Dott.ssa Danila Bardi - Psicologa

Dott.ssa Danila Bardi - Psicologa Psicologa, Psicoterapeuta in formazione presso ISPPREF (Istituto Superiore di Psicologia e Psicoterapia Relazionale e Familiare)

Spesso si parla di disturbo narcisistico di personalità.Oggi vorrei mettere in evidenza un profilo ancora più disorienta...
24/07/2025

Spesso si parla di disturbo narcisistico di personalità.
Oggi vorrei mettere in evidenza un profilo ancora più disorientante, in cui tu potresti trovare un po' di verità rispetto alla relazione che vivi e come essa ti fa sentire .

Il profilo di una persona NARCISISTA con tratti EVITANTI e SCHIZOIDI è complesso, spesso difficile da decifrare, e può creare relazioni particolarmente ambivalenti e disorientanti.
Di seguito una descrizione :
🔍 Definizione sintetica dei tratti
• Narcisismo (patologico o subclinico): bisogno eccessivo di ammirazione, senso grandioso di sé, mancanza di empatia.
• Tratti evitanti: timore del giudizio, ipersensibilità al rifiuto, evitamento di relazioni intime per paura di essere feriti.
• Tratti schizoidi: distacco emotivo, preferenza per la solitudine, indifferenza apparente verso i legami sociali o le critiche.
🧠 Come si combinano
1. Apparenza e realtà:All’esterno: può apparire distaccato, raffinato, autosufficiente, selettivo, affascinante in modo enigmatico.
Internamente: vive un forte conflitto tra il desiderio di essere visto/ammirato e la paura del contatto autentico, della vulnerabilità e dell'intimità.
2. Funzionamento relazionale:Tende a tenere gli altri a distanza di sicurezza.Allontana quando l'altro si avvicina troppo (tipico dell’evitamento), ma soffre se viene ignorato (narcisismo ferito).Può usare il silenzio, l’intellettualizzazione o la superiorità per difendersi da emozioni che lo spaventano.
3. Bisogno di controllo:La combinazione narcisismo-evitamento-schizoide può portare a un ipercontrollo emotivo.I legami affettivi sono vissuti come pericolosi, ma anche come fondamentali per confermare il proprio valore.
4. Stile comunicativo:Evita discussioni aperte e dirette; preferisce l’ambiguità.Può essere passivo-aggressivo, usare il ritiro come punizione o la freddezza come difesa.
❤️‍🩹 Impatto nelle relazioni affettive
• Alternanza tra avvicinamento e distacco.
• Estrema difficoltà a mostrarsi vulnerabile, ma desiderio di essere amato senza doverlo chiedere.
• Spesso la partner si sente rifiutata, confusa, affamata di vicinanza ma anche respinta nei momenti in cui cerca intimità.
🛑 Difese prevalenti
• Scissione: l’altro è idealizzato o svalutato.
• Ritiro e isolamento: per non affrontare la delusione o la vergogna.
• Razionalizzazione: spiega tutto con la logica per evitare l'accesso all'emozione.
🧩 Nucleo profondo (psicodinamico)
Sotto la corazza narcisistica e il ritiro schizoide si cela spesso:
• Una ferita antica legata a un attaccamento disorganizzato o evitante.
• Una forte vergogna di sé e paura di non valere, mascherate da autosufficienza o disprezzo per gli altri.
• Il desiderio segreto di essere accolto senza condizioni, ma terrore che questo amore autentico possa svelare la propria fragilità.

Se sei arrivato/a alla fine della lettura, e ti sei sentito/a toccata in qualche modo, TI PREGO non chiudere gli occhi, e cerca un sostegno per elaborare tutto quel che accade dentro di te 🫂
Non sei solo/a
Dott.ssa Danila Bardi

Vorrei consigliare di stare sempre attenti/attente13 atteggiamenti per riconoscere una persona tossica, manipolante.1 No...
23/07/2025

Vorrei consigliare di stare sempre attenti/attente

13 atteggiamenti per riconoscere una persona tossica, manipolante.

