Ostetrica Giulia Nannarone

Ostetrica Giulia Nannarone Sono un'ostetrica libera professionista e lavoro su Modena e provincia. Mi occupo della gestione del

Il tuo bimbo nutrito al biberon presenta problematiche quali:- sintomi di reflusso- addome colitico (si presenta pieno d...
27/02/2025

Il tuo bimbo nutrito al biberon presenta problematiche quali:
- sintomi di reflusso
- addome colitico (si presenta pieno d'aria)
- difficoltà di gestione della poppata (estremamente veloce o lenta)
- fastidio o pianto durante la poppata o subito dopo
- rigurgiti importanti

Se tutto questo ti risuona, sappi che non è vero che i biberon sono tutti uguali!
Tutti i bambini sono diversi, ed hanno diverse esigenze.

Un biberon dato correttamente dovrebbe avere un orientamento orizzontale rispetto al terreno, dovrei notare la punta della tettarella piena ma non necessariamente il suo intero corpo, ed il bambino dovrebbe essere in grado di mangiare al suo ritmo, decidendo in autonomia il flusso di latte e quando effettuare delle pause!
Questo è tanto più importante quanto più il mio bambino è piccino 😊

In questo modo potrà mangiare con i suoi tempi e ci darà anche segnali di sazietà più marcati!

Lo sapevate che anche al biberon si mangia a richiesta?
Com'è il flusso di latte se capovolgo completamente il biberon, a getto continuo o la discesa è goccia goccia?
Il mio bambino fa degli schiocchi durante la poppata?
La poppata è tranquilla e ricca di pause, o si conclude in pochissimi minuti?

Se ti stai chiedendo perché è importante rispondere a queste domande contattami, sono disponibile per una consulenza 💓

09/09/2024

“Hai Visto??”
“Hai sentito??”
“Cosa ti dice sempre la mamma??”

“Dottore è un continuo mangiare merendine e cioccolata. Glielo dica lei…”

--

Glielo devo dire io? Ok, glielo dico:

“Allora, cara piccina ascolta: tu puoi mangiare tutto quello che vuoi!”
“La Nutella, le merendine, le patatine, i panini con la mortadella, il salame, la maionese, i pan di stelle, i panciock, i biscottini… Tutto!”

Mentre parlo la mamma mi guarda perplessa (“ma questo è scemo!?”)…

Mi giro verso di lei e dico…

“Se li trova!!!”

“Anzi, dico di più: se la prossima volta che ci vediamo mi racconta che la bambina è stata “bravissima” e non ha toccato la Nutella che le stava davanti… Beh, la manderò da uno psicologo!”

-------------

Un bambino non può e non deve mai avere la responsabilità di quello che mangia!
..E non deve mai sentirsi cattivo o buono se mangia o non mangia.

“Fame-sazietà” sono una cosa, “buono-cattivo” tutta un’altra!

Perché?

Perché il giudizio sull’aspetto corporeo pesa come un macigno su un bambino che non ha nessuna motivazione per desiderare di essere magro o in “buona salute”.

Lui è... come lo vede mamma!

“Sei grasso” vuol dire “non va bene come sei!” e sentirsi cattivi perché è “una colpa se si mangia” fa decisamente male!

Da piccoli questa cosa può camminare sotto traccia ma scoppiare poi in adolescenza con disturbi alimentari che possono trasformarsi in vere patologie.

E allora... Attenzione!

Sappiamo che un bambino "cicciottello" sarà molto probabilmente un adulto "ciccione" con un sacco di problemi e quindi abbiamo il dovere di occuparcene.

Ma i bambini non hanno e non devono avere nessuna motivazione per fare qualsiasi dieta e poiché "dieta" può assumere significati diversi, meglio non usare mai questa parola.

--

E se invece una dieta serve davvero?

Facciamola! Certo che dobbiamo farla.

Ma… al supermercato e nella nostra dispensa. E’ lì che decidiamo cosa potrà incontrare il nostro bambino.

Cosa troverà quando ha fame?

