
29/10/2024
🌤️ Buon martedì a tutt*
📝 Ecco la terza ed ultima parte della serie di post sulla MOTIVAZIONE
📚 Nei post precedenti abbiamo capito perché è così importante la motivazione allo studio, soprattutto per i ragazzi con Bisogni Educativi Speciali (BES) e Disturbi Specifici Dell'apprendimento (DSA), e abbiamo spiegato la differenza tra motivazione intrinseca ed estrinseca.
🤔 Ma come aiutare nel concreto i ragazzi a mantenere alti i loro livelli di motivazione?!
🤗 Ecco alcune strategie efficaci:
1) creare un ambiente di studio positivo e supportivo: gli studenti con BES e DSA spesso si sentono isolati o incapaci di partecipare alle lezioni e agli esercizi. Ecco perché è importante creare un ambiente accogliente, dove gli studenti si sentano a proprio agio e vengano sostenuti. Ciò può essere ottenuto attraverso la creazione di gruppi di studio, l'assegnazione di tutor o mentor, e la promozione di un dialogo aperto tra studenti, insegnanti e genitori.
2) aiutare i ragazzi a darsi obiettivi realistici e raggiungibili, e procedere con una buona programmazione dello studio e delle cose da fare, in modo che possano vedere i progressi che fanno nel loro percorso di apprendimento, senza la frustrazione di sentirsi più lenti o inadeguati
3) usare un linguaggio incoraggiante e non giudicante, e accettare espressioni di ansia e di rabbia dei ragazzi, quando espresse in maniera adeguata. Anche se ci risulta particolarmente difficile, è importante cercare di non rispondere alle reazioni del bambino con emozioni negative, ma provare a trasmettere un messaggio positivo dicendo che noi crediamo ce la possa fare.
4) celebrare con loro i successi scolastici senza mortificarli per gli errori che commettono o per le cose in cui fanno più fatica, evitando i confronti ma anzi aiutandoli a capire che sbagliare è normalissimo e che ognuno di noi ha cose in cui si sente o è effettivamente meno ferrato di altri. Spesso, infatti, i ragazzi con DSA o BES soffrono molto il paragone con l'altro perché si sentono diversi e si rendono conto di fare più fatica dei compagni durante il loro percorso scolastico.
5) visto che durante le attività di studio o dei compiti i bambini con DSA o BES devono sforzarsi di più e quindi si stancano più facilmente, programmare delle pause frequenti. Solitamente la pausa viene concessa quando la stanchezza ha il sopravvento e può essere molto utile per fermarsi, rilassarsi un momento e riprendere le energie per continuare a lavorare dopo.
6) spiegare e rendere espliciti gli obiettivi di ciò che si sta facendo. Si tratta di rendere chiaro quale sarà il traguardo e dare valore al compito che deve essere affrontato; ad esempio potremmo dire: “Se studi questo argomento, ti servirà per...”
(Se ti va, lascia un commentino e fammi sapere cosa ne pensi)
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