismi d’azione
• Potenziamento NK e macrofagi.
• Effetti antiossidanti e immunitari.

Evidenze cliniche
• RCT: riduzione delle infezioni respiratorie ricorrenti in bambini e atleti.

PHELLINUS LINTEUS

Componenti attivi principali
• Polisaccaridi.
• Fenoli (hispolon).
• Triterpeni.

Meccanismi d’azione
• Modulazione immunitaria.
• Attività antinfiammatoria e antiossidante.

Evidenze cliniche
• RCT: miglioramento dei parametri immunitari con estratti standardizzati.

I funghi medicinali sono alleati strategici per la salute integrata. Ogni specie possiede un profilo unico di componenti bioattivi, ma tutte condividono la capacità di:
• Rafforzare l’immunità equilibrando la bilancia Th1/Th2.
• Potenziare la sorveglianza naturale dell’organismo tramite cellule NK.
• Agire in sinergia con terapie oncologiche, sostenendo sopravvivenza e qualità di vita.
• Supportare energia e metabolismo, migliorando performance e resilienza.
• Proteggere il sistema nervoso e cardiovascolare grazie a molecole antiossidanti e neurotrofiche.
• Promuovere longevità e resilienza biologica con un approccio naturale, ma scientificamente documentato.

Riferimenti e studi:

TRAMETES (CORIOLUS) VERSICOLOR — PSK/PSP

Aree cliniche documentate (selezione ampia)
1. Gastrico (adiuvante: OS/DFS ↑ – meta-analisi). 2) Colon-retto (adiuvante). 3) Polmone (segnali in sottogruppi). 4) Stimolo risposta a chemio/radio (tasso di risposta ↑). 5) Supporto immunitario (T, NK) in terapia attiva. 6) Pre/Probiotico sul microbiota (PSP). 7) Recupero leucocitario post-chemio. QoL in oncologia. 9) Sinergia con fluoropirimidine e platini (reti di meta-analisi). 10) Riduzione recidive in setting post-operatorio (studi storici giapponesi).
Riferimenti: meta-analisi e studi IPD/clinici su PSK e Lentinan; PSP su microbiota e immunità. 

LENTINULA EDODES (SHIITAKE) — LENTINAN

Aree cliniche documentate
1. Gastrico avanzato (OS ↑ con Lentinan + chemio: IPD meta-analisi). 2) Gastrico resecato (sottogruppi). 3) QoL in oncologia. 4) Recupero immunologico (NK/CD4+). 5) Potenziamento risposta a chemio (endpoint compositi). 6) Controllo sintomatologico (fatigue/appetito) in alcuni studi. 7) Possibile beneficio su eventi correlati a infezioni in immunodepressi (segnali). Effetti su citochine Th1 in vivo. 9) Potenziamento ADCC (preclinico clinicamente correlato). 10) Sinergie con platini/taxani (dataset asiatici).
Riferimenti: IPD meta-analisi e revisioni cliniche su Lentinan. 

GANODERMA LUCIDUM (REISHI)

Aree cliniche documentate
1. Oncologia: ↑ probabilità di risposta a chemio/radio (aggiunta a schema standard). 2) Miglioramento indici immunitari (CD3+, CD4+, NK). 3) QoL/fatica. 4) Benessere/sleep. 5) Sintomi correlati a terapia (segnali). 6) Supporto convalescenza. 7) Markers infiammatori (pilot). Benessere in soggetti anziani (non oncologici) (pilot). 9) Co-adiuvanza in infezioni virali stagionali (segnali). 10) Modulazioni metaboliche leggere (pilot).
Riferimenti: Cochrane e review con RCT. 

GRIFOLA FRONDOSA (MAITAKE)

Aree cliniche documentate
1. Oncologia avanzata (fase II: risposte/stabilizzazioni con D-fraction). 2) ↑ attività NK in pazienti oncologici. 3) QoL in trattamento attivo. 4) Supporto ematologico (segnali). 5) Sindrome metabolica: miglioramento parametri glicemici (pilot). 6) Pressione arteriosa (pilot). 7) Potenziamento di risposta immunitaria vaccinale (segnali). Controllo sintomi menopausali/metabolici (segnali). 9) Infezioni ricorrenti basse vie (case-series). 10) Sinergie con chemioterapici (traslazionale con ricaduta clinica).
Riferimenti: serie cliniche e studi controllati storici (Nanba/Kodama) e review. (Letteratura clinica meno robusta rispetto a PSK/Lentinan; qui segnali multipli). (Fonti classiche; disponibili su banche dati specialistiche.)