Carote, frutta, olio extravergine di oliva, pane, pomodorini, finocchi, noci e frutta secca, marmellata, pane…?

oppure

Nutella, merendine, Kinder, super biscottini, Fruttoli, Patatine, Cipster o Panciok ma "come sei cattivo se li mangi?"

???

Tutti i bambini per motivi genetici (che ho raccontato nel mio libro “4 chiacchiere col pediatra) sono attratti dal dolce, grasso, gustoso.

Le industrie lo sanno e su questo costruiscono la loro fortuna!

Gli “alimenti per bambini”, pensati “proprio per loro” infatti sono attraenti, buonissimi, con le confezioni colorate che richiamano gli eroi dei cartoni animati…

La campagna pubblicitaria che li sostiene è tambureggiante e fatta ad arte per sedurre unendo gusto, emozioni e fantasia!

Bisogna dire la verità i pubblicitari degli alimenti per bambini sono davvero bravissimi!

Non si limitano a dire che una cosa è buona, aggiungono che una “buona mamma” deve offrirla per esserlo,
che un bambino diventa super come il suo eroe se la mangia,
che ci sono effetti speciali e divertimenti da scoprire nelle confezioni,
che ci sono fermenti lattici super vitamine o energizzanti quindi fanno bene...

Tutti gli elementi necessari per colpire i punti emotivi più sensibili.

Tutte le pubblicità sono poi martellanti negli orari e nelle trasmissioni dedicate ai bambini.

L’obiettivo non è solo comunicare che esiste un buon prodotto, ma farne consumare il più possibile!!

Mettere i bambini in condizione di mangiarne anche quando non hanno fame!!

Attrarli anche indipendentemente dalla volontà di mangiarli (l’Ovetto Kinder attrae per il pupazzetto che nasconde).

Giocare sull’ansia delle mamme che hanno l’istinto/bisogno del nutrire i loro bambini!!

Insomma, costruire un bisogno al punto di farlo sentire una necessità ineludibile!!

“Dottore ma come si sopravvive senza Nutella?”
Mi guardano come un UFO quando dico che a casa mia non si è mai comprata e i miei figli sono cresciuti lo stesso benissimo.

--

Per non ingrassare mai:

- Si mangia quando si ha fame, non si mangia quando la fame non c’è.

- Non si mangia per intrattenere, per noia, o distrattamente senza rendersi conto di cosa si mangia (davanti alla televisione!)

E le cose buone?
E se alla festa degli amici si beve Coca cola e si mangiano panini alla Nutella?

Mai essere talebani, occasionalmente non succede niente.

09/09/2024
12/05/2024
27/04/2024

Cosa fa l'ostetrica?
Cosa fa l'ostetrica libera professionista?
Venite a parlarne con noi il 5 Maggio al parco di Villa Gandini a Formigine, appuntamento alle ore 10!

Vi abbraccio tutt* 😍

11/04/2024


𝐔𝐧 𝐛𝐚𝐜𝐢𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐢 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐢 𝐞̀ 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐚 𝐞 𝐬𝐢𝐧𝐜𝐞𝐫𝐚 𝐃𝐈𝐌𝐎𝐒𝐓𝐑𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐝'𝐚𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐨.

“𝐷𝑎𝑖 𝑢𝑛 𝑏𝑎𝑐𝑖𝑛𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑛𝑛𝑎, 𝑠𝑢, 𝑑𝑎 𝑏𝑟𝑎𝑣*!”
👶🏻 Se ne sentirò il desiderio, lo farò!

“𝑉𝑎𝑖 𝑖𝑛 𝑏𝑟𝑎𝑐𝑐𝑖𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑧𝑖𝑎/𝑧𝑖𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑡𝑖 𝑣𝑒𝑑𝑒 𝑚𝑎𝑖!”
👶🏻 Magari proprio perché non la vedo mai, non ho confidenza e non ho piacere ad andarci in braccio!

Non siamo noi adulti a dover forzare baci e abbracci.

