25/09/2025
Prima dello Stato, erano i campi a curare i malati.
Nella Toscana dell'Ottocento, quando la sanità pubblica non esisteva ancora, furono i contadini a inventare il welfare dal basso. Tra il 1850 e il 1890 nascevano le prime mutue rurali, associazioni che promettevano quello che oggi chiamiamo "diritto alla salute".
Ogni famiglia versava pochi centesimi al mese. In cambio riceveva cure mediche gratuite, visite del medico condotto e perfino interventi chirurgici quando servivano.
La Società di Mutuo Soccorso di Rifredi, fondata nel 1883 in quello che allora era campagna fiorentina, arrivò ad assistere migliaia di soci. Il modello si diffuse così rapidamente che in pochi decenni raggiunse 200.000 persone nella sola Toscana rurale.
Gli archivi ISTAT del 1897 documentano questa rivoluzione silenziosa. Alcune società provinciali superavano i 5.000 iscritti, con statuti democratici che punivano severamente chi fingeva malattie per truffare la comunità.
Curavano con la medicina ufficiale, ma pagavano anche i rimedi delle "streghe" locali.
Oggi premiamo un bottone e chiamiamo l'assicurazione privata. Allora si bussava alla porta del vicino e si costruiva insieme una rete di protezione che funzionava meglio di molti sistemi moderni.
Quei contadini "arretrati" avevano capito una cosa che noi stiamo dimenticando. La salute è un bene comune che si difende insieme, non un privilegio da comprare al mercato.
💁♂️ Quel che non sapevi, in breve
👉 SMS Rifredi dal 1883 assisteva migliaia di famiglie contadine
👉 200.000 toscani curati senza ancora uno Stato sociale
👉 Sanzioni severe contro chi fingeva malattie per truffare
👉 Prime "assicurazioni sanitarie" nate nei campi, non in città