HERICIUM ERINACEUS (LION’S MANE)

Aree cliniche documentate
1. MCI: RCT con miglioramento cognitivo. 2) Umore/ansia (pilot). 3) Neuropatie periferiche (segnali). 4) Funzione cognitiva in adulti sani (pilot). 5) Sleep/benessere psico-fisico (questionari validati, pilot). 6) Neurotrofismo (NGF: translazionale con correlati clinici). 7) Funzioni esecutive (pilot). IBS/disbiosi (segnali con estratti ricchi in polisaccaridi). 9) Supporto in nebbia cognitiva post-terapia (segnali). 10) Neuroprotezione in aging (programmi multimodali).
Riferimenti: RCT MCI e follow-up clinici. 

AGARICUS BLAZEI / A. SUBRUFESCENS (ABM)

Aree cliniche documentate
1. Oncologia (ginecologica): ↑ NK e QoL in chemioterapia. 2) Oncologia: modulazione immunitaria in pazienti in trattamento (diversi setting). 3) Sindrome metabolica: CRP/marker infiammatori ↓ (pilot). 4) Allergopatie/AD (segnali in piccoli trial). 5) Infezioni ricorrenti (segnali). 6) Fatigue da malattia (questionari). 7) Recupero post-chemio (parametri immunitari). Supporto epatico (enzimi, segnali). 9) Microbiota (pilot). 10) QoL in remissione oncologica (studi prospettici).
Riferimenti: RCT in oncologia ginecologica; studi prospettici su QoL. 

CORDYCEPS (C. SINENSIS/CS-4; C. MILITARIS)

Aree cliniche documentate
1. Performance: VO₂max e TTE ↑ (RCT blend con C. militaris). 2) Anziani: miglioramento performance (CS-4). 3) Immunità in adulti sani: profilo citochinico/linfocitario favorevole (pilot). 4) Fatigue in convalescenza (questionari). 5) T2D: segnali su glicemia/trigliceridi (trial piccoli). 6) CKD: funzioni renali (dataset cinesi). 7) COPD/nazionali: tolleranza allo sforzo (pilot). Recupero atleta (sottostudi). 9) Markers ossidativi (pilot). 10) Funzione endoteliale (segnali).
Riferimenti: RCT performance (C. militaris/PeakO2), CS-4 in anziani. 

PLEUROTUS OSTREATUS — PLEURAN

Aree cliniche documentate
1. Bambini con RRTIs: ↓ infezioni respiratorie (RCT). 2) Immunomodulazione complessa in età pediatrica (linfociti/Ig). 3) Adulti/atleti: ↓ URTI in stagione fredda (trial). 4) NK ↑ (esiti immunitari). 5) Assenteismo scolastico/lavorativo ↓ (endpoint pragmatici). 6) Infezioni post-stress (atleti endurance) ↓. 7) Co-adiuvanza in allergopatie (segnali). Microbiota/mucose (razionale + segnali). 9) Marker infiammatori (pilot). 10) Benessere respiratorio riferito (questionari).
Riferimenti: RCT pediatrici e trial controllati su pleuran. 

POLYPORUS UMBELLATUS

Aree cliniche documentate / emergenti
1. Diuretico/linfodrenante (isolamento dei costituenti attivi: polyporusteroni). 2) Edemi da stasi: riduzione sintomi (report clinici asiatici). 3) Supporto renale (tradizionale + sperimentale). 4) Nefropatie con ritenzione idrica (case-series). 5) Epatopatie con accumulo di liquidi (segnali). 6) Linfedema post-chirurgico (off-label, segnalazioni cliniche). 7) Cistiti recidivanti (razionale drenante). Dismicrocircolo/arti inferiori (segnali). 9) Sinergia con fitoterapici drenanti (pratica clinica). 10) Profilo di sicurezza buono in cicli brevi.
Riferimenti: isolamento costituenti diuretici e review recente (2025). 

INONOTUS OBLIQUUS (CHAGA)

Aree cliniche documentate / emergenti
1. Antiossidante potente (biomarcatori ossidativi ↓). 2) Modulazione immunitaria (citokine pattern). 3) Supporto metabolico (glicemia/lipidi: segnali). 4) Benessere gastrointestinale (polisaccaridi prebiotici). 5) QoL in affaticamento cronico (segnali). 6) Dermatologia infiammatoria (uso topico/tradizionale). 7) Protezione epatica (markers sperimentali → piccoli studi). Supporto in convalescenza infettiva (segnali). 9) Sinergia con polifenoli dietetici (razionale). 10) Comfort articolare (marker infiammatori: segnali).
Riferimenti: review e studi su IOPS/triterpeni (umanI limitati). 

PHELLINUS LINTEUS

Aree cliniche documentate / emergenti
1. Aumento parametri immunitari (RCT). 2) QoL in soggetti con infezioni ricorrenti (segnali). 3) Dermatologia infiammatoria (topici/ingestione: pilot). 4) Supporto respiratorio stagionale (segnali). 5) Marker antiossidanti ↑. 6) Profilo citochinico favorevole (pilot). 7) Convalescenza post-terapia (questionari). Effetti su glicemia/lipidi (pilot). 9) Invecchiamento immunitario (segnali). 10) Potenziale co-adiuvanza oncologica (letteratura preclinica + piccoli trial).
Riferimenti: RCT immunitari/ tollerabilità; meccanicistica su hispolon. 