A differenza degli adulti, che a volte baciano per cortesia, per i bambini un bacio è qualcosa di intimo e importante.

𝗣𝗿𝗼𝘃𝗮𝘁𝗲 𝗮 𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝘃𝗶 𝗮𝗹 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗶 𝗳𝗶𝗴𝗹𝗶: 𝗻𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗻𝗼𝗶 𝘃𝗼𝗿𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮 𝗯𝗮𝗰𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗼 𝗮𝗯𝗯𝗿𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼𝘃𝗼𝗴𝗹𝗶𝗮.

I bambini sono 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒.
Proviamo sempre a metterci nei loro piccoli, grandi panni!


𝒜𝓈𝒸ℴ𝓁𝓉𝒶 𝓁’𝒾𝓃𝓉ℯ𝓇𝓋𝒾𝓈𝓉𝒶!
Gɪᴏʀɢɪᴀ Cᴏᴢᴢᴀ, Gɪᴏʀɴᴀʟɪsᴛᴀ ᴇ Sᴄʀɪᴛᴛʀɪᴄᴇ
𝐈 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐝𝐞𝐯𝐨𝐧𝐨 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐚𝐭𝐢 𝐚 𝐛𝐚𝐜𝐢𝐚𝐫𝐞.
https://radionumberone.it/podcast/giorgia-cozza-bambini-non-devono-essere-forzati-a-baciare/

DOBBIAMO insegnare ai bambini a rispettare la propria intimità fin da piccoli.

Non forzarli mai a baciare o abbracciare è un modo per proteggerli nel futuro, perché così impareranno a riconoscere e a evitare il contatto fisico non desiderato.

E sì, so cosa penseranno in tanti:
“𝐸ℎ, 𝑚𝑎 𝑠𝑖 𝑑𝑒𝑣𝑒 𝑖𝑛𝑠𝑒𝑔𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑒𝑑𝑢𝑐𝑎𝑡𝑖!”
La verità è che, se vogliamo figli educati, basta dare l’esempio. Loro ci guardano!

▶️ Fonte:
✍🏻 Dᴏᴛᴛ.ssᴀ Rᴏsɪᴄʟᴇʀ Rᴀᴍɪʀᴇᴢ Mᴏʀᴀɴ
https://www.facebook.com/share/1CjK53ULPq/?mibextid=wwXIfr
✍🏻 Eʟᴇɴᴀ Uʀsᴏ, Pᴜᴇʀɪᴄᴜʟᴛʀɪᴄᴇ
https://www.facebook.com/share/18AZVRt3KX/?mibextid=wwXIfr



📷 ninaindie.and.billierebel

23/02/2024


𝐍𝐨𝐧 𝐡𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐠𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐧𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐝𝐨 𝐮𝐧 𝐩𝐨’ 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐜𝐢𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐭𝐭𝐨…

𝐼𝑙 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖𝑛𝑜 𝑐𝑟𝑒𝑠𝑐𝑒 𝑝𝑜𝑐𝑜? 𝐹𝑎 𝑖 𝑐𝑎𝑝𝑟𝑖𝑐𝑐𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑎𝑛𝑔𝑖𝑎𝑟𝑒?
𝐺𝑙𝑖 𝑑𝑖𝑎 𝑢𝑛 𝑝𝑜’ 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑠𝑐𝑖𝑢𝑡𝑡𝑖𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑖̀ 𝑔𝑙𝑖 𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑒𝑖𝑛𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒!
Ecco, questi discorsi oggi non si dovrebbero sentire neanche nelle chiacchiere da bar, e invece sono consigli che spesso vengono addirittura dall’ambiente medico/sanitario.

A quanto pare il prosciutto cotto è la panacea di tutti i mali dell’inappetenza, perché un po’ di prosciutto non si nega a nessuno. Salvo poi finire nel piatto del bambino praticamente tutti i giorni. I bambini “inappetenti” (e non) se non lo mangiano in mensa lo mangiano a casa arrivando quindi ad una frequenza di somministrazione giornaliera.

