Jacopo de Robbio, Medico

Jacopo de Robbio, Medico Medico Chirurgo. Ecografista. Medicina Preventiva - Radioterapia Oncologica.
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02/05/2023

Sono la dott.ssa Ivana Galluccio,👩‍⚕️ biologa nutrizionista e personal trainer, specialista in Psico-neuro-endocrino-immunologia, anti-aging e nutrizione antinfiammatoria.

Mi occupo in particolare di:
✅️strategie anti-invecchiamento
✅️trattamento dei disturbi e le patologie correlate allo stress cronico
✅️trattamento dei Sintomi Vaghi e Aspecifici (MUS)
✅️nutrizione circadiana, antinfiammatoria e a Pral negativo
✅️riduzione dell’infiammazione cronica sistemica di basso grado
✅️alimentazione in caso di sovrappeso, obesità, diabete, malattie autoimmuni, oncologiche, dislipidemie, ipertensione, gravidanza, allattamento, osteopenia-osteoporosi, disturbi del comportamento alimentare
✅️elaborazione programmi di allenamento aerobico, Hiit, ipertrofia muscolare 💪
📲392 3076812

Oggi vi presento i dottori con cui ho il piacere di collaborare:

👉Dott. Roberto Pasquariello, medico specialista in ginecologia e ostetricia 👨‍⚕️

📲 393 073 3520

👉Dott. Jacopo De Robbio, medico ecografista,👨‍⚕️ effettua
✅️visita medica generica
✅️eco addome completo
✅️ecografia della tiroide
✅️ecografia testicolare
✅️ecografia genito-urinaria
✅️ecografia muscolo-scheletrica
✅️elettrocardiogramma

📲 320 9024337

Per ulteriori informazioni restiamo a disposizione

Durante la pandemia le visite oncologiche sono diminuite,rimandate o addirittura annullate. Ció puó mettere a rischio il...
10/11/2020

Durante la pandemia le visite oncologiche sono diminuite,rimandate o addirittura annullate.
Ció puó mettere a rischio il paziente, che non riesce ad avere sotto controllo l’evoluzione della malattia.
Per questa ragione, ho attivato un servizio di telemedicina che -pur non essendo sostitutivo di una visita in prima persona- puó aiutare questi pazienti ad avere un punto di riferimento in questa fase cosi critica: tra febbraio e aprile molti pazienti ne hanno usufruito con ottimi risultati.
Per maggiori informazioni non esitate a contattarmi.
Dr. Jacopo De Robbio
Specialista in Radioterapia Oncologica

31/10/2020

AVVISO IMPORTANTE
I protocolli terapeutici per trattare la COVID-19
che stanno girando in rete o con il passaparola NON SONO universali e NON SONO APPLICABILI indiscriminatamente a tutti i pazienti: in alcuni casi possono avere effetti collaterali anche gravi.
Consultate SEMPRE il medico prima di assumere terapie solo perchè “me l’ha detto mio cugino”.

Rischio di trasmissione secondo il British Medical Journal
16/09/2020

Rischio di trasmissione secondo il British Medical Journal

27/08/2020

L’emergenza non è finita.
Nonostante la stragrande maggioranza di asintomatici non bisogna abbassare la guardia: nessuno sa cosa succederà da qui a dieci giorni.
In merito alle prossime annunciate difficoltà di diagnosi differenziale tra influenza stagionale e Covid-19, mi sento di dissentire sulle previsioni che parlano di 8 milioni di italiani a letto a partire dall’autunno, visto che la mascherina nei luoghi chiusi eviterà la diffusione di tutti i virus, non solo di quello influenzale: molto probabilmente si tratta di una sovrastima ed avremo una riduzione dei casi influenzali stagionali.
Ció chiaramente non significa che la diagnosi sarà facile nei casi che inevitabilmente ci saranno.
La mascherina al chiuso, nei mezzi pubblici, nei supermercati resta l’unica opzione, il vaccino l’unica speranza.
🤞

In Campania non c’è - al momento - neanche un ricoverato in terapia intensiva per Covid.Neanche uno.Ma si parla solo di ...
23/06/2020

In Campania non c’è - al momento - neanche un ricoverato in terapia intensiva per Covid.
Neanche uno.
Ma si parla solo di Mondragone e del “focolaio bulgaro” (di asintomatici).
Ah, quei giornalai.

