Il Vero Riflesso

27/06/2025

Questo weekend, 28 e 29 Giugno, mi trovi all'Oriente Day, a Desio, presso Villa Tittoni, per una Lettura Evolutiva delle Carte Magiche! Ti aspetto!💖💖


ORIENTE DAY FESTIVAL festeggia i 10 anni_ questo weekend a Parco Tittoni di Desio con un nuovo Look... spettacoli di danze e tamburi giapponesi e non solo! I Monaci Tibetani faranno la cerimonia del Mandala di Sabbia, tantissimo Artigianato etnico, Conferenze, 4 bellissimi Laboratori x bambini, Trattamenti Benessere e Cartomanzia. ▶️❤️
Ingresso: Offerta libera e consapevole

27/06/2025

Questo weekend, 28 e 29 Giugno, mi trovi all'Oriente Day, a Desio, presso Villa Tittoni, per la Lettura Evolutiva delle Carte Magiche! Ti aspetto!💖💖


ORIENTE DAY FESTIVAL festeggia i 10 anni_ questo weekend a Parco Tittoni di Desio con un nuovo Look... spettacoli di danze e tamburi giapponesi e non solo! I Monaci Tibetani faranno la cerimonia del Mandala di Sabbia, tantissimo Artigianato etnico, Conferenze, 4 bellissimi Laboratori x bambini, Trattamenti Benessere e Cartomanzia. ▶️❤️
Ingresso: Offerta libera e consapevole

14/06/2025

Il 28 e 29 Giugno vienimi a trovare alla fiera Oriente Day con le Letture Evolutive delle Carte Magiche!
Inoltre potrai trovare altri stand per il benessere e la crescita personale, trattamenti olistici, tamburi, artigianato etnico, incensi, pietre, street food e tanto altro ancora!
Ti aspetto a Desio presso Villa Tittoni, non mancare!

07/06/2025

Nutrire la consapevolezza interiore è molto difficile poiché occorre un coraggio straordinario e una sincerità disarmante verso sé stessi.

24/05/2025

Quali sono le basi per conoscere sé stessi?

Il primo requisito fondamentale per iniziare un lavoro su di sè, è ammettere di non conoscere quasi minimamente noi stessi.

Tutti quei bei discorsi su cosa siamo e come siamo sono tutti discorsi mentali che poco rispecchiano la vera realtà o, perlomeno, sono solo una piccolissima parte di ciò che siamo veramente.

Ciò che conosciamo comprende solo il nostro io cosciente mentre tutto il resto soggiace nell'inconscio.

Pensate che il conscio, ovvero ciò che conosciamo, è solo circa il 5% rispetto all'inconscio.
Ciò può darci un'idea di quanto possa essere reale l'immagine che abbiamo di noi stessi.

E' semplice ammettere di non conoscere se stessi? Ni.

Mentalmente possiamo dire che non conosciamo ciò che in realtà siamo ma fatichiamo molto a lasciar andare l'immagine che abbiamo di noi stessi, sia negativa che positiva.

Per iniziare a conoscere sé stessi dobbiamo avere la volontà e il coraggio di lasciare andare tutte le nostre idee su cosa siamo e cosa non siamo. Durante questo lavoro di scoperta, se fossimo troppo attaccati alla nostra immagine che abbiamo faticosamente creato, potremmo doverci scontrare con quelle parti che potrebbero non piacerci, mettendoci in seria difficoltà. Sia chiaro, questo passaggio facilita solo un pochino il lavoro. Portare alla luce aspetti di noi che non ci piacciono e mettono in crisi la nostra identità è sempre difficile.

D’altronde, conoscere sé stessi, è sempre stato paragonato simbolicamente ad una discesa negli Inferi, poiché ci mette di fronte alle nostre più grandi paure e a tutti quegli aspetti del nostro sé e della nostra personalità che abbiamo ricacciato nelle tenebre proprio per rifiuto verso di essi.

Giustamente qualcuno si chiederà: perché fare tutta questa fatica e rischiare di far crollare tutto ciò che ho creato fino adesso?

Di questo ne parleremo nel prossimo post.

