14/11/2025
Ci vuole coraggio a stare soli in una stanza con un equipe intera di camici bianchi che ti annunciano che la tua vita è cambiata, che è successo qualcosa di stravolgente, che il tuo bambino ha qualcosa di... GRAVE...
Ci vuole coraggio a restare in piedi e continuare ad ascoltare quelle voci senza capire più nulla ,come un mescolarsi di rallentati battiti e foschia f***a nella mente.
Ci vuole coraggio a preparare delle valigie nella maniera più impensabile, in pochi minuti e a lasciare tutto e soprattutto "tutti" così d'improvviso senza poter spiegare, perché nemmeno tu hai capito ancora chi sei, dove stai andando, cosa sta succedendo... È tutto mostruosamente ASSURDO.
Ci vuole coraggio, tanto coraggio a guardare il tuo bimbo negli occhi e iniziare a mentirgli o meglio camuffare tutto quel crudo orrore, quel lupo feroce in una posticcia favola, dove poi tanto tutti vivono felici e contenti.
Coraggio e ancora e ancora a sentire sempre, spesso brutte nuove, da tanti altri camici bianchi. Quanto coraggio, e chi lo avrebbe mai detto? Proprio tu quella piagnona ipersensibile, ti ritrovi a sfoderare forza davanti alle sfide più difficili, a quei salti nel vuoto continui, nel buio più profondo, di cose sempre nuove, ogni giorno. Quanto coraggio a inventare nuove motivazioni ad ogni triste novità, a sopportare tutta la sua sofferenza.
Sarà grazie a tutto questo coraggio che scopri in tutto questo inarrestabile risucchio, tutto l amore di cui gli esseri umani sono capaci, la solidarietà, l'altruismo, la bontà e tanto altro.
Che coraggio guardarlo negli occhi e dirgli che, quel breve periodo di normalità era solo un 'ILLUSIONE ", che bisogna ritornare in quei luoghi, che non è finito un bel niente e che la delusione brucia come carbone ardente nell' anima.
Ce ne vuole tanto a guardarlo, ascoltarlo fare progetti e sapere (per certo) che invece il futuro sarà tutt' altro... 😭😭😭.
E poi c'è il coraggio del dopo,quello meno evidente, meno eclatante, meno rumoroso ma tanto logorante. Il coraggio di alzarsi ogni giorno e sforzarsi di dare un senso a quell' ulteriore giorno, con nella mente fissi tutti quei salti nel vuoto,tutta la maledetta inutilità di quei salti. Ci vuole coraggio credetemi, molto più di quanto si possa immaginare a sopravvivere al proprio figlio, a sorridere, a proseguire, a dire che "va tutto bene", a svegliarsi e addormentarsi sempre e solo con un unico pensiero.
Il coraggio dell'amore e la forza della fede, credo siano gli unici carburanti che possono sostenere queste "ingiuste condanne" 🙏💪❤️