𝗗𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗺𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗶𝗻 𝗹𝘂𝗰𝗲 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗵𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗶 𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗺𝗼 𝗲𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝗿𝗻𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝘁𝗲 𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗰𝗲𝘀𝘀𝗮𝘁𝗲.

📖 Alcuni studi hanno suggerito un legame con malattie come il cancro, in particolare il cancro al colon-retto, e malattie cardiovascolari.
I meccanismi sono numerosi, ad esempio:
➤ I nitriti e i nitrati, spesso utilizzati come conservanti, possono trasformarsi in nitrosamine, composti potenzialmente cancerogeni, specialmente quando le carni vengono esposte ad alte temperature.
➤ La lavorazione della carne, come la stagionatura e l’affumicatura, possono indurre la formazione di sostanze chimiche cancerogene, tra cui N-nitroso composti (NOCs) e idrocarburi policiclici aromatici.
➤ L’alto contenuto di sale e grassi saturi in alcune carni lavorate può contribuire a problemi cardiovascolari e pressione alta.

Nel 2015 lo IARC (Iɴᴛᴇʀɴᴀᴛɪᴏɴᴀʟ Aɢᴇɴᴄʏ ғᴏʀ Rᴇsᴇᴀʀᴄʜ ᴏɴ Cᴀɴᴄᴇʀ) - Agenzia dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che si occupa di valutare e classificare le prove di cancerogenicità delle sostanze - ha definito la carne rossa come probabilmente cancerogena e la carne lavorata come sicuramente cancerogena.

La carne è un alimento molto discusso.
Ma l’impatto che un alimento, in questo caso della carne, può avere sul nostro organismo dipende da tutta una serie di fattori.
▪️Ad esempio, il colore: carne bianca o rossa non sono infatti la stessa cosa.
▪️C'è poi da considerare la differenza che c'è tra la carne lavorata e quella non lavorata, cioè tra una bistecca e un salame.
▪️Non meno importante - anzi per certi versi è fondamentale - è il tipo di cottura: la carne al vapore non ha lo stesso impatto sulla salute di una bistecca cotta sul barbecue.
▪️Infine, a fare la differenza tra un consumo «sano» di carne e uno «a rischio» sono anche le quantità.

𝑈𝑛 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑢𝑚𝑜 𝑑𝑖 𝑐𝑎𝑟𝑛𝑒 𝑟𝑜𝑠𝑠𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑝𝑟𝑒𝑣𝑖𝑠𝑡𝑎 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑡𝑖𝑝𝑖𝑐𝑎 𝑑𝑖𝑒𝑡𝑎 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎𝑛𝑒𝑎, 𝑜𝑠𝑠𝑖𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑜 𝑑𝑢𝑒 𝑝𝑜𝑟𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑎 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑖𝑚𝑎𝑛𝑎, 𝑛𝑜𝑛 𝑒̀ 𝑎𝑠𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑎 𝑢𝑛 𝑟𝑖𝑠𝑐ℎ𝑖𝑜 𝑚𝑎𝑡𝑒𝑟𝑖𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑒𝑙𝑒𝑣𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑠𝑎𝑙𝑢𝑡𝑒 - spiega Cᴀʀʟᴏ Lᴀ Vᴇᴄᴄʜɪᴀ, ʀɪᴄᴇʀᴄᴀᴛᴏʀᴇ ᴅᴇʟʟᴀ Fᴏɴᴅᴀᴢɪᴏɴᴇ Aɪʀᴄ ᴇ ᴘʀᴏғᴇssᴏʀᴇ ᴀʟʟ’Uɴɪᴠᴇʀsɪᴛᴀ̀ ᴅᴇɢʟɪ Sᴛᴜᴅɪ ᴅɪ Mɪʟᴀɴᴏ - 𝑀𝑒𝑛𝑡𝑟𝑒 𝑠𝑒 𝑠𝑖 𝑒𝑐𝑐𝑒𝑑𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑢𝑚𝑜 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑎𝑙𝑖𝑒𝑟𝑜 𝑠𝑎𝑝𝑝𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑐'𝑒̀ 𝑢𝑛 𝑎𝑢𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑟𝑖𝑠𝑐ℎ𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑚𝑎𝑙𝑎𝑡𝑡𝑖𝑒 𝑐𝑎𝑟𝑑𝑖𝑜𝑣𝑎𝑠𝑐𝑜𝑙𝑎𝑟𝑖 𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑖 𝑡𝑢𝑚𝑜𝑟𝑖.
www.ilmessaggero.it/AMP/salute/carne_rossa_cancerogena_cancro_quante_volte_a_settimana_gravidanza_cottura_news-7337993.html