1 Non si riceve nessuna scusa neanche quando è palese che la persona sia nel torto;
2 Inventano giustificazioni e false promesse;
3 Usano le tue debolezze contro di te invece di preservarle;
4 Le altre persone sono una priorità mentre tu vieni sempre trattato/a come un'opzione;
5 Cercano di controllarti usando il senso di colpa come arma;
6 Cambiano le versioni della storia a loro beneficio;
7 Si mettono in modalità difensiva invece che parlare e confrontarsi;
8 Creano realtà inesistenti (gaslighting) fino a creare dei dubbi su quello che abbiamo vissuto realmente;
9 Silenzio punitivo come soluzione;
10 Fanno specchio dei loro sentimenti e comportamenti come se fossero tuoi;
11 Vi faranno sempre credere di essere alla prova con la successiva sensazione di camminare sulle uova;
12 Vi lasciano confusi facendovi credere di essere voi quelli con i problemi;
13 il loro personaggio preferito da fare è la VITTIMA.

🌪️ Trauma e Dissociazione StrutturaleCosa succede alla nostra personalità dopo un trauma?Quando viviamo un trauma — o cr...
16/07/2025

🌪️ Trauma e Dissociazione Strutturale

Cosa succede alla nostra personalità dopo un trauma?

Quando viviamo un trauma — o cresciamo in relazioni segnate da un attaccamento disorganizzato — la nostra mente mette in atto un meccanismo di protezione: si divide.

Da un lato c’è una parte che va avanti con la vita:
lavora, studia, socializza, si occupa di tutto ciò che appare “normale”.

Dall’altro, ci sono parti emotive che restano bloccate nel tempo del trauma.
Sono queste parti che reagiscono con paura, rabbia, chiusura, oppure si congelano o si sottomettono, anche quando oggi il pericolo non c’è più.

🔁 Non sanno che il trauma è finito.
Vivono nel “sempre adesso”.

Secondo Janina Fisher, ogni trauma può generare più parti emotive con funzioni diverse: attacco, fuga, congelamento, sottomissione, attaccamento.
Queste parti non comunicano tra loro, né con la parte che “funziona”:
ecco perché parliamo di frammentazione e dissociazione strutturale.

🎭 È il modo in cui la nostra psiche cerca di sopravvivere,
continuando a funzionare nonostante il dolore.

👉 Integrazione non significa dimenticare,
ma riuscire finalmente a dare voce a tutte le parti di noi.

👇 LEGGI CON ATTENZIONE QUANTO SEGUE🫂Ti è mai successo di provare a parlare col tuo partner e sentirti frainteso?Magari l...
14/07/2025

👇 LEGGI CON ATTENZIONE QUANTO SEGUE🫂
Ti è mai successo di provare a parlare col tuo partner e sentirti frainteso?
Magari lei vuole semplicemente condividere qualcosa, ma lui si irrigidisce, convinto che stia per iniziare un litigio.

Lei cerca un momento di connessione, vorrebbe che la relazione avesse spazio e cura… Ma lui percepisce solo richieste e pressioni, come se non fosse mai abbastanza.
Lei esprime cosa la fa soffrire, ma lui sente accuse.
Lei desidera essere vista, riconosciuta, sentirsi importante. Lui, invece, si chiude o si arrabbia, sopraffatto dal senso di non riuscire a renderla felice.

Quante coppie restano impantanate proprio in questo punto?
Spesso i conflitti non nascono da ciò che viene detto, ma da ciò che non viene compreso.
Non è solo "una che si lamenta" e "uno che si difende".

Dietro ogni frase tagliente o silenzio ostinato, ci sono due insicurezze che si urtano:
👉 La paura di lei di non essere una priorità, di non contare davvero. Quando chiede ascolto o sottolinea un disagio, in fondo vorrebbe solo sapere: "Per noi c’è spazio? Ti importa davvero di quello che provo?" Ma spesso questo bisogno esce in forma di critica.
👉 La paura di lui di non essere abbastanza, di fallire nei suoi tentativi. Quando riceve quelle parole, si sente giudicato, come se ogni sforzo fosse vano. Così si difende, si spegne, o alza la voce. Non perché non gli importi, ma perché si sente inadatto.
Ed è lì che la connessione si rompe.
Non per le parole in sé, ma per il dolore che contengono, che nessuno ha insegnato a decifrare.

Perché nessuno ci ha educato a tradurre le emozioni dell’altro. A capire che dietro la durezza c’è spesso solo un bisogno: Quello di essere amati, rassicurati, visti.

La prossima volta che ti sembra di essere ai ferri corti, fermati un attimo. Chiediti:

✨ Cosa sto cercando davvero di comunicare? ✨ Cosa sta cercando di dirmi, oltre le parole?