💪
21/06/2020

💪

Il policlinico Federico II di Napoli è Covid free: infatti ha raggiunto la guarigione virologica l'ultimo paziente positivo ricoverato presso l'area Covid-19 dell'Unità...

09/06/2020

L’avevo ribadito centinaia di volte.
Non c’era bisogno di grandi scienziati per capire che potevano essere vettori di infezione.
Il fatto che l’OMS ci arrivi dopo quattro mesi scioglie ulteriormente i dubbi sulla reale utilitá di quest’organo.

L’Organizzazione mondiale per la sanità in un aggiornamento sulle domande&risposte in merito all’epidemia chiarisce che l’uso dei guanti non è raccomandato perché può “portare all'autocontaminazione o alla trasmissione ad altri quando si toccano le superfici contaminate e quindi il viso....

06/06/2020

Condivido il pensiero di una collega immunologa sarda:
“L’unica ripartenza possibile, in tutti i settori, e soprattutto nella scuola, deve basarsi su un’unica consapevolezza: non si può prescindere da igiene, pulizia, locali adeguati e personale sufficiente.
Ma queste sarebbero dovute essere le BASI di qualsiasi attività, anche prima dell’epidemia da Coronavirus. Eppure, in barba alle basilari e ovvie norme sociali e civili abbiamo sempre frequentato anche locali fatiscenti (bar/ristoranti/hotel ma anche ambulatori, ospedali, scuole), con igiene dubbia, affollati oltre misura, facendo finta di nulla. Ora che il Covid19 ci ha “svelato” che delle semplici regole potrebbero tutelarci e salvaguardare la salute pubblica, si scatenano scenari assurdi.
Anziché ipotizzare gabbiotti vari, ci si dovrebbe concentrare su una vera pulizia e igiene di ogni ambiente scolastico, non perché c’è il Coronavirus, ma perché essendo un posto frequentato da numerose persone deve garantire, sempre, standard elevati di sanificazione. Deve consentire aule ampie con pochi studenti e bandire le cosiddette classi pollaio, deve rinnovare gli spazi all’aperto per renderli efficienti e utilizzabili, deve fornire i bagni di detergente e carta igienica garantendo la pulizia sistematica di tali locali, deve fornire una purificazione certificata dell’aria nelle classi. Di contro ci deve essere un numero sufficiente di persone adibite al controllo e alla pulizia adeguata “reale” e non fittizia, e le famiglie si devono mettere in testa che i bambini/ragazzi che non stanno bene devono stare rigorosamente a casa e non fungere da untori di epidemie varie. Si chiama senso civico e di responsabilità.
I vari locali frequentati dal pubblico devono garantire sempre igiene e rigorosa pulizia, quando si usano dispositivi monouso devono essere tali e non riutilizzati all’infinito “per risparmiare”, perché se c’è una cosa che ha evidenziato la pandemia da Coronavirus è proprio che il risparmio sistematico, su tutti i fronti, ha dato terreno fertile al virus.
Quindi, basta con proposte fantascientifiche: serve solo applicare la logica e le norme basilari ampiamente conosciute ma totalmente cancellate”.

