31/10/2023
La paura è un’emozione primaria che ci preserva dai pericoli inattesi e da situazioni potenzialmente dannose, che minacciano la nostra sicurezza. Tuttavia, non esiste solo questo tipo di paura ma c’è anche quella che viene ricercata di proposito.
Ogni persona che si trova in una situazione percepita come paurosa o pericolosa, attiva la parte del cervello che gestisce le emozioni, l’amigdala, che innesca la cosiddetta risposta “reagisci e scappa”, che si concretizza per esempio nei palmi delle mani che sudano mentre le pupille si dilatano e fa in modo che vengano pompati nell’organismo dopamina e adrenalina.
Per quanto la paura sia distruttiva, essa può anche attrarre, fungere da stimolo: imbattersi nel nuovo, nell’ignoto, intraprendere sfide e avventure, vivere cambiamenti, affrontare il timore trasformandolo in curiosità e ricavandone soddisfazione e gioia, tutto ciò può preparare la via a un rapporto migliore con il mondo e con noi stessi. La paura, infatti, ci stimola a imparare da noi stessi e a superare gli ostacoli che la vita ci pone davanti.
Halloween è una festa antichissima di origine celtica che nasce in Irlanda per celebrare la fine dell’estate. I colori tipici erano l’arancione per ricordare la fine della mietitura e il nero, a simboleggiare l’imminente arrivo dell’inverno.
Durante questa festa venivano accesi grandi fuochi sulle colline per guidare il pascolo del bestiame e per spaventare le anime dei morti e degli spiriti che tornavano sulla Terra per una notte alla ricerca di un corpo da possedere. Doveva essere una notte molto speciale.
Halloween ha un significato psicologico, infatti nasconde il desiderio di esorcizzare ciò che l’uomo teme da sempre, la morte, il terrore ultimo che ci accomuna tutti.
Scherzare sulla morte rende meno angosciante il pensare la morte. Non a caso il giorno successivo, infatti, si svolge la ricorrenza cristiana della commemorazione dei defunti. Halloween per i bambini è un occasione importante perché la paura è un sentimento che i bambini iniziano a conoscere molto presto al quale hanno bisogno di dare concretezza; infatti, già dai tre anni tutto ciò che fa paura e che appare troppo astratto e ingestibile viene trasformato in qualcosa di concreto a cui viene dato un nome in modo che sia più facile affrontarla e gestirla.Travestirsi dai personaggi che di solito li spaventano, come streghe o fantasmi, consente loro di esorcizzare la paura diventando loro stessi quelle creature e sentendosi così al sicuro.