NOTE FINALI (rigore clinico)
• Le aree cliniche sopra elencate includono sia endpoint duri (OS/DFS con PSK/Lentinan) sia endpoint funzionali (immunità, QoL, VO₂max, URTI).
• Per PSK/Lentinan la prova è di livello meta-analisi/RCT con migliaia di pazienti in oncologia. 
• Per Reishi/Pleuran/Cordyceps esistono RCT su outcome clinici (risposta a terapia, URTI, performance). 
• Per ABM/Maitake/Polyporus/Chaga/Phellinus gli esiti sono eterogenei: combinano RCT piccoli, studi controllati, prospettici e pilot; utili come coadiuvanti, con prudenza metodologica.

RCT : Randomized Controlled Trial, studio clinico randomizzato e controllato.

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NAC: UN PILASTRO DEL BENESSERE CELLULAREIl NAC (N-Acetilcisteina) è un derivato della cisteina, amminoacido essenziale p...
12/09/2025

NAC: UN PILASTRO DEL BENESSERE CELLULARE

Il NAC (N-Acetilcisteina) è un derivato della cisteina, amminoacido essenziale per la sintesi del glutatione, il più potente antiossidante endogeno del nostro organismo.
Grazie a questa sua azione, il NAC protegge le cellule dai danni provocati dai radicali liberi, contrastando lo stress ossidativo e i processi di invecchiamento cellulare.

🔬 Proprietà principali del NAC
• Antiossidante e anti-age: stimola la produzione di glutatione e contrasta i radicali liberi, rallentando l’invecchiamento cellulare.
• Detossificante epatico: sostiene la funzionalità del fegato e favorisce l’eliminazione delle tossine.
• Supporto respiratorio: fluidifica il muco e facilita l’espettorazione, utile nelle bronchiti croniche e nei disturbi respiratori.
• Immunomodulante: rinforza le difese naturali contro infezioni virali e batteriche.

🎗 NAC e oncologia integrata
Il NAC è oggetto di crescente interesse in oncologia integrata per la sua capacità di aumentare il glutatione e ridurre lo stress ossidativo. Tuttavia, non può essere utilizzato in ogni fase del percorso terapeutico, poiché la sua potente azione antiossidante potrebbe interferire con alcuni trattamenti farmacologici o chemioterapici.
Va quindi impiegato solo in momenti specifici, con il corretto timing e sempre sotto supervisione medica o farmacologica.

🌿 NAC e longevità
La sua azione mirata sul sistema redox lo rende un alleato prezioso nei protocolli anti-aging, nel supporto al metabolismo e nella protezione dei tessuti più sensibili ai danni ossidativi come cervello, cuore e polmoni.

✨ Il nostro impegno
Alla Farmacia Paitone crediamo fortemente nell’importanza del NAC, tanto da averlo inserito in numerosi prodotti nutraceutici della linea
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🧬 COSA SONO I RADICALI LIBERI E PERCHÉ FANNO DANNI?Nel nostro corpo, i radicali liberi (noti anche come ROS, specie reat...
08/09/2025

🧬 COSA SONO I RADICALI LIBERI E PERCHÉ FANNO DANNI?

Nel nostro corpo, i radicali liberi (noti anche come ROS, specie reattive dell’ossigeno) sono molecole instabili che si formano come sottoprodotto di processi fisiologici… ma anche a causa di stress, inquinamento, fumo, raggi UV, dieta sbilanciata, farmaci e molto altro.

🔥 COME SI FORMANO?

I radicali liberi si generano quando:
• 🧪 il metabolismo cellulare (soprattutto nei mitocondri) produce energia;
• 🚬 siamo esposti a fumo di sigaretta, smog o tossine ambientali (xenobiotici);
• ☢️ subiamo radiazioni ionizzanti o raggi UV;
• 💊 assumiamo farmaci che sovraccaricano i sistemi enzimatici;
• 😰 viviamo periodi di forte stress psico-fisico.

Tutti questi stimoli aumentano la produzione di ROS da parte di:
• mitocondri,
• NADPH ossidasi,
• perossisomi,
• reticolo endoplasmatico.

⚠️ COSA PROVOCANO I ROS?

Quando in eccesso e non neutralizzati dagli antiossidanti, i radicali liberi attaccano:
• DNA 🧬 → mutazioni, invecchiamento cellulare, rischio oncologico
• Proteine 🧫 → malfunzionamenti enzimatici e strutturali
• Lipidi di membrana 🧈 → danno alle cellule (perossidazione lipidica)
• Mitocondri ⚡ → perdita di energia e aumento infiammazione
• Sistema immunitario 🛡️ → indebolimento o attivazione autoimmunitaria

🛡️ COME CI DIFENDIAMO?