02/06/2020

Dal 18 maggio - anche prima
In realtà - sto osservando una miriade di assembramenti indiscriminati che, dopo 16 giorni (oltre il tempo massimo di incubazione che è di 14), non si sono tradotti in aumenti del contagio su tutto il territorio nazionale.
Al contrario pochissimi ricoveri, e terapie intensive che si svuotano progressivamente.
L’incognita resta la Lombardia, che comunque è in netta fase calante (secondo i numeri ufficiali).
Stando a quanto detto (deduzioni strettamente derivate da semplice lettura dei dati, consulti con colleghi, un pizzico di articoli scientifici e qualche nozione di epidemiologia di base)
possiamo affermare che stiamo uscendo dalla crisi.
Non è più una luce in fondo al tunnel (quanto ci ha fatto penare) ma finalmente una luce nitida.
Abbiamo avuto la fortuna di avere il picco prima dell’estate salvifica?
Forse si, forse no, forse il lockdown, poco importa: vorrei soltanto che i media non continuassero a diffondere terrore, ma
CONSAPEVOLEZZA.
Tornerà in autunno?
Non lo sa nessuno. In ogni caso abbiamo fatto un rodaggio incredibile e dovremmo (uso sempre il condizionale) riuscire ad evitare disastri.
Ma quindi è un liberi tutti?
Ma allora non hai capito un tubo! Assolutamente no! Peró ancora un po’ di pazienza e tutti i TORNEREMO, FAREMO, ABBRACCEREMO diventeranno realtà.
Buon 2 Giugno!

01/06/2020

Condivido le
PILLOLE DI OTTIMISMO del prof Guido Silvestri
[Bollettino del 1 giugno 2020]

1. LA RITIRATA CONTINUA.

Come scritto prima, continua in Italia la ritirata di COVID-19. Oggi cala ancora il numero totale dei ricoverati in terapia intensiva per COVID-19 da 450 a 435, quindi di altre 15 unità, e siamo ora al 10.67% del valore di picco. Scende anche il numero dei ricoveri ospedalieri totali (da 6.680 a 6.387, quindi di ben 293 unità) mentre i casi attivi totali scendono da 43.691 a 42.075, quindi di altre 1.616 unità. A 27 giorni dal 4 maggio e 13 giorni dal 18 maggio non c'è NESSUN SEGNO del ritorno di fiamma della pandemia che molti paventavano o addirittura davano per scontato.

2. ANCORA SULLA STAGIONALITA’ DI COVID-19

Non l'abbiamo scoperta adesso ma 2.500 anni fa. Già il grande Ippocrate, proprio lui, il medico del famoso «giuramento», scriveva che parecchie malattie infettive risultano più comuni durante certe stagioni dell’anno, e sappiamo tutti molto bene che le malattie infettive respiratorie sono più comuni d’inverno che d’estate.

Molti mi chiedono: ma lei Prof dice che COVID-19 e’ una malattia stagionale? Se fai questa domanda a Stan Perelman e Ralph Baric, che stanno ai Coronavirus come Pele’ e Maradona stanno al calcio, ti rispondono ridendo: “Of course this disease is going to be seasonal”. Ma se senti certi esperti da bar, che sanno di Coronavirus come io so di ingegneria spaziale, trovi affermazioni strane, come se ci fosse una specie di strano "negazionismo" della stagionalità, che francamente mi lascia perplesso. Ma ora, siccome in molti lo chiedono, proverò di nuovo a spiegare, rapidamente, cosa si intende con questo concetto e perché, parlando di stagionalità, non ci sono solo buone notizie.

Il primo elemento da considerare è la chiara stagionalità dei quattro coronavirus che sono endemici nella popolazione umana (CoV-HKU1, CoV-OC43, CoV-NL72 e CoV-229E), come emerso in modo straordinariamente chiaro dalla studio di Nickbashkh et al “Epidemiology of seasonal coronaviruses: Establishing the context for COVID-19 emergence” JIAA 2020 (vedi figura sotto, che penso capisca davvero chiunque). Ricordo anche che SARS-CoV-1, l’agente responsabile della prima SARS, arrivò a novembre e sparì guarda caso, a giugno, mentre su MERS non ci si può pronunciare perché il virus non si è mai trasmesso con efficienza nella popolazione umana. Sono indizi certo, ma piuttosto forti. Immaginate di aver scoperto un nuovo felino che ha i denti di una tigre, gli artigli di un leone, la pelliccia di un leopardo, i baffi di un puma e così via. Secondo voi, anche se non lo abbiamo mai visto mangiare, sarebbe azzardato prevedere che si nutra di carne e non di erba?

