04/09/2025
In passato il dolore veniva classificato in 2 tipologie: il dolore nocicettivo, causato da un danno ai tessuti o da un’infiammazione in corso, e il dolore neuropatico, causato da un danno alle fibre nervose.
Negli ultimi anni i ricercatori si sono resi conto che questa classificazione era insufficiente, che il dolore non è sempre correlato o proporzionale a un danno e che esistono altri meccanismi che possono provocare o contribuire al dolore cronico.
E’ stata introdotta la categoria di dolore nociplastico, caratterizzato da dolori diffusi in tutto il corpo che spesso coesistono con fatica, disturbi del sonno, disturbi cognitivi e dell’umore e un’ipersensibilità multisensoriale.
I meccanismi che lo provocano sono ancora oggetto di studio. Le ipotesi principali vedono implicate alterazioni a livello si sistema nervoso centrale (la cosiddetta
“sensibilizzazione centrale”) e dei sistemi che modulano l’intensità del dolore.
I fattori che aumentano il rischio di dolore nociplastico sono il genere femminile, stress nella prima infanzia, traumi, sonno disturbato, elevata consapevolezza somatica e inattività fisica.
Come è evidente dal grafico, i 3 tipi di dolore possono esistere singolarmente o coesistere, una condizione frequente per esempio nel dolore lombare.
[Riferimenti:
Fitzcharles MA, Cohen SP, Clauw DJ, Littlejohn G, Usui C, Häuser W. Nociplastic pain: towards an understanding of prevalent pain conditions. Lancet. 2021 May
29;397 (10289):2098-2110. doi: 10.1016/
S0140-6736(21)00392-5. PMID: 34062144.
Kaplan CM, Kelleher E, Irani A, Schrepf A, Clauw DJ, Harte SE. Deciphering nociplastic pain: clinical features, risk factors and potential mechanisms. Nat Rev Neurol. 2024
Jun; 20(6):347-363. doi: 10.1038/s41582-024-00966-8.
Epub 2024 May 16. PMID: 38755449]