Forse, in quel momento, entrambi desiderate la stessa cosa: Sentirvi amati, accolti, abbastanza.
Se pensi che queste parole possano aprire un dialogo nuovo con chi ami, condividile.
A volte, riconoscersi è il primo passo per ritrovarsi davvero.

"A volte, l’amore per la propria famiglia d’origine diventa una casa che si porta sulle spalle… ma nessuna radice dovreb...
27/06/2025

"A volte, l’amore per la propria famiglia d’origine diventa una casa che si porta sulle spalle… ma nessuna radice dovrebbe impedire di fiorire altrove."

Dott.ssa Danila Bardi

"C'è chi fa dell’amore una biblioteca… dove tu sei sempre autore di errori, e lui il critico perfetto. Ma in certe relaz...
17/06/2025

"C'è chi fa dell’amore una biblioteca… dove tu sei sempre autore di errori, e lui il critico perfetto. Ma in certe relazioni, il vero coraggio è chiudere il libro e iniziare a scrivere la tua storia altrove."

Dott.ssa Danila Bardi

🌱 Cos’è davvero la stima di sé? E come si costruisce?La stima di sé non è sentirsi sempre forti o perfetti.È sapere di a...
04/06/2025

🌱 Cos’è davvero la stima di sé? E come si costruisce?

La stima di sé non è sentirsi sempre forti o perfetti.
È sapere di avere valore, anche quando si sbaglia.
È riconoscersi come meritevoli di rispetto, amore e cura, prima di tutto da parte nostra.

🔍 Costruire la stima di sé non è un atto di magia, ma un processo quotidiano:

✨ Inizia ascoltandoti. Come ti parli quando sbagli? Ti critichi o ti accogli?

✨ Datti il permesso di essere imperfettə. La stima cresce dove lasci spazio all’umanità, non alla performance.

✨ Circondati di relazioni che nutrono, non che svuotano. La qualità del nostro ambiente relazionale influisce su come ci vediamo.

✨ Fai piccoli gesti per te ogni giorno. Anche il più semplice, se fatto con intenzione, rafforza il messaggio: “Io conto.”

❤️ Costruire la stima di sé è un viaggio, non una destinazione. E a volte serve una guida lungo la strada.

📩 Se senti che è il momento di iniziare a prenderti davvero cura di te, anche con l’aiuto del supporto psicologico, io ci sono.

Dott.ssa Danila Bardi - Psicologa clinica in approccio Sistemico-Familoare e Relazionale

“Chi vede troppo, finisce per non appartenere a nessun luogo.”— Friedrich NietzscheC’è un momento nella vita in cui qual...
29/05/2025

“Chi vede troppo, finisce per non appartenere a nessun luogo.”
— Friedrich Nietzsche

C’è un momento nella vita in cui qualcosa si spezza per sempre:
non fuori, ma dentro.
È quando inizi a vedere davvero.
A cogliere le sfumature dietro i sorrisi, le crepe sotto le maschere,
le ombre dove tutti fingono ci sia solo luce.

Vedere troppo non è un dono romantico.
È una ferita che non si rimargina.
Perché chi vede troppo, non torna più indietro.
Non riesce più a fingere.
Non riesce più a vivere nelle mezze verità.

Inizia a sentirsi fuori posto nei luoghi di sempre,
straniero tra i propri affetti,
distante nelle conversazioni che una volta bastavano.
E non perché si senta migliore,
ma perché sente di più.
Vede cose che gli altri ancora non vogliono vedere.
E questo lo isola.

Ma l’isolamento non è solo vuoto.
È anche spazio sacro.
È lì che nasce una nuova versione di te:
più autentica, più integra, più libera.

Perché chi ha visto troppo
impara a non cercare più approvazione.
A non inseguire più consensi.
A non abbassare la testa per far stare comodi gli altri.

Inizia a scegliere la verità, anche quando fa male.
La solitudine, quando è più sana del rumore.
La libertà, anche se costa cara.

E proprio in mezzo a questa nudità dell’anima,
scopre qualcosa di raro:
che esistono altri occhi svegli,
altre anime in cammino,
che non hanno paura di chi guarda in profondità.

Allora capisci:
non sei solo.
Sei solo arrivato prima.

E in questa consapevolezza c’è potenza.
C’è pace.
C’è una forma di bellezza che non ha bisogno di essere capita.

