03/03/2025
🗣️Inizia la settimana che ci porterà all’8 marzo, Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne.
Che non sia la “Festa della Donna” forse è ormai chiaro.
❗️Se non lo fosse, i dati della survey realizzata e diffusa da Eurostat e European Institute for Gender Equality ci aiutano a capire che la situazione oggi è ancora lontana dall’essere positiva e che essere donna è un fattore di rischio.
Ne cito alcuni:
👉 il 30,7 % di donne in Europa ha sperimentato nel corso della vita violenza fisica, minacce e/o violenza sessuale.
👉 In Italia, la percentuale di donne che dichiara di aver subito altri tipi di violenza (non sessuale) è del 12,9%, mentre il 18,8% dichiara di aver subito violenza sessuale.
👉 il 63,7% delle donne in Europa dichiara di aver raccontato l’esperienza a una persona della cerchia amicale o familiare, il 36,3% di donne ha scelto di tacere, mentre solo il 20,5% ha dichiarato di aver contattato il servizio sanitario o i servizi sociali preposti. il fenomeno dunque è ampiamente sommerso.
👉 Le molestie sul luogo di lavoro sono sperimentate dal 30,8% delle donne nei 27 paesi Ue: 55,4% in Svezia, 53% in Finlandia, 12,2% in Bulgaria e un 11% in Lituania. In Italia la percentuale è del 14,8%.
📣 Proprio nei paesi con un indice di parità di genere più alto, la quota di donne che dichiara di aver subito violenza e molestie è più elevata: questo ci dice che consapevolezza, conoscenza del fenomeno e delle risorse utili a contrastarla sono azioni fondamentali per agire sulla violenza di genere e fare dei luoghi di lavoro contesti sicuri in cui far emergere le situazioni critiche.
Poco da festeggiare dunque, ma molto da fare, anche in azienda. Per fortuna sappiamo come.