
18/09/2024
NUTRIGENOMICA E NUTRIGENETICA: LE NUOVE FRONTIERE PER LA NUTRIZIONE PERSONALIZZATA
La rapida progressione della biologia molecolare ha creato una vera e propria rivoluzione nella nutrizione umana e in altre scienze mediche, portando alla nascita di una nuove discipline quali la Nutrigenetica e la Nutrigenomica, strettamente interconnessa e per certi aspetti complementari.
La nutrigenetica è la branca scientifica che si propone di indagare quanto la costituzione di un individuo (genotipo) possa influire sulla dieta. La nutrigenomica, invece, risponde alla domanda opposta, ossia come la dieta influenzi l'accensione o il silenziamento del messaggio contenuto nei geni. Nutrigenetica e nutrigenomica sono validi strumenti di cui avvalersi per migliorare lo stato di salute, nel rispetto dell’unicità di ogni individuo, affiancando ad una prevenzione mirata una terapia altrettanto in linea con le caratteristiche personali.
Resto sempre dell’ idea che la medicina e la nutrizione debbano essere personalizzate, in quanto ognuno di noi è un’ entità unica e irripetibile e deve trarre il massimo beneficio da cure, trattamenti e pratiche cuciti su misura.
Il cibo è uno dei più potenti fattori ambientali capaci di modulare il nostro stato di salute in quanto l’interazione tra ciò che mangiamo e i nostri geni si ripercuote sul benessere e la longevità.
Nella Nutrigenomica i nutrienti sono visti come segnali che dicono all’organismo come comportarsi. Le cellule di quest’ultimo rispondono a questi segnali, modificando l’espressione dei geni, che condiziona una differente sintesi proteica e quindi lo stesso metabolismo.
Fattori ambientali quali nutrienti, attività fisica, inquinamento e farmaci possono fungere da interruttori dei nostri geni, attivandoli o spegnendoli, promuovendo, ad esempio, l’invecchiamento cellulare o il manifestarsi di certe patologie.
La variabilità genetica individuale fa sì che i nutrienti possano essere assimilati, metabolizzati, accumulati ed escreti in modo diverso: in poche parole, ciascuno risponde, in modo differente, alle molecole introdotte nell’organismo e, in generale, agli stili alimentari e di vita,.
La suscettibilità verso disturbi piuttosto che patologie (che può condizionare la salute individuale), è legato alle caratteristiche del proprio DNA ed ai polimorfismi a carico dei singoli geni. Ma c’è da dire che il fenotipo (caratteristiche morfologiche e funzionali di un organismo) di ciascun individuo è dato non solo dal suo genotipo (DNA), ma dall’interazione tra quest’ultimo e l’ambiente. Nella pratica, con la Nutrigenetica è possibile sviluppare una nutrizione sempre più personalizzata: le potenzialità più affascinanti espresse dall’approccio nutrigenetico riguardano la PREVENZIONE O TERAPIA DI ALCUNE PATOLOGIE CRONICO-DEGENERATIVE, con lo scopo di prevenire, migliorare o curare patologie croniche (nutrizione individualizzata).
L’indagine di diversi polimorfismi (varianti di uno stesso gene) può riguardare la sensibilità ad alcune sostanze (tra cui alcol, caffeina, solfiti, glutine ecc) o l’efficacia dei processi di detossificazione e di attività antiossidante, per fare alcuni esempi.
Esistono inoltre indagini specifiche per capire se si è predisposti a determinate patologie: si valuta lo stato di salute del DNA mediante analisi che permettono di capir, ad esempio, se il DNA è ossidato o se protetto dai radicali liberi, se abbiamo predisposizione ad avere le difese immunitarie molto basse e quindi se siamo tendenti allo stress ossidativo.
Il test genomico si effettua una sola volta nella vita e non ci dice se e quando ci ammaleremo, ma fornisce informazioni sulla suscettibilità del nostro organismo nei confronti di molteplici condizioni patologiche, e dunque ci consente di agire per tempo.
I test di Nutrigenetica e Nutrigenomica sono effettuati presso laboratori specializzati (che potete trovare facilmente su internet) e possono essere anche fatti anche a distanza: compilando un opportuno form si fa richiesta per ricevere comodamente a casa un kit nel quale è contenuto un tampone salivare, che poi dovrà esser rispedito al laboratorio. La risposta al test verrà fornita in circa 15-20 giorni.
Copyright Dott.ssa Stefania D’Alessandro
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