29/05/2025
L’ernia di Petersen è una complicanza rara ma potenzialmente grave che può insorgere dopo interventi di chirurgia bariatrica o gastrointestinale, in particolare dopo un bypass gastrico Roux-en-Y. Si tratta di un’ernia interna che si forma nello spazio tra il mesocolon trasverso e il mesentere dell’ansa alimentare, chiamato appunto “spazio di Petersen”.
L’ernia di Petersen si sviluppa quando, a seguito della creazione del bypass gastrico, si crea uno spazio potenziale tra le anse intestinali e il mesentere. In presenza di questo spazio, l’intestino può insinuarsi, causando:
• Strangolamento intestinale
• Ischemia
• Occlusione intestinale acuta.
La diagnosi dell’ernia di Petersen è spesso difficile per via dei sintomi aspecifici. I pazienti possono presentare:
• Dolore addominale intermittente o acuto
• Vomito
• Distensione addominale
• Segni di occlusione
La TC addome con mezzo di contrasto è l’esame diagnostico di scelta, anche se può non sempre essere dirimente. I segni radiologici più comuni includono la “whirlpool sign” (torsione dei vasi mesenterici) e l’edema mesenterico.
Il trattamento dell’ernia di Petersen è esclusivamente chirurgico e deve essere eseguito con urgenza per prevenire ischemia intestinale. Le fasi principali dell’intervento includono:
Riduzione dell’ernia
• L’intestino viene delicatamente liberato dallo spazio erniario.
• Valutazione della vitalità intestinale: in caso di necrosi, è necessaria la resezione intestinale.
Chiusura dello spazio di Petersen
• Lo spazio viene chiuso con punti di sutura non riassorbibili per prevenire recidive.
Se trattata precocemente, la prognosi è generalmente buona. Tuttavia, in caso di ritardo diagnostico, le complicanze possono includere:
• Necrosi intestinale con necessità di resezione estesa
• Sepsi
• Shock
• Mortalità
Durante l’intervento iniziale di bypass gastrico, è raccomandata la chiusura profilattica dello spazio di Petersen e degli altri difetti mesenterici, soprattutto nei pazienti sottoposti a chirurgia laparoscopica.
L’ernia di Petersen è una condizione chirurgica rara ma pericolosa che richiede un’alta soglia di sospetto clinico e una gestione chirurgica tempestiva. La prevenzione, con chiusura dei difetti mesenterici durante la chirurgia bariatrica primaria, è la strategia più efficace per ridurre l’incidenza di questa complicanza