Se ti senti fuori posto,
non cercare di adattarti.
Resta lucido.
Resta sveglio.
Resta vero.

Perché chi vede troppo non appartiene a nessun luogo…
ma appartiene finalmente a sé stesso.

Piccole Storie su Essere Indaco

"La manipolazione è quando ti fanno sentire colpevole per la loro mancanza."Far sentire in colpa l’altro è una forma di ...
20/05/2025

"La manipolazione è quando ti fanno sentire colpevole per la loro mancanza."

Far sentire in colpa l’altro è una forma di manipolazione.
E spesso non avviene in modo plateale, ma attraverso frasi subdole, sottintesi, silenzi carichi di giudizio, o atteggiamenti che ti fanno dubitare di te.
La colpa è una leva potente.
Ma quando viene usata per controllare l’altro, si trasforma in una trappola.

Dott.ssa Danila Bardi

📌 Ansia: Si può guarire?L’ansia è una delle emozioni più comuni e, in piccole dosi, è persino utile: ci aiuta a preparar...
12/03/2025

📌 Ansia: Si può guarire?

L’ansia è una delle emozioni più comuni e, in piccole dosi, è persino utile: ci aiuta a prepararci, a restare vigili, a proteggerci dai pericoli. Ma quando diventa eccessiva, costante o invalidante, può ostacolare la nostra vita quotidiana.

👉 Si può guarire dall’ansia?
La risposta è sì! Ma guarire non significa "non provare mai più ansia", bensì imparare a gestirla in modo sano, senza lasciarsi sopraffare.

💡 Come si fa?
✔ Riconoscere i segnali: Il primo passo è ascoltarsi e comprendere cosa scatena l’ansia.
✔ Cambiamento dei pensieri: Spesso l’ansia è alimentata da pensieri catastrofici o rigidi. La terapia aiuta a ristrutturarli in modo più realistico.
✔ Tecniche di gestione: Dal respiro diaframmatico alla mindfulness, esistono strumenti pratici per ridurre l’intensità dell’ansia.
✔ Affrontare le paure: Evitare ciò che ci fa paura alimenta l’ansia. Un percorso terapeutico può aiutare a esporsi gradualmente alle situazioni ansiogene.
✔ Sostegno psicologico: Il supporto di un* psicolog* può fare la differenza per comprendere meglio se stessi e trovare strategie efficaci.

🌿 L’ansia non definisce chi sei. È qualcosa che si può affrontare e superare. Se senti che l’ansia sta limitando la tua vita, chiedere aiuto è il primo passo verso il cambiamento. 💙

Se questo post ti è stato utile, condividilo o scrivimi nei commenti la tua esperienza! ✨

🌸 A tutte le donne, oggi e ogni giorno 🌸Siamo forza e delicatezza, tempesta e quiete. Siamo quelle che costruiscono, che...
07/03/2025

🌸 A tutte le donne, oggi e ogni giorno 🌸

Siamo forza e delicatezza, tempesta e quiete. Siamo quelle che costruiscono, che lottano, che cadono e si rialzano. Siamo sorelle, madri, amiche, compagne. Siamo le voci che non si piegano, le mani che sostengono, i cuori che battono con passione e coraggio.

Oggi celebriamo la nostra essenza, i nostri traguardi, la nostra resilienza. Ma soprattutto, ricordiamo che il rispetto, l’uguaglianza e la libertà non sono regali, ma diritti che ogni giorno dobbiamo continuare a difendere e promuovere, insieme.

A noi, donne di ieri, di oggi e di domani. Che il nostro valore non sia riconosciuto solo oggi, ma ogni singolo giorno dell’anno.

Buona festa della donna! 💛✨

È facile stare insieme quando va tutto bene. Il difficile è quando si devono superare le montagne, fa freddo e tira vent...
22/06/2024

È facile stare insieme quando va tutto bene. Il difficile è quando si devono superare le montagne, fa freddo e tira vento.
Allora, forse, per trovare calore, uno si deve fare un poco più vicino.
(Maurizio De Giovanni)

​❗3770492955❗↗️ contattami per info Sono la Dott.ssa Danila Bardi, Psicoterapeuta in formazione presso l' Istituto Superiore di Psicologia e di Psicoterapia Relazionale e Familiare (ISPPREF). Opero attraverso interventi di supporto psicologico affinché tu possa ritrovare il tuo equilibrio...

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