05/05/2025

Conosci te stesso?
Uno dei problemi che ho riscontrato maggiormente in me e negli altri, sia nell’elaborazione del lutto che nell’affrontare qualsiasi altro problema, è la mancanza di consapevolezza su quali siano i propri blocchi e credenze limitanti.
Cercherò di spiegarmi meglio. Quando abbiamo un problema, o siamo in fase di elaborazione di un lutto, oltre al dolore che inevitabilmente, purtroppo, dobbiamo affrontare, spesso andiamo ad aggiungere altra sofferenza ed altri problemi a causa di idee, quasi sempre inconsce, riguardo quella particolare cosa.
Per esempio: ho un problema di insicurezza ma, pur lavorandoci sopra, ancora non riesco a superarlo. Questo significa che sotto sta ancora agendo un programma interiore che non riesco a vedere (o, a volte, non voglio vedere) proprio perché inconscio.
Ho quindi bisogno di uno strumento che mi permetta di scoprire ed osservare quella cosa.
Ciò che serve è uno specchio. Semplice no? Beh, non proprio, perché questo specchio non deve avere solo la capacità di riflettere ciò che abbiamo dentro, ma ci deve aiutare in questa nostra esplorazione. Sto parlando di lavoro su di sé, che si traduce principalmente nella frase: conosci te stesso.
Ora una premessa: vi sono mille modi per lavorare, io ho il mio. Ad alcuni potrà risuonare ad altri no. Nessun problema, ognuno sceglierà ciò che più è in linea con sé stesso.
Fatta questa doverosa premessa, ti parlo di uno degli strumenti che utilizzo per svelare blocchi e credenze limitanti: le carte.
Le carte? Scherzi? No, non scherzo.
In realtà sono uno strumento di evoluzione per andare ad indagare in modo più profondo quei problemi che ci assillano e a cui non riusciamo a trovare soluzione, svelando quelle parti inconsce che ci creano problemi. Ricordate: il problema non è lo strumento, ma come viene utilizzato.
Venerdì 9 Maggio alle ore 21 sul canale Youtube “La Stanza della Magia”, io e Donatella parleremo dell’utilizzo delle carte, create da lei ed Elisa, come strumento per l’evoluzione e faremo qualche breve lettura a chi lo richiederà in chat. Vi lascio il link nei commenti.
Nel prossimo post proseguiremo il discorso sull’importanza di conoscere sé stessi.

03/05/2025

Conoscere sé stessi è il lavoro più importante, bello e difficile della nostra vita.

21/04/2025

Elaborare il dolore del lutto e la perdita della persona a noi cara non è semplice, richiede tempo, pazienza e tanto amore nei nostri confronti.

Ma come possiamo, nella pratica, elaborare il lutto?

Nello scorso post ho parlato dell'importanza di elaborare il lutto e il dolore che ne deriva, ciascuno con l'ausilio di strumenti e tecniche che più gli sono consoni.

Uno degli strumenti che io ho trovato estremamente importante, sono stati i rimedi floreali, che studio ed utilizzo da più di 20 anni.
I rimedi floreali (che comprendono Fiori di Bach, Fiori Californiani ecc…) sono coadiuvanti anche di altre terapie ed, essendo privi di effetti collaterali, possono essere usati come rafforzativi nelle sedute di psicoterapia e qualsiasi altra tecnica, olistica e non, che possiamo trovare affine alle nostre esigenze. Ovviamente il mio consiglio è sempre quello di elaborare il lutto anche in modo mentale attraverso la psicoterapia, il counseling o altri strumenti di consapevolezza. Questo è fondamentale per un lavoro davvero completo.

La perdita può letteralmente far cadere a pezzi noi stessi e il nostro mondo, e rialzarsi, a volte, è un'impresa davvero faticosa e di grande sofferenza. Per questo, a mio parere e secondo la mia personale esperienza, poter utilizzare diversi strumenti, può facilitare e velocizzare questo processo.

Il lutto, molto spesso, cambia radicalmente il nostro modo di essere. Ci fa comprendere ciò che è davvero importante per noi e ci permette, se lo elaboriamo con una certa consapevolezza, di trasformare completamente noi e la nostra vita, permettendoci di divenire più “veri” e trasformare tutto ciò che non è più in linea con noi stessi e con le nostre esigenze più profonde.

I rimedi floreali, per chi ovviamente si sente affine a questo tipo di rimedi vibrazionali, ci aiutano ad affrontare il dolore e tutte le fasi di elaborazione del lutto con maggiore consapevolezza, aiutandoci a superare un po' più facilmente tutte le emozioni che sorgono da questo processo.

Altrettanto importanti per superare il dolore della perdita sono stati gli insegnamenti di lavoro su di sé e cenni di filosofia buddista che ho acquisito nel corso degli anni e che mi hanno portato a sviluppare una maggiore consapevolezza della vita e di me stessa.

Mercoledì 23 Aprile sul canale Youtube “La Stanza della Magia”, io e la mia cara amica Donatella, parleremo delle nostre esperienze di lutto, purtroppo molto simili, e di come, attraverso le nostre conoscenze sul lavoro su di sé, comprensioni e vari strumenti tra cui i Rimedi Floreali, siamo riuscite a superare il dolore, accettare la perdita e rinascere a nuova vita, completamente trasformate.
Vi lascio nei commenti il link della puntata che sarà in diretta, ma potrete vederla in differita in qualsiasi momento.

