09/07/2023
Adolescenti, poliabuso, "nuovi" disturbi da uso di sostanze ....
Come scrive Brambilla C. (2006), negli ultimi anni "abbiamo assistito nel mondo delle dipendenze patologiche a un cambiamento repentino [...].
Ai tossicodipendenti, nell'asserzione classica del termine, si sono affiancati giovanissimi poli-assuntori [...]
Amano miscelare sostanze per ottenere un effetto sintonia con tutto ciò che è non-sé: l'esperienza della realtà è troppo frustrante da un punto di vista narcisistico, rispetto alla relazione; l'ostacolo viene aggirato grazie, oltre che all'effetto psicoattivo farmacologico, al ruolo mediatore delle sostanze e al loro potere distruttivo rispetto al pensiero.
[...] il tabù per questi nuovi giovani è il dolore mentale; sono stati bambini lasciati liberi, incontrastati, autonomi quasi da subito, come se l'infanzia e la fanciullezza potessero avvenire nell'isola che non c'è, dove tutto è gioco, dove non esiste la crescita perché crescere vuol dire dover rinunciare alla propria onnipotenza e accettare un futuro non controllabile magicamente, per il quale è necessaria la perdita, il lutto.
I genitori, e il mondo degli adulti, si sono impegnati a regalare ai propri figli questa felicità: li hanno protetti, tutelati e talvolta nascosti da tutti gli aspetti dolorosi del mondo reale. A tale scopo il linguaggio utilizzato è stato esageratamente esplicativo, troppo concreto, rispetto agli elementi di opposizione, al limite, alla regola, a tutto ciò che avrebbe potuto creare disagio e sofferenza nel bambino, come se la spiegazione avvenisse ...oltre il limite.
[...]
Durante l'adolescenza, scoprendo il mondo interno ed esterno, vengono a contatto, forse per la prima volta con il dolore depressivo, con la rabbia di perdita e di vuoto che diviene senso di noia che va colmato a qualsiasi costo. Si mostrano incapaci di sentire e affrontare le emozioni quotidiane: come rivisitare la dualità affettiva con l'altro? Come gestire un no dell'innamorata? Come tollerare un insuccesso scolastico (se ne esistono ancora: non ci sono più i rimandati, rari i bocciati: solo debitori o creditori ...)? Come confrontarsi con il futuro, l'ignoto?
Per questi giovani non è facile [...]
Da "Come cambia lo scenario delle dipendenze patologiche" C. Brambilla in Lo spazio dei Limiti (2006)