
16/12/2023
Nel corso degli anni si è assistito a un esponenziale progresso tecnologico sotto tanti punti di vista. Uno di questi sicuramente ha a che fare con i videogames, i quali hanno avuto un forte impatto nella nostra vita quotidiana, sia da un punto di vista socio-relazionale che di salute mentale.
Negli ultimi anni, le sale giochi sono andate via via diminuendo, arrivando praticamente a scomparire: se prima esse rappresentavano dei luoghi di aggregazione, con il passare del tempo e l’affermarsi prima delle consolle e poi degli smartphone, i giocatori possono incontrarsi in spazi virtuali raggiungibili da qualsiasi luogo o senza la necessità di uscire di casa. Inoltre, esistono anche un’infinità di giochi che possono essere praticati singolarmente e che non prevedono alcuna forma d’interazione con altri giocatori.
Ad oggi i videogames rappresentano una delle forme d’intrattenimento più diffuse: negli Stati Uniti circa il 43% degli adulti e il 90% degli adolescenti dichiara di farne uso. All’interno di queste percentuali, però, vi è un certo numero di individui a rischio di sviluppare una serie di problematiche strettamente connesse alle modalità di utilizzo dei videogiochi, tant’è che il loro uso eccessivo ha attirato sempre di più negli ultimi anni l’attenzione da parte della comunità scientifica.
L’aumento dell’importanza di questa attività in termini di tempo e coinvolgimento nella vita quotidiana, porta al rischio di sfociare in una vera e propria dipendenza.
Il gioco online può sostituire molti momenti dedicati all’attività fisica e allo studio, ridurre le relazioni sociali e favorire l’isolamento.
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