Il secondo elemento da considerare è che COVID-19 sembra essere meno letale dove fa più caldo, soprattutto se unito a bassa umidità relativa. Un chiaro gradiente di letalità sull’asse Nord Sud si è manifestato in Italia, dove oltre il 90% dei morti sono stati nelle regioni sopra Toscana e Marche (comprese), dove vive il 55% della popolazione italiana, mentre dal Lazio in giù si sono verificati meno del 10% dei decessi. Un simile gradiente si è verificato tra Nord e Sud della Spagna, tra Nord-Est e Sud-Ovest della Francia, e negli Stati Uniti, dove gli stati del Nord che raccolgono il 45% della popolazione hanno visto il 79% dei decessi contro il 21% dei decessi negli stati del Sud che raccolgono il 55% della popolazione americana. Prendiamo poi il caso di Canada e Australia, due paesi lontani ma simili. Hanno una popolazione abbastanza simile diffusa in un territorio vastissimo (37 milioni di abitanti in 9.9M di Km2 il Canada, 25 milioni in 7.6M di Km2 l’Australia), simili sistemi di governo, una forte tradizione di democrazia e libertà, e un servizio sanitario pubblico e universale. Di fronte alla pandemia di COVID-19, le due nazioni hanno messo in atto provvedimenti simili di «isolamento sociale» e con tempistica molto simile. Le prime morti da COVID si sono verificate in entrambi i paesi il 9 marzo, e il 10 marzo c’erano 98 casi attivi in Canada e 107 in Australia. Dopo oltre due mesi, a fine maggio, il Canada ha 90.179 casi e 7.073 morti accertati, mentre l’Australia ha 7.185 e 103 morti. Ricordiamo infine la bassa letalità di COVID-19 in Paesi dal clima caldo e secco, come nel Golfo e Nord Africa, ma anche in Ethiopia, Kenya, Senegal etc. Mentre il Brasile, che ha zone ad alta umidità e va verso il pieno inverno (adesso sono 13 gradi a San Paolo, la zona più colpita), ha una mortalità abbastanza alta.

Ma come funziona la stagionalità? Ricordo innanzitutto che la teoria classica secondo cui il clima caldo e secco protegge da COVID-19 e dai virus respiratori in generale prevede che le alte temperature e bassa umidità relativa portino non solo meno infezioni, ma anche un decorso clinico meno grave, in quanto inoculi virali più piccoli sono meno capaci di raggiungere i polmoni, come dimostrato in vari modelli animali. Ricordo che quando si dice «a questo virus non piace caldo» non ci riferisce alla temperatura a cui il virus stesso viene disattivato, ma alle temperature che rendono instabili attraverso rapida evaporazione le goccioline di fomiti (saliva, starnuti, tosse) che trasportano il virus nell'ambiente. Questo meccanismo è noto ai virologi da decenni, e spiega perché tutte le infezioni virali respiratorie (Influenza, para-influenza, RSV, rhino, adeno, etc), sono altamente stagionali, con chiarissima predilezione per l'inverno.

Infine è importante ricordare come fattori di tipo comportamentale (si tende a stare più vicini quando fa freddo e più lontani quando fa caldo, ca va sans dire) e legati alla fisiologia dell’apparato respiratorio (le temperature fredde sembrano ridurre la clearance muco-ciliare e forse anche altre funzioni difensive della mucosa respiratoria) contribuiscono in modo potenzialmente importante al fenomeno della stagionalità dei virus respiratori in generale e dei coronavirus in particolare.

Nonostante l’ottimismo sia la “bandiera” di questa pagina, stavolta chiudo questo post con una nota di CAUTELA. L’altra faccia della medaglia della stagionalità, che oggi ci sorride aiutando a sbarazzarci da SARS-CoV-2, è la notevole possibilità che l’infezioni ritorni a fine autunno inizio inverno (direi dicembre, se dovessi fare una previsione) e si rimetta a causare infezioni più severe di oggi perché legate ad inoculi con cariche virali più elevate. Questo punto non può essere omesso, perché essere ottimisti non significa essere dei giuggioloni che ridendo e scherzando vanno a schiantarsi contro un muro. Ma ricordiamoci anche che se il virus tornasse a dicembre – cosa probabile ma non sicura – stavolta lo accoglieremo con un tridente potente di MONITORAGGIO, PREPARAZIONE, e MIGLIORI TERAPIE, in modo tale che mai si ripetano i disastri del marzo 2020.