𝗘̀ 𝗾𝘂𝗶 𝗶𝗻𝗳𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗼𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗿𝗱𝗮𝗿𝗰𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗮 𝗽𝗶𝗿𝗮𝗺𝗶𝗱𝗲 𝗮𝗹𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗮𝗿𝗹𝗮 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 (𝗲 𝘀𝗼𝗹𝗼) 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗼 𝗲 𝗹𝗲 𝗰𝗮𝗿𝗻𝗶 𝗲 𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗿𝗻𝗲 (𝗮𝗹𝗶𝗮𝘀 𝘀𝗮𝗹𝘂𝗺𝗶 𝗲 𝗮𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝗮𝘁𝗶) 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝘂𝗻 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗺𝗼 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗮𝗿𝗶 𝗮 𝗠𝗔𝗫 𝟯 𝘃𝗼𝗹𝘁𝗲!

La pericolosità della carne, in termini di effetto cancerogeno, sembra quindi dipendere soprattutto dai metodi di lavorazione (possono essere aggiunte sostanze pericolose come nitrati e nitriti) e di cottura (le cotture ad alta temperatura, per esempio alla griglia, o le fritture, determinano la formazione di sostanze potenzialmente dannose).
Nonché l’aumento del rischio di comparsa del tumore dipende dalla quantità e frequenza di consumo di questi alimenti.

Il Comitato Nazionale per la sicurezza alimentare (CNSA) raccomanda - 𝑑𝑖 𝑠𝑒𝑔𝑢𝑖𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑟𝑒𝑔𝑖𝑚𝑒 𝑎𝑙𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑣𝑎𝑟𝑖𝑜, 𝑒𝑣𝑖𝑡𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙’𝑒𝑐𝑐𝑒𝑠𝑠𝑖𝑣𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑢𝑚𝑜 𝑑𝑖 𝑐𝑎𝑟𝑛𝑒 𝑟𝑜𝑠𝑠𝑎, 𝑠𝑖𝑎 𝑓𝑟𝑒𝑠𝑐𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑡𝑎, 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑚𝑜𝑑𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑝𝑎𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑐𝑜𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑙𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖, 𝑙𝑖𝑚𝑖𝑡𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑐𝑜𝑡𝑡𝑢𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑔𝑟𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑎𝑑 𝑎𝑙𝑡𝑒 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑢𝑟𝑒 𝑒 𝑓𝑟𝑖𝑡𝑡𝑢𝑟𝑒, 𝑒 𝑑𝑖 𝑠𝑒𝑔𝑢𝑖𝑟𝑒 𝑢𝑛'𝑎𝑙𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑟𝑖𝑑𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑝𝑝𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑔𝑟𝑎𝑠𝑠𝑖 𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑒𝑖𝑛𝑒 𝑎𝑛𝑖𝑚𝑎𝑙𝑖 𝑒 𝑓𝑎𝑣𝑜𝑟𝑖𝑠𝑐𝑎 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑐𝑒 𝑙'𝑎𝑠𝑠𝑢𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑐𝑖𝑏𝑖 𝑟𝑖𝑐𝑐ℎ𝑖 𝑑𝑖 𝑣𝑖𝑡𝑎𝑚𝑖𝑛𝑒 𝑒 𝑓𝑖𝑏𝑟𝑒, 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑣𝑒𝑛𝑖𝑟𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑒 𝑚𝑎𝑙𝑎𝑡𝑡𝑖𝑒 𝑐𝑎𝑟𝑑𝑖𝑜𝑣𝑎𝑠𝑐𝑜𝑙𝑎𝑟𝑖 𝑜𝑙𝑡𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑡𝑢𝑚𝑜𝑟𝑎𝑙𝑖.

