14/12/2025
5-6-7 giorni di febbre…
Inizio l’antibiotico?
Calma, siamo in periodo di influenza e, da manuale, l’influenza può causare molti giorni di febbre con picchi alti.
Ma l’antibiotico non cambia di una, il corso della malattia.
Il virus continua imperterrito il suo corso.
Può succedere che nel corso dell’influenza avvenga una sovrainfezione batterica, perché i batteri amano molto sguazzare nel catarro abbondante come un hotel 5 stelle, soprattutto se si tratta di bambini, anziani, asmatici…
Tuttavia, l’antibiotico preventivo causa più danni che altro, quindi non partite con l’antibiotico solo perché vi prende la paura.
L’antibiotico va dato solo se esiste una sovrainfezione batterica e questa si riconosce di solito perché c’è un peggioramento dei sintomi: per esempio, arriva un dolore intenso alle orecchie che può far pensare ad un’otite, una tosse che non lascia riposare di notte e abbatte ancor più il bambino, se arrivano macchie sulla pelle che non si schiariscono se le premi…
La decisione se iniziare o meno va sempre presa da un medico e mai con leggerezza, perché le resistenze agli antibiotici sono un problema reale che causa morti ogni anno e soprattutto è uno di quei problemi che lasciamo in eredità alla generazione dei nostri figli.
In ambulatorio abbiamo la possibilità di visitare il bambino e oggi cominciamo ad avere strumenti come i tamponi rapidi e la PCR (proteina C reattiva), o addirittura l’emocromo.
L’antibiotico resistenza è una cosa seria.
Una di quelle che quando ti trovi a non avere più armi per salvare il paziente, ti arrabbi perché per decenni non si è fatta educazione e comunicazione sul tema.
Non contare i giorni di febbre, osserva tuo figlio, osserva i sintomi e nel dubbio chiedi sempre a un pediatra.