Ribadisco: non è possibile fare previsioni.Ma possiamo guardare i numeri per avere un’idea sulla situazione odierna.I “g...
28/05/2020

Ribadisco: non è possibile fare previsioni.
Ma possiamo guardare i numeri per avere un’idea sulla situazione odierna.
I “giornalai” che scrivono “lieve aumento dei casi” sono dei terroristi.
I colleghi sul campo confermano la riduzione di accessi sia in ricovero ospedaliero che soprattutto nelle terapie intensive.
L’immagine seguente spiega chiaramente che il lieve aumento di oggi è dovuto a circa 8000 tamponi in più su tutto il territorio nazionale.
Guardate il rapporto positivi/effettuati: oggi è minore di ieri.
Al diavolo questi “giornalai”.

15/05/2020

SE
dopo l’apertura del 4 maggio, aspettando le consuete due settimane (tempo massimo
di incubazione, la media è 5 giorni) , aggiungendo anche altre due settimane per varie ed eventuali,
SE
dopo tutto questo tempo (saremo intorno all’8 giugno), i contagi e gli accessi in terapia intensiva continueranno a scendere di numerosità,senza aumenti,
SE
tutto questo dovesse verificarsi, alla luce della promiscuità di contatti che già osservo nella popolazione,
signori miei,
faremo un’estate degna di nota. 
Perchè pensare anche lontanamente di passare un’estate sotto controllo di posti, di orari, di assembramenti,
sarebbe un controsenso.
Ricordatemi poi, se tutto questo dovesse accadere, di fare una pernacchia ai super scienziati del governo.
Sperando che dopo questo post non avranno modo di farla loro a me, a tempo debito.

NAS in alcuni ospedali del nord. Indovinate cosa hanno scoperto?Chiaramente fa notizia (tra l’altro falsa) solo il Carda...
15/05/2020

NAS in alcuni ospedali del nord.
Indovinate cosa hanno scoperto?
Chiaramente fa notizia (tra l’altro falsa) solo il Cardarelli di Napoli.

ASST Lecco: oltre 800 richieste di malattia tra dipendenti. 15 recessi, 46 pensionamenti

06/05/2020

: terapia con plasma? Facciamo chiarezza.

Riporto, da biotecnologi.org Plasma sì o plasma no? 🤔✅ Sì, ma senza false illusioni❎ No, non può essere la cura definiti...
06/05/2020

Riporto, da biotecnologi.org

Plasma sì o plasma no? 🤔

✅ Sì, ma senza false illusioni

❎ No, non può essere la cura definitiva, a basso costo, sottocasa.

Ci spiace 😔.

🔎 Vediamo perché.

Come sempre partiamo da alcune premesse doverose.
________________

💉 L'isolamento del plasma (plasmaferesi - vedi figura 📊) ed il suo uso a scopi terapeutici è studiato da circa 100 anni. https://www.scitechnol.com/proceedings/100-years-of-plasmapheresis-7065.html , quello dei sieri da ancor di più.

In questo caso specifico si tratta di Plasma ottenuto da persone che hanno superato la malattia e sviluppato anticorpi specifici che possono essere utilizzati per curarla (Convalescent Plasma).

Questo approccio è stato utilizzato ad esempio anche per combattere l'epidemia di Ebola del 2013: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4542597/

👉 Quindi niente di nuovo o rivoluzionario.
________________

🩸 L'uso del plasma anche per la cura di è cosa nota, dibattuta e sperimentata all'interno della comunità scientifica (sperimentata perché ogni malattia ha la sua storia e quello che funziona in un caso può non funzionare in un altro. Ad esempio il plasma non funziona per l'AIDS o l'Influenza).

