11/11/2025
La teoria di Jean Watson si concentra sullo "Human Caring" (prendersi cura umanamente), che considera la relazione con il paziente come centrale e fondamentale per la guarigione. Questa filosofia integra l'assistenza tecnica con un profondo approccio umano, etico e spirituale, ponendo l'operatore come l'ambiente che supporta il paziente nella sua interezza, corpo e spirito.
I concetti chiave della teoria di Watson, l'arte di prendersi cura che si fonda su valori umanistici come l'altruismo, l'impegno e la compassione.
La teoria enfatizza il momento di contatto e relazione umana tra operatore e paziente, che va oltre la semplice transazione medico-paziente. La Watson identifica l' operatore stesso come l'ambiente che influenza la percezione e il processo di guarigione del paziente, sottolineando l'importanza di creare un luogo di calma e riposo.
Si deve agire con uno spirito di "gentilezza amorevole" e coscienza per preservare la dignità del paziente, occupandosi anche degli aspetti spirituali ed esistenziali della vita e della morte.
La teoria riconosce che l'assistenza è sia una scienza che un'arte. Le abilità tecniche (scienza) devono essere integrate con le qualità umane come l'empatia e la capacità di ascolto (arte).
Domande per l' operatore : Per alimentare la consapevolezza del proprio ruolo, Watson pone agli infermieri (e oggi anche agli OSS con l' assistenza di base),delle domande riflessive, come ad esempio: "Che cosa c'è alla base della mia disponibilità a prendermi cura degli altri?" o "Perché non riesco a rispondere?".
In sintesi
La teoria di Watson pone l'umanità al centro della cura, proponendo che il prendersi cura in modo intenzionale e consapevole, con un profondo rispetto per la persona, sia una componente essenziale del processo di guarigione.
Foto tratta da dimensione infermiere.