20/04/2025

Buona Rinascita a tutti!

13/04/2025

Come è possibile elaborare il dolore del lutto?
Mi sono resa conto io stessa che ogni lutto che viviamo è differente e ciascuno lo vive in modo completamente diverso, seppur con dei punti in comune.
A volte non abbiamo la forza sufficiente per farcela da soli, perché il dolore che viviamo è troppo intenso e ci toglie ogni brandello di energia. Spesso ci si sente sopraffatti e incapaci di andare avanti.
La cosa migliore, in caso di lutto di difficile elaborazione, è quello di farsi seguire da una o più persone che ci possano aiutare a lasciar andare e trasformare il dolore.
Non importa quali siano le figure che maggiormente ci ispirano, ma è fondamentale chiedere aiuto.

Premetto che qui vi parlerò degli strumenti che hanno funzionato per me e ovviamente per tante altre persone, ma magari non saranno altrettanto perfetti per altri.

Personalmente, oltre che avvalermi dell’aiuto di una counselor, mi sono affidata anche ai miei amati rimedi floreali, che sono stati importantissimi per facilitare il processo di cambiamento ed elaborazione.
Ad esempio, Star of Bethlehem mi ha aiutato nell'elaborazione e nell'accettazione del lutto e del suo conseguente trauma, Echinacea mi ha aiutato a ricostruire le mie fondamenta, Bleeding Heart a lasciar andare il legame con il mio compagno, Cherry Plum a calmare le crisi di pianto e respiratorie. L'elenco sarebbe ancora più lungo, magari vi dedicherò un altro post.

Mi sono tornati utili tutti quegli insegnamenti che ho appreso nel tempo, sull'impermanenza, sul lasciar andare e rimanere nel presente, su tutto ciò che è davvero la vita e la nostra esistenza.
Tutto questo è stato utile per lasciar andare il dolore, trasformare me stessa profondamente e rinascere. E' un po' come una gestazione: occorrono diversi passaggi per far nascere completamente una nuova se stessa. E' un processo di accettazione, lasciar andare i vecchi schemi mentali e abituarsi un po' alla volta alla nuova realtà, esterna ed interna.

29/03/2025

16/03/2025

Spesso ci illudiamo che ogni cosa sia immortale. In primis noi stessi.
Questo pensiero, spesso inconscio, deriva soprattutto dalla paura di perdere se stessi, le persone a noi care e le cose che abbiamo.

Siamo, per natura, restii ai cambiamenti.

Ancora una volta, possiamo osservare la natura, dispensatrice di grandi lezioni sul cambiamento e sulla trasformazione.
Tutto muta da una stagione all’altra.
Le piante crescono, fioriscono, fruttificano per poi spogliarsi in un continuo ciclo di vita, morte e rinascita. Così è per tutto ciò che siamo e che abbiamo intorno a noi. Nulla ci è dovuto e nulla è per sempre.
Noi stessi cresciamo ed invecchiamo, cambiano i rapporti con gli altri, a volte anche quelli che sembravano eterni.
E inoltre, le persone lasciano questo mondo, a qualsiasi età.
Certo, sappiamo bene che ogni cosa muta e muore prima o poi, ma è come se quell’informazione rimanesse sulla superficie della nostra coscienza senza scendere nel profondo.
Dobbiamo invece divenire consapevoli che ogni giorno potrebbe portare un cambiamento nel lavoro, nella famiglia, con il partner, gli amici, con i soldi, persino in noi stessi.
Più diventiamo consapevoli che ogni cosa è destinata a cambiare, più abbiamo la possibilità di distaccarci e ridurre i nostri attaccamenti.

Provate ogni giorno a guardare qualcosa che fa parte della vostra vita: il vostro partner, i vostri figli, la vostra casa, il lavoro, gli amici, un oggetto a cui tenete particolarmente e ricordate che domani potrebbe non esserci più o potrebbe cambiare radicalmente. Fare questo ci aiuta ad apprezzare tutto ciò che abbiamo e le persone intorno a noi, sapendo che un giorno dovremo lasciarle andare. Osserviamo nella nostra casa ciò che ci circonda e pensate che nulla di tutto ciò che state osservando lo porterete via con voi.
Come sempre, non è assolutamente un concetto facile da accettare… lo so molto bene.
Ma lavorandoci ogni giorno e portando consapevolezza sull’impermanenza di ogni cosa e persona, potremo sempre più lasciare andare i nostri attaccamenti e goderci maggiormente il viaggio di questa vita.