07/05/2025
La centralità degli Organismi Paritetici per una formazione di qualità sulla salute e sicurezza sul lavoro
La centralità degli Organismi Paritetici
Con l’approvazione del nuovo Accordo Stato-Regioni sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro del 17 aprile 2025 (in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale), si riafferma con forza l’importanza del ruolo degli Organismi Paritetici, come già delineato dal Decreto Legislativo 81/08.
Queste strutture, costituite dalla collaborazione tra le Associazioni Datoriali e le Organizzazioni Sindacali comparativamente più rappresentative, rappresentano una leva strategica per garantire una formazione efficace, qualificata e realmente utile alla prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro.
Un presidio di qualità contro la finta formazione
Nel panorama della sicurezza sul lavoro, uno dei problemi più gravi e ricorrenti è quello della formazione apparente o di scarsa qualità rivolta ai lavoratori e alle lavoratrici: corsi erogati solo formalmente, attestati rilasciati senza alcuna reale attività formativa, contenuti approssimativi o non aggiornati.
In questo contesto, la presenza degli Organismi Paritetici come attori della valutazione congiunta delle esigenze formative delle imprese e dei lavoratori, è un antidoto concreto e indispensabile a queste derive.
La verifica preventiva dei percorsi, la segnalazione delle esigenze territoriali e settoriali, il monitoraggio degli standard qualitativi: sono tutte funzioni che questi Organismi possono e devono svolgere per elevare il livello della formazione obbligatoria, affinché non sia solo un adempimento formale ma un reale investimento in sicurezza.
L’appello alle Parti Sociali: accelerare la costituzione e l’iscrizione al Repertorio
I Sindacati unitariamente e le Associazioni Datoriali Confederali e di Categoria comparativamente più rappresentative, sono oggi chiamati a uno sforzo congiunto: costituire in ogni settore e territorio gli Organismi Paritetici e iscriverli quanto prima al Repertorio Nazionale istituito presso il Ministero del Lavoro. Questo passaggio è fondamentale per dare piena legittimità e operatività agli Organismi, rendendoli interlocutori credibili per imprese e istituzioni.
Tale azione, oltre a essere a costo quasi zero sia per le Parti Sociali che per il sistema pubblico, ha un potenziale enorme: permetterebbe di migliorare la prevenzione e la sicurezza in migliaia di aziende, dalle micro e piccole realtà fino alle medie e grandi imprese, adattando la formazione ai rischi reali e alle specificità produttive di ciascun contesto.
Una “piccola” azione, un grande impatto
L’Italia continua a registrare dati preoccupanti su morti e incidenti sul lavoro. In molti casi, dietro questi eventi tragici si celano carenze informative, mancanza di consapevolezza, formazione insufficiente o assente. Investire negli Organismi Paritetici significa strutturare un sistema capillare e condiviso di presidio formativo, capace di raggiungere ogni azienda con percorsi formativi mirati, aggiornati e coerenti con le normative.
La strada è tracciata. Con la collaborazione delle Parti Sociali, l’attuazione del nuovo Accordo Stato-Regioni e il pieno utilizzo degli strumenti previsti dal D. Lgs. 81/08, come Paese possiamo fare un salto di qualità nella cultura della prevenzione.
È il momento di agire, insieme, per rendere i luoghi di lavoro più sicuri e umani.