In Cina 🇨🇳 le prime sperimentazioni risalgono al 20 GENNAIO: https://www.adnkronos.com/salute/sanita/2020/02/14/coronavirus-sviluppato-plasma-convalescenza_zbyEamlTb7avzTTq7DzJfP.html

I medici cinesi, venuti in Italia 🇮🇹 a darci una mano, ne parlano a FINE MARZO: https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/03/21/coronavirus-medico-team-cinese-cura-con-plasma-pazienti-guariti_P6tiMyyBBwvT9yImjzFrSI.html

Inoltre se ne discute e pubblica anche su riviste scientifiche come qui (ma non solo):
27 FEBBRAIO: https://www.thelancet.com/article/S1473-3099(20)30141-9/fulltext
18 MARZO: https://www.pnas.org/content/117/17/9490
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💬 Premesso questo cosa si può dire di questa terapia per Covid-19?
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💪 I dati sono molto incoraggianti. Nella maggior parte dei casi si hanno miglioramenti senza, per ora, segnalazioni di particolari effetti collaterali (a differenza di quanto avviene ad esempio con alcuni farmaci come l'idrossiclorochina o l'eparina).
Molto toccante poi il caso di Pamela e la sua gravidanza complicata dal Covid-19. https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/20_aprile_23/mantova-pamela-vincenzi-mamma-attesa-salvata-plasma-iperimmune-dopo-seconda-infusione-mi-sono-sentita-rinascere-6448dc48-8526-11ea-b71d-7609e1287c32.shtml
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Perché dunque non si usa su tutti questa terapia? 🤔
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1⃣ Innanzitutto perché non è banale (vedi figura 📊) trovare donatori di qualità che abbiano tutte le carte in regola per dare plasma con un buon numero di anticorpi (questo numero varia inevitabilmente da donatore a donatore - puoi averne uno "buono" e un altro "scarso"), siano (uomini) in buona salute e abbiano tutti i requisiti previsti dalla legge che serve a tutelare donatori e trasfusi (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2015/12/28/300/so/69/sg/pdf), tanto che lo studio Pavia-Mantova ha potuto arruolare un basso numero di donatori tra quelli candidati.

2⃣ In secondo luogo perché un donatore non puoi spremerlo. Si può donare il plasma non più di 4-20 volte l'anno (in base ai livelli di emoglobina del donatore).

3⃣ Con ogni donazione puoi aiutare massimo 1-2 persone. Numeri che non si addicono certo a terapie applicabili su larga scala.

4⃣ La risposta immunitaria non sappiamo ancora quanto a lungo duri, ma con il tempo il titolo anticorpale (il numero di anticorpi specifici nel sangue) è destinato a scemare. Questo significa che questo approccio è efficace solo nel breve termine.

5⃣ Se ci fosse un ritorno della malattia, avremmo una nuova produzione di anticorpi nei soggetti contagiati e, dopo circa un mese dalla sua riesplosione, avremo di nuovo del plasma utilizzabile (siamo convinti che sia una buona strategia?).

6⃣ Trasfondere plasma crea uno squilibrio nei processi coagulativi di per sé già compromessi da Covid-19. Non è detto quindi che per tutti i pazienti si possa procedere col trattamento.

05/05/2020

La replica della diretta delle 18:00 di oggi con il sindaco Stefano Lombardi di Piana di Monteverna (CE)

💪
03/05/2020

💪

03/05/2020

Coronavirus, dati odierni e 4 maggio: cosa possiamo fare da domani?
(Replica della diretta instagram delle 18:00 di oggi)

01/05/2020

Durante la pandemia le visite ambulatoriali sono ridotte.
Per ve**re incontro alle esigenze di tante persone che hanno bisogno di una consulenza medica, ho attivato un servizio di telemedicina per effettuare una visita tramite una videochiamata.
Visita la pagina per prenotare!

Medico Chirurgo.
Specialista in Radioterapia Oncologica.
UOS PS Rizzoli
Da poco prima dell'inizio della pandemia da COVID19, ho iniziato a fare divulgazione a mezzo social per catalizzare la miriade di informazioni dei media.