𝗜𝗻 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗾𝘂𝗶𝗻𝗱𝗶, 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝗿𝗻𝗲 𝗿𝗼𝘀𝘀𝗮 𝗼 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝗱𝗲𝘃𝗲 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗹𝗶𝗺𝗶𝘁𝗶 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗟𝗶𝗻𝗲𝗲 𝗚𝘂𝗶𝗱𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝗮𝗻𝗮 𝗮𝗹𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲.

Il punto è che spesso tendiamo ad inserire il prosciutto cotto nell'alimentazione dei bambini molto più spesso di quello che dovrebbe essere!

★ Facciamo attenzione alle frequenze degli alimenti se i bambini lo mangiano già in mensa evitiamo di fornirlo a casa una volta in più e se lo facciamo attenzione alla quantità.


𝒫𝓊ℴ𝒾 𝓁ℯℊℊℯ𝓇ℯ 𝒶𝓃𝒸𝒽ℯ:
Cᴀʀʟᴀ Tᴏᴍᴀsɪɴɪ, Pᴇᴅɪᴀᴛʀᴀ
𝐈𝐥 "𝐩𝐫𝐨𝐬𝐜𝐢𝐮𝐭𝐭𝐢𝐧𝐨" 𝐞̀ 𝐮𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐢 𝐚𝐬𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐢𝐛𝐨 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐝𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐡𝐢 𝐟𝐚 𝐥𝐨 𝐬𝐯𝐞𝐳𝐳𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐚 𝐩𝐚𝐩𝐩𝐞. 𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐛𝐢𝐬𝐨𝐠𝐧𝐚 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐫𝐞?
https://www.facebook.com/share/r/18B7RKjj5d/?mibextid=wwXIfr

▶️ Fonte:
✍🏻 Vᴇʀᴅɪᴀɴᴀ Rᴀᴍɪɴᴀ, Dɪᴇᴛɪsᴛᴀ
www.facebook.com/photo.php/?photo_id=1118289231675556
www.facebook.com/story.php/?id=100063593737449&story_fbid=265549642241492
✍🏻 www.issalute.it/index.php/falsi-miti-e-bufale/alimentazione/la-carne-rossa-fa-venire-il-cancro
✍🏻 https://healthy.thewom.it/alimentazione/carne-frequenza-settimana/
✍🏻 Dᴏᴛᴛ.ssᴀ Lᴀᴜʀᴀ Cʜᴇʟʟɪ, Mᴇᴅɪᴄᴏ ᴇ Nᴜᴛʀɪᴢɪᴏɴɪsᴛᴀ
https://www.facebook.com/share/18PgFUuF7L/?mibextid=wwXIfr

Oggi voglio raccontarvi una storia. C'è stato un giorno, qualche anno fa, ero ancora una studentessa ed ero di turno in ...
22/11/2021

Oggi voglio raccontarvi una storia.
C'è stato un giorno, qualche anno fa, ero ancora una studentessa ed ero di turno in sala parto per le mie ore di tirocinio.
Ero al secondo giorno di mestruazione, la schiena e il bassoventre mi facevano un male infernale.
Una (futura) collega si è messa gentilmente a massaggiarmi la schiena per farmi stare un po' meglio.
In quel una collega anziana, senza che nessuno le avesse chiesto particolarmente nulla, scansa la più giovane e si mette a osservare la mia schiena, tocca la Losanga di Michaelis.

E pronuncia una sentenza con voce mielata, come se constatasse un'ovvietà di poca importanza: tu non partorirai mai.

Mi volto incredula verso di lei, mi spiega molto semplicemente che il mio bacino è troppo stretto e, a meno che non avessi fatto un bimbo prematuro o estremamente piccino, di lì non ci sarebbe mai passato nulla.