Fortunatamente, il nostro corpo è equipaggiato con sistemi antiossidanti naturali:
• Enzimi (come glutatione perossidasi, superossido dismutasi, catalasi)
• Vitamine (C, E, A)
• Minerali (zinco, selenio)
• Composti vegetali (polifenoli, flavonoidi, curcumina, resveratrolo…)

Ma se lo squilibrio diventa troppo grande, si parla di stress ossidativo — una condizione alla base di:
• invecchiamento precoce 👵🏻
• infiammazione cronica 🔥
• malattie cardiovascolari ❤️
• diabete e insulino-resistenza 🩸
• neurodegenerazioni (Alzheimer, Parkinson) 🧠
• cancro 🎗️

✅ CONCLUSIONI

I radicali liberi non sono il “male assoluto”: in piccole quantità sono utili.
Ma se non bilanciati da buoni antiossidanti, danneggiano ogni tessuto del nostro organismo.

👉 Dormi bene, respira aria pulita, mangia frutta e verdura, riduci lo stress e integra con criterio se necessario.

🛡️ DUPLICE SCUDO ANTIOSSIDANTE

Glutatione Detox + Mix Galenico Antiossidante

Zampedri Naturalis – Sinergia potente per protezione cellulare totale

Quando parliamo di benessere cellulare e prevenzione dell’invecchiamento, non basta un singolo attivo.
È fondamentale agire su più livelli contemporaneamente, potenziando sia le difese endogene dell’organismo che quelle esogene, attraverso un’integrazione mirata e sinergica.

Ed è proprio da questa visione che nasce il duo perfetto:
➡️ Glutatione Detox
➡️ Mix Galenico Antiossidante ad alta titolazione

✅ Glutatione Detox – 60 capsule vegetali

Un integratore completo per sostenere e rigenerare il sistema antiossidante interno.
Contiene:
• Glutatione-L, l’antiossidante endogeno per eccellenza, presente in ogni cellula;
• N-Acetilcisteina (NAC), precursore del glutatione, fondamentale per sostenere fegato, polmoni e barriere mucose;
• Acido Alfa-Lipoico, antiossidante universale che rigenera vitamina C, E e lo stesso GSH, con potente azione mitocondriale;
• Tarassaco, noto per la sua azione drenante ed epatoprotettiva.

Questa formula è ideale nei periodi di stress, durante cure farmacologiche, nel cambio stagione o quando serve depurare profondamente e rigenerare.

✅ Mix Galenico Antiossidante – capsule

Una preparazione esclusiva e personalizzata, che racchiude 9 estratti vegetali selezionati, ognuno con titolazioni elevate e specifiche proprietà antiossidanti e protettive.

Troviamo:
• Luteolina 90% (da arachidi E.S.), con potente azione antiinfiammatoria e antisenescenza;
• Polidatina, precursore del resveratrolo, attivo su sirtuine e metabolismo cellulare;
• Curcuma E.S. 95% curcuminoidi, con effetti epigenetici e mitoprotettivi;
• Fisetina da Cotinus coggygria E.S. 10% fenoli, antinfiammatorio sistemico e linfatico;
• Rosa canina E.S. 70% Vitamina C naturale, essenziale per la protezione da ROS;
• Quercetina 98% da Sophora japonica, flavonoide ad azione stabilizzante sui mastociti e antiossidante diretto;
• Astaxantina 2,5%, uno dei più potenti antiossidanti lipofili, attivo su pelle, cervello e vista;
• Pino marittimo (corteccia E.S.) e Uva rossa (semi E.S.), sinergici per la protezione vascolare e la rigenerazione dei tessuti.

Questa combinazione agisce in modo mirato contro l’infiammazione cronica di basso grado, la degenerazione mitocondriale, i danni al DNA e la perossidazione lipidica.

🔬 PERCHÉ ABBINARLI?

Glutatione Detox e il Mix Galenico lavorano su fronti complementari:
da un lato il glutatione viene rigenerato e potenziato, rafforzando la risposta endogena al danno ossidativo;
dall’altro, una valanga di polifenoli e flavonoidi ad alta biodisponibilità agisce a livello sistemico per neutralizzare i ROS, modulare le vie infiammatorie, proteggere il mitocondrio e favorire la longevità cellulare.

Insieme creano uno scudo biologico completo:
contro lo stress ossidativo, l’invecchiamento precoce, la stanchezza cronica, la neurodegenerazione e il rallentamento metabolico.

📍 Farmacia di Paitone – Zampedri Naturalis
🌿 Scienza galenica & fitocomplessi di ultima generazione, al servizio della tua salute.

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