
27/07/2025
Non era mai stata baciata. Ma regalò al mondo una canzone d’amore eterna. 🎹💋
Una delle canzoni più famose del XX secolo, Bésame Mucho, non fu scritta da una celebre artista… ma da una ragazza di 16 anni.
Una ragazza cresciuta in una rigorosa scuola cattolica, dove persino pronunciare la parola “bacio” sembrava un peccato.
Si chiamava Consuelo Velázquez, anche se allora era solo Consuelita, una giovane sognatrice messicana con dita fatte per il pianoforte.
Nata nel 1916, in una famiglia nobile ma povera. Orfana di padre, sua madre lottò per crescere cinque figli.
A quattro anni già studiava musica. Venne mandata in convento, ma la severità quasi la spezzò.
Finché, durante un festival infantile, un pianista la vide suonare e le offrì lezioni gratuite.
Così entrò al Conservatorio Nazionale di Musica. E lì cominciò il suo vero cammino.
A 16 anni, senza aver mai ricevuto un bacio, scrisse Bésame Mucho.
“Era un sogno, una fantasia d’amore”, dirà più tardi.
La mandò alla radio con uno pseudonimo, temendo il giudizio su una “ragazza perbene che scriveva certe cose”.
Ma la canzone esplose. Il mondo intero la cantava.
Sua madre, però, si scandalizzò: non voleva una figlia compositrice… voleva una monaca.
Hollywood la cercò. Walt Disney ne fu incantato. Le offrirono fama e fortuna.
Ma Consuelo tornò in Messico dopo un solo mese.
La sua vera passione non erano i riflettori, ma la musica classica.
Scrisse oltre 200 opere, fu pianista, presidente della Unión de Compositores de México e persino deputata.
Nella vita privata si sposò una sola volta, senza amore, per volontà della madre.
Il marito, Mariano Rivera Conde, fu proprio l’uomo che rese famosa la sua canzone alla radio. Ebbero due figli.
Lei lo sopravvisse di trent’anni. Non si risposò mai.
Visse con umiltà, ma il Messico la amò come un tesoro nazionale.
E la sua canzone…
Tradotta in oltre 120 lingue.
Cantata dai Beatles, Sinatra, Presley, Plácido Domingo e centinaia di altri.
Oltre 100 milioni di copie vendute.
Tutto, dal cuore di una ragazza che non era mai stata baciata…
ma sapeva che l’amore — come la musica — può essere dolce, profondo… ed eterno.