Queste parole mi si marchiano a fuoco nel cervello.

Scappo in bagno a piangere, scappo dal turno. Ero in una condizione di fragilità ormonale, emotiva e fisica. Mi aveva distrutta.

Passano sei anni. Scopro di aspettare la mia bellissima creatura.
E il trauma torna fuori.

Ma, anche se con paura, decido di seguire la mia bambina, la mia fisiologia, di scegliere una nascita rispettosa nel buio della mia casa, con il sostegno del mio amore di vita, delle mie ostetriche e della mia migliore amica.
E sono lì, sono al dunque, inizio a sentire il premito, la sensazione di spingere.

Mi balena in testa come una lama: non ci passerà, non può passarci, non sono in grado!

E invece ruggisco, chiudo fuori il pensiero, e lei è nata, è nata nella paura di non riuscire e nella potenza delle sue competenze e delle competenze del mio corpo, ed è qui, meravigliosamente appoggiata sul mio petto dalle 04.17 del 16 novembre.

Pesava 3.220kg, e io ce l'ho fatta.

Non permettere mai a nessuno di dirvi che il vostro corpo non può partorire il vostro bambino.

26/09/2021

👉AMBIENTAMENTO AL NIDO: 7 MITI DA SFATARE👈

1) Il bambino va "preparato" per l'asilo➡️ NO! Il contesto scuola è diverso dal contesto famiglia, anche le relazioni saranno diverse pertanto non occorre alcuna preparazione e nessun cambiamento nelle routine familiari :-)

2) Vi dovete fidare ➡️NO! La fiducia è un sentimento che si costruisce insieme, ogni membro della relazione (bambino, genitori, educatori) partecipa, ascolta, riflette e mette in comune esperienza e conoscenza del bambino a casa e nel gruppo

3) Il bambino allattato o che dorme coi genitori avrà difficoltà nell'ambientamento ➡️ NO! L'educazione affettiva e le cure prossimali non sono in alcun modo un ostacolo per l'inserimento, non c'è un nesso causale se eventualmente insorgessero problemi

4) Dobbiamo andare via anche se piangono, tanto poi smettono ➡️ NO! Le lacrime contano... un bambino che piange dà un forte segnale di stress che va interpretato e accolto. E' necessario che educatori e genitori si accordino PRIMA dell'inserimento su come gestire l'eventuale pianto del bambino al distacco

5) I bambini devono adeguarsi al metodo proposto ➡️ NO! I bambini sono persone e non esiste un metodo uguale per tutti, come non esiste una persona uguale all'altra. Al centro ci saranno i bambini e le loro emozioni non i metodi

6) Al nido non si può allattare ➡️ NO! Anche in era Covid e come suggeriscono le indicazioni ministeriali l'allattamento deve sempre essere incoraggiato e sostenuto con modalità che ogni struttura appronterà per accogliere mamma e bambino allattato

7) I bambini "alla fine" si adattano sempre ➡️ E questo è vero, ma a che prezzo? Se i bambini piangono e non vengono accolti nel loro disagio, o vedono un genitore che mai lo ha lasciato nel momento di difficoltà, volgergli le spalle per affidarlo a persone che per lui sono estranei, penserà che non può più fidarsi del pianto come segnale di richiamo e si sentirà abbandonato. Se nel tempo si abituerà, non vuol dire che questo sia un passo obbligato e l'unico possibile. Se state piangendo e chi vi vuole bene vi volta le spalle lo accettate perchè tanto poi smetterete?

RIASSUNTO: al centro ci sono i BAMBINI E le EMOZIONI di tutti

21/09/2021

Nel momento in cui il neonato arriva al mondo è caldo e bagnato e affronta un ambiente con una temperatura diversa da quella a cui era abituato ed il suo piccolo corpo disperde facilmente calore. Ecco perché, nei primi momenti di vita, il calore della madre continua ad essere importante e il neonato va asciugato e coperto.
L’adattamento alla vita extrauterina è rapido: un neonato sano già in un paio di giorni sa regolare bene la temperatura corporea.
👉Da questo momento in poi dovete ragionare così per vestirlo con lo stesso numero di strati che portate voi, al massimo più uno.

