
22/01/2025
Quando vivo l’inverno, mi mancano le lunghe e calde giornate estive. Quando vivo l’estate, sento il bisogno del rigido freddo invernale.
Proprio stasera ho chiesto ad un mio paziente cosa fosse il lutto e lui, il paziente, mi ha risposto con una semplice parola “una mancanza”.
Ed è proprio nella mancanza che io posso vivere quella stagione o quella persona defunta che oggi non ci sono più, ma che proprio oggi rimangono vivi grazie alla loro immagine, al loro carattere, al loro ricordo.
E che ne sarà della primavera e dell’autunno? Quelle stagioni intermedie che non sembrano avere un senso. Forse segnano quel passaggio dalla nascita alla morte, dentro il quale si nasconde la vita.
Buonamorte, vorrei dire, buonanotte. A tutti.