
18/06/2025
Oggi ho incontrato un padre che, parlando della sua ex moglie, ha detto: “Le voglio bene, la rispetto. Siamo una squadra per i nostri figli.”
Parole semplici. Parole rare.
Parole che mi hanno colpita profondamente, come donna e come terapeuta.
Perché in un tempo in cui le separazioni spesso si trasformano in campi di battaglia, sentire che è possibile conservare stima, affetto e senso di responsabilità reciproca è un segnale potente.
La separazione non deve per forza essere distruzione.
Si può scegliere di attraversarla con maturità, mettendo al centro il bene dei figli, ma anche la dignità dell’altro e della relazione che è stata.
A quest’uomo va la mia stima.
Perché ci ricorda che si può essere padri, ex compagni e uomini integri, tutto insieme.
E perché il modo in cui ci separiamo è parte di ciò che insegniamo ai nostri figli sull’amore, sul conflitto e sul rispetto.