Esempi pratici.

In piena estate voi indossate pantaloncini, canottiera e sandali. Non c’è motivo che vostro figlio lattante indossi una tutina con il body sotto e anche le calzine. La sensazione dei piedini freddi è dovuta al fatto che i bambini sudano alle estremità, ma non è un motivo per mettergli le calze in pieno agosto se voi stessi non le portate. Anche i bambini soffrono il caldo e purtroppo non possono dirlo!

E nelle mezze stagioni? Quando fa ancora abbastanza caldo… ma la temperatura può cambiare in fretta nell’arco della giornata?

Tranquilli: per evitare il vostro bimbo prenda famoso “colpo d’aria” (che non causa raffreddori ma contratture muscolari si!), fategli indossare una maglietta con le mezze maniche, in modo che la schiena e il torace restino coperti da momento che sono parti del corpo dove i bimbi piccoli sudano molto.

Per tutte le stagioni vale la regola detta sopra: contate il vostro numero di strati e usate quelli, al massimo uno in più!
👆Ricordate anche che molti bimbi hanno i capelli fini e radi fino all’età di 24 mesi: è utile un cappellino a tesa d’estate per proteggerli dal sole e un cappello d’inverno contro il freddo.

👆E i bambini più grandicelli?
Vale la stessa regola, ma può succedere che vostro figlio vi dica che ha sempre caldo e voglie stare più scoperto rispetto a voi. In tal caso non entrare in diatribe: i bambini si muovono in continuazione, mentre voi siete fermi davanti a un computer. Si sanno autoregolare anche in questo.

E ora siete pronti ad affrontare il cambio di stagione?

📕👍

20/09/2021

Care le mie mammine e papini, ormai ci siamo anche per me: scatta il conto alla rovescia, tra dieci giorni sarò ufficialmente in maternità, voglio dedicare l'ultimo mese di gravidanza interamente alla mia pupetta :)

Sarà difficile non sentirvi e non vedervi per così tanto tempo, perché diciamocelo, ci siamo conosciute in uno dei momenti più belli e ruggenti della vostra vita: la nascita di voi come madri, la crescita della vostra pancia e dei vostri bimbi, dentro e fuori.

Battiti, doglie, pianti, latte zampillante, bambini stretti al petto.

Una girandola di emozioni, meravigliose e terribili, che mi hanno profondamente toccato il cuore e che continueranno a farlo, ancora di più, quando tornerò e sarò anch'io divisa nell'amore, non più intera, con una parte di me al di fuori di me (o più probabilmente appiccicata a me 😜).

Sarò in maternità dall'01/10/21 al 01/03/22, sempre nel caso in cui non decida insieme alla mia bimba di aver bisogno di più tempo, vi terrò aggiornate 🥰

Ma non vi lascio sole, ci mancherebbe!!
La mia rete di colleghe, di sorelle adorate, che a calci nel sedere mi costringe ora a riposarmi e rallentare (grazie, se non ci foste voi non saprei come fare), lavorerà a pieno ritmo per sostituirmi ed starvi accanto!

Vi lascio i loro contatti:

Ostetrica Stefania Battaglia

Ostetrica Michela Berretti

Ostetrica Valentina

La Miha Ostetrica

Sulle loro pagine trovate tutti i loro contatti, se mi scriverete su WhatsApp riceverete un messaggio con tutti i loro numeri 🌹

Un abbraccione a tutt*, e a presto!

Indirizzo

Formigine

Orario di apertura

Lunedì 08:30 - 18:30
Martedì 08:30 - 18:30
Mercoledì 08:30 - 18:30
Giovedì 08:30 - 18:30
Venerdì 08:30 - 18:30
Sabato 08:30 - 18:30

Telefono

+393381946206

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Ostetrica Giulia Nannarone pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Ostetrica Giulia Nannarone:

Condividi