17/10/2025
È più di un semplice disegno, è una mappa delle nostre reazioni quando il dolore si presenta.
Quante volte ci siamo sentiti così? Schiacciati da quel groviglio, semplicemente soffrendolo in silenzio, sperando che passasse. Oppure ci siamo rialzati, ma abbiamo continuato a trascinarcelo dietro come un fardello, un peso morto che rallenta ogni nostro passo.
Altre volte ancora, ci siamo messi lì a studiarlo, ad analizzarne ogni singolo filo, perdendoci nei perché e rimanendo intrappolati nello stesso punto.
Ma non deve andare per forza così. C'è un'altra via.
Il vero cambiamento inizia quando smetti di lottare contro quel groviglio e provi a comprenderlo, a chiederti cosa sta cercando di dirti. Da lì, puoi fare il passo più coraggioso di tutti: accettarlo. Accettare non significa arrendersi, significa smettere di sprecare energie preziose per negarlo. È solo riconoscendo la sua presenza che gli togli il potere di controllarti.
Ed è proprio in quello spazio di accettazione che accade la vera magia. Inizi a trasformarlo. Quel groviglio che ti schiacciava diventa la materia prima per costruire qualcosa di nuovo. Quella ferita diventa la tua più grande forza, la tua lezione più preziosa. Quel dolore, se lo prendi in mano, puoi plasmarlo fino a farlo diventare un cuore.
Il dolore non deve essere la tua condanna. Può essere il tuo più grande maestro. La vera domanda non è perché ti è capitato, ma cosa scegli di farne adesso.