01/05/2020

La replica della diretta con Elpidio Cecere - Psicologo di qualche giorno fa.

28/04/2020
Stasera su Instagram alle 19:00 parliamo di test sierologici in diretta! Collegatevi 😃
21/04/2020

Stasera su Instagram alle 19:00 parliamo di test sierologici in diretta!
Collegatevi 😃

ATTENZIONE: gli esperti o sedicenti tali di coronavirusNON ESISTONO.Tutte le teorie relative ad una sua scomparsa, ritor...
20/04/2020

ATTENZIONE: gli esperti o sedicenti tali di coronavirus
NON ESISTONO.
Tutte le teorie relative ad una sua scomparsa, ritorno, ritorno aggravato, autunno,estate etc. sono e restano SUPPOSIZIONI.
Era una supposizione anche quella che diceva “in Italia non c’è il virus, restiamo tranquilli”.
Io ho soltanto una certezza:
il Popolo Italiano sta pagando con la quarantena forzata e con i gravi danni all’economia che ne derivano gli imperdonabili errori dello stato.
Errori sul piano sanitario nazionale, gravato da tagli, riduzione allo stremo delle assunzioni e mancanza dei macchinari.
Il virus che stiamo combattendo è affiancato - da sempre - da un altro ben peggiore e più virulento.
Quindi, invece di gridare ai runners e agli spiaggiati, guardate ai tanto odiati tedeschi. Macchinari a volontà e sistema sanitario con numerosità adeguata.
Risultato?
Quella sotto è una foto scattata alle ore 15 di sabato 18 aprile 2020, sulle sponde dell'Isar, nel cuore di Monaco di Baviera.

19/04/2020

Che sia ben chiaro: sta passando l’erroneo messaggio che il virus diffonda all’aria aperta; i luoghi di contagio sono supermercati, metro, o qualunque altro luogo AL CHIUSO.
Il contagio all’aperto avviene SOLO IN CASO DI ASSEMBRAMENTI o di non rispetto della DISTANZA DI SICUREZZA.
Dopo il 4 maggio il controllo dovrà essere diretto all’evitare assembramenti e , spero, non all’andare con l’esercito contro un tipo che prende il sole da solo in una spiaggia immensa.

Faccio parte di un gruppo di 100mila medici su Facebook, nato in occasione della pandemia da Covid19.Abbiamo sottoscritt...
18/04/2020

Faccio parte di un gruppo di 100mila medici su Facebook, nato in occasione della pandemia da Covid19.
Abbiamo sottoscritto una lettera per il governo e le regioni poichè abbiamo notato che agli investimenti pazzeschi destinati alle terapie intensive non è stato corrisposto un potenziamento adeguato dell’assistenza territoriale che È NECESSARIO per PREVENIRE il declino clinico dei pazienti.

Importante appello rivolto alle massime autorità sanitarie nazionali per implementare azioni che possano aiutare il superamento dell'epidemia.

Ne parliamo martedì 21 in diretta su instagram, e poi in replica su questa pagina.
17/04/2020

Ne parliamo martedì 21 in diretta su instagram, e poi in replica su questa pagina.

L'app italiana per il tracciamento del contagio del coronavirus si chiama Immuni. Il commissario Arcuri ha firmato l’ordinanza per procedere alla stipula del contratto

17/04/2020

ieri sera ho avuto l'opportunità di fare un'interessantissima chiacchierata con Paolo Casati, collega chirurgo brianzolo, in diretta su Instagram.
Ve la ripropongo qui, perchè è davvero molto toccante: è passato dall'essere in prima linea contro il coronavirus, ad esserne contagiato, e poi guarito.

17/04/2020

La diretta di ieri sera su Instagram, dove ho avuto modo di scambiare due parole con il collega Jakob Panzeri sulla sua guarigione da covid-19.
Un abbraccio a Jakob, che con la sua testimonianza ha diffuso speranza e trasmesso voglia di tener duro ancora un po’ per uscire indenni da quest’